5. Josh

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Sono seduto a gambe divaricate  su una di quelle poltrone gonfiabili colorate.
Davanti a me quell'oca di Rebecca balla senza freni, con il suo vestitino corto, pieno di ridicole paillettes luccicanti, ammiccando verso me ogni tanto. 
Dovevamo andare al Class, ma proprio all'ultimo momento abbiamo ricevuto una soffiata per questa festa in spiaggia ed é stato un bene in realtà perché l'atmosfera qui é dir poco fantastica.
La musica a tutto volume inonda il locale e buona parte della spiaggia, in lontananza c'è un faló circondato da gente che ride e beve, luci colorate e caos dappertutto.

Austin, già brillo, mi passa un bicchiere di birra, continua a flirtare con l'amica di Rebecca e forse si starà chiedendo come mai non passi  anche io all'attacco, ma sono rilassato stasera, non penso a nulla e non cerco nulla, solo a godermi questa serata.
In lontananza vedo un ragazzo e una ragazza entrare dal locale, non una coppia perché non si tengono per mano.
Lei di media statura, non troppo alta, magra, ma con le forme al posto giusto. Sposta i lunghi capelli lisci dietro l'orecchio e si guarda in giro spaesata. Continuo a fissarla senza accorgermene.
Indossa un top scollato, quel basta per apprezzare senza essere volgare e dei pantaloncini scuri, semplici.
Non appena volge le sue iridi color nocciola nella mia direzione la riconosco al volo, Isabel.
E vicino a lei ovviamente il suo amico Andres.
Mi viene da deglutire e tutto a un tratto ho la gola secca.

"Josh, ma cosa fissi? non mi stai neanche calcolando stasera."
Rebecca mi guarda e fa il broncio.
"Hai ragione, tu continua a divertirti, sei splendida quando balli, io vado un attimo al bar."
Le faccio l'occhiolino e la vedo sciogliersi all'istante.
"Okay, va bene, ma poi torni?"
"Certo."
Le faccio un sorriso e mi allontano. 

Sono già brillo, non so cosa sto facendo, sto seguendo il mio istinto.
Vedo che lei mi ha notato e si é girata a parlare con Andres.
Faccio finta di nulla e ordino un cuba libre.
"Ehi amico, come butta?"
È Andres. Viene subito vicino a me e mi saluta dandomi una pacca sulla spalla.

"Andres, ciao."
Volgo lo sguardo verso di lei, non mi saluta neanche, sicuramente è ancora arrabbiata per stamattina.
"Dolcezza, due volte in un giorno, guarda il caso."
"Già, guarda il caso, o la sfiga magari..." mi risponde lei.
Mi lancia uno sguardo di sfida, ma subito dopo abbassa lo sguardo.
Non sono sicuro, ma forse l'ho vista arrossire.
Io, avvertendo il suo imbarazzo, continuo a fissarla apposta.

"Beh, ottima festa non trovi?" esordisce Andres.
"Pazzesca e figurati che ce la stavamo quasi perdendo. Ordina pure amico, offro io."
Andres mi sorride e ordina subito una birra ghiacciata, Isabel non prende nulla.
Vorrei stuzzicarla ancora e infatti continuo.
"Beh, prendi qualcosa tu? O ti senti troppo santarellina per tutto questo?"

"Chiudi il becco Josh, inanzitutto non sono affari tuoi e poi come mai sei qui?Perché non torni dai tuoi amichetti bamboccioni? C'è già Rebecca che ti sta fissando."
Ha ragione, Rebecca ha notato che mi sono fermato a parlare con Isabel ma non me ne frega niente.
Le faccio il verso.

"Si da il caso che io adesso voglia stare qui, se la cosa ti disturba puoi anche andartene."
"Me ne andrei solo per non vedere la tua faccia del cazzo."
Andres sente quest'ultimo insulto e ridendo ci interrompe.
"Calma, calma, state sempre a litigare voi due."

Rivolgo la mia attenzione verso di lui.
"Ehi amico, perché non ti unisci a noi più tardi? Andiamo al falò  sulla spiaggia."
"Ok magnifico, grazie dell'offerta", mi dice Andres.
Gli sorrido, lascio il mio bicchiere vuoto sul bancone e vado verso i miei amici senza degnarla di uno sguardo.
Questa stronza ha un modo di rispondere che mi da sui nervi.
Sento una fitta  nello stomaco mentre mi allontano.

Nocciola e Cioccolato Where stories live. Discover now