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Selena's pov

<<C'è qualcosa che non va?>> una voce leggera e dolce mi riscuote dai miei pensieri terrificanti.
Sono al ritrovo,ed è tardi. Abbastanza per non essere l'orario adatto ad una ragazza.
Dopo la cena Jamie mi ha riaccompagnata a casa,ma una volta allontanatosi,non ho esitato a venire qui. Volevo distrarmi. Almeno volevo provarci.
Volevo eliminare tutto dalla mia mente.
Se solo si potesse.
Ho passato un'ora buona seduta in un angolino a guardare gli altri che si divertivano a ballare,ad andare sullo skate,a giocare a pallone o semplicemente a chiacchierare e mangiare patatine.
Poi man mano il posto si è sfollato.
La cosa non mi è dispiaciuta,perché ha lasciato spazio ad un silenzio piacevole. Il posto è diventato più calmo.
Certo,non posso dire lo stesso del mio cuore,ma almeno posso annullarmi come si deve.
E mentre il mio cervello continuava ad andare in pappa,questa voce maschile è piombata al mio fianco.
Mi giro e noto un ragazzo con un sorriso sbilenco,denti perfetti ed occhi dolci. Ha una cicatrice sul sopracciglio e i capelli mossi. O meglio dire,non perfettamente pettinati. Sembra un tipo ok,ma se vuole attaccare con qualche metodo maschile,ha sbagliato sia persona che momento.
Notando che lo sto soltanto fissando,cercando di capire da quale pianeta discenda,continua a darmi corda.
<<Io sono Charlie.Sono della zona. Ti ho notata già prima,ma pensavo che forse stessi aspettando il tuo ragazzo. Poi è passata mezz'ora e nessun ragazzo,considerato tale,fa questi ritardi.>> dice scuotendo la testa.
Sorrido per l'assurdità della sua ipotesi,ed anche per la sua simpatia.
<<No,niente del genere.>> ribatto con uno scatto della mano.
<<posso?>> chiede timido,e solo ora mi accorgo che è ancora in piedi al mio fianco. Mi sento un po' scostumata per non averglielo chiesto prima.
Annuisco semplicemente,tornando a guardare il vuoto.
Sta zitto anche lui per dei secondi,forse percependo il mio stato d'animo.
Non ci vuole di certo uno strizza cervelli per capire che sto male,ma apprezzo il suo rispetto.
<<anche tu vieni qui a pensare ?>> domanda guardando un punto nel vuoto.
<<perché dici anche tu?>> chiedo guardandolo per pochi secondi,notando i suoi lineamenti.
Scrolla le spalle,prima di parlare.
<<Beh perché..più che per divertirmi,vengo qui per pensare. Solitamente si passa del tempo facendo cose senza senso e divertenti,mentre invece se un mio amico sa che sono qui inizia a preoccuparsi. Non so se ho reso l'idea.>> dice,ridendo di se stesso.
Sorrido anche io,capendo a pieno il suo discorso.
<<mi sa che a te non è un semplice pensare..o sbaglio?>> chiede stavolta guardandomi.
Deglutisco.
<<da cosa lo noti?>> domando incuriosita.
Sospira. <<Non ci è voluto tanto,cara...>>
<<Selena,mi chiamo Selena.>> aggiungo,intuendo il suo sguardo.
Continua,tornando a guardare davanti a se.
<<Ecco Selena..forse quelli lì>> dice indicandomi due tipi in lontananza che subito guardo. <<non se ne sarebbero mai accorti. Avrebbero solo tentato di farti notare i loro muscoli super pompati,cercando di farti sbavare. Ma io non sono così...fortunatamente.>> conclude con un tocco di ironia. Rido.
È propio simpatico.
<<perché,come sei?>> domando curiosa.
<<non come loro,semplicemente. Non ti è bastata la scottante rivelazione di prima?ti basti sapere che L'ultima volta che ho pianto è stato tre mesi fa per una serie TV. Ed ho 19 anni. Come si fa a non dire che sono diverso?!>> chiede incredulo,rivelandomi un suo segreto.
Stavolta rido di gusto,immaginando la scena.
<<non prendermi in giro,ti prego.>> sussurra tenendosi la testa tra le mani.
<<niente affatto...sei incredibile. Nel senso buono,logicamente.>> confesso,ancora tra le risate.
<<dai però,ti ho fatta sorridere.>> ammette guardandomi.
Annuisco dandogli ragione.
<<Charlie caro,mi sa che devo tornare a casa. >> dico guardando il mio orologio.
<<tua mamma non ti fa star fuori fino a tardi?>> chiede quasi incredulo. Sospiro. <<non è proprio mia mamma..>>mi guarda shockato.
Sorrido per l'espressione. <<questa non l'ho capita!>> ammette. Sorrido.
<<è una storia lunga.>> dico,cercando di stoppare lì il discorso.
<<lo immaginavo. Ma comunque,ora ti accompagno. È tardi,e non se ne parla che tu vada da sola. Metti che ti rapinano,sai un mio segreto e devo tenerti sotto controllo.>> dice fiero.
Scoppio nuovamente a ridere,pensando a quanto sia buffo.
<<FRATELLONE!MA DOVE ERI FINITO!?>> una voce alle nostre spalle attira la nostra attenzione,mentre stiamo andando verso l'auto di Charlie.
Mi giro,mentre lui lo raggiunge e lo abbraccia.
Non ci posso credere.
Il fratello di Questo ragazzo adorabilmente dolce è.....lui!?

Al di là degli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora