Al di là degli occhi

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Mi scoppia il dannato cervello.

<<irresponsabilità ? Un amico?Sul serio ?>> mi acciglio.

Tralasciamo che forse aspetto un bambino da lui.
Tremo al pensiero.

<<Basta,finiamola qui. E chiudiamo questa dannata storia. Quell'essere non è più niente per noi già da tempo,ora ancor di più.>>

ringhia a denti stretti papà.
Mamma annuisce.
Li guardo sbalordita.

<<Hm..già. D'altronde giusto il tempo di urlarmi in testa qualcosa di cattivo dopodiché ciao,èbfinita la discussione. Questo è ciò che fate.
Questo e nient altro. Non vedo l'ora di tornare a New York e non starvi sempre tra i piedi come purtroppo sono costretta a fare qui.>>

Dico fredda,sgattaiolando poi  in camera mia.
Sono stanca,dannatamente stanca di tutto questo.

Justin's pov

<<Dai thommy,staccati e fammi passare.>>
Chiedo spazientito al piccolo che mi si è avvinghiato alla gamba.
Dopo alcune moine,obbedisce e va via.
Apro il borsone ed inizio a prendere altra biancheria per poi infilarla dentro man mano.

<<La smetti di riempirti la valigia?>>

Chiede mamma entrando in camera e seguita da papà.

Sospiro cercando di controllarmi.

<<Non ne voglio più parlare. Come devo dirtelo?>>
Cerco di sembrare il più calmo possibile.

<<Justin non puoi fare così! Cerca di ragionare..questa è casa tua. Mi..insomma mi..cioè,capisci dai.>>

Bisbiglia papà,strofinando nervosamente la mano sul ginocchio.

Sorrido ironicamente.

<<Proprio non ce la fai,eh?>>

domando avvicinandomi.

Lui si acciglia,fingendo smarrimento.

<<Proprio non riesci a guardarmi negli occhi e scusarti. Nemmeno quando rischi di non vedermi più in casa tua. Incredibile.>>

Commento schifato,guardandolo come si guarda il peggiore dei falliti.

Il cuore mi fa male.

Lui china il capo e si morde il labbro.

<<Vorrei farlo,giuro.>> riprende a parlare dopo secondi di silenzio.
<<Ma sai..non mi levo dalla testa la scena di te e Selena.li,sul letto,mentre..non riesco. No.>>
Scuote il capo.

<<non riesci a capire che stiamo insieme e ci amiamo. >>
dico alzando le braccia al cielo sotto il suo sguardo timido.

<<Non è così facile,Jus! Non dare tutto per scontato !>>
Commenta mamma,quasi arrabbiandosi.

Inevitabilmente sorrido ancora.

<<Voi siete strani. È questa la realtà. Non riuscite a vedermi con una ragazza che subito pensate a quanto la farò soffrire.>>