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Un urlo mi fa sussultare. Sento il cuore in gola per lo spavento. Dove sono?
Devo mettere a fuoco tutto. Ed attivare la mia mente. Mi alzo dal letto,spostando d'istinto un braccio che mi cingeva. Dopo un lungo sbadiglio,apro gli occhi.  Dinanzi a me compare la figura di Maya in piedi,con gli occhi sbarrati ed una mano sulla bocca.
Oh,cielo.
Da quanto tempo sará qui?

<<perché hai addosso solo una canottiera e delle mutande,perché sei nel mio letto e  perché c'è mio fratello al tuo fianco che ti teneva una mano salda sul culo. Ah,poi,perché è ridotto così?>>
chiede parlando piano,forse ancora incredula. Incrocia le braccia al petto,aspettandosi una risposta.
Io,al momento,credo di non ricordare nemmeno il mio nome.
D'un tratto,ad interrompere il silenzio imbarazzante,c'é Justin che finalmente si sveglia, e subito inizia a farfugliare qualcosa alla sorella,cercando di giustificarsi.

<<ringraziatemi perché ho fatto in modo che mamma non salisse. Non so cosa sarebbe potuto succedere. >> afferma prima di girarsi e fare cose sue.
Sento una fitta allo stomaco all'udire quelle parole.
Mando un'occhiata di fuoco al biondo vicino a me.
Si alza e va tranquillamento in bagno dopo aver preso un cambio dal suo armadio.
Come se non fosse mai stato cacciato di casa.
<<non ti starai mica scopando Justin,vero?>> chiede con voce sarcastica Maya, dalla scrivania.
<<MAYA!>> Urlo sbalordita.
Ci mancava solo questo,cavolo.
<<ieri l'ho solo aiutato perché stava male. Una storia lunga. Ma non ci pensare nemmeno,dopo quello che mi ha fatto...figuriamoci!hahahaha>> mi lascio sfuggire,dimenticando un particolare.
Non solo da sola.
<<cosa cosa cosa?!che ti ha fatto,sentiamo>> chiese inarcando un sopracciglio.
Mi maledico mentalmente.  Stamattina non potrebbe andar peggio.
<<nulla..sono ancora insonnata,lascia perdere.>> dico con non chalance,sentendomi un'idiota.
<<hm....voi due non me la contate giusta>> afferma con voce sospettosa,dandomi le spalle.
Alzo gli occhi al cielo.
Non ho bisogno di altre complicazioni.
<<Oh no...oggi c'è scuola !!>> urlo d'un tratto.
Oh,diavolo. Ma ne ero completamente dimenticata.
Ride di gusto. <<sono le 9:30 ormai. Non credo ti facciano entrare alla terza. Ah,l'amour...>> dice con occhi furbi.
<<Maya,smettila. Ti ho detto che non c'è nulla tra me e tuo fratello!>> dico più che seria. Non voglio che scherzi così. Proprio su questo argomento.

<<beh...devo rifletterci.>>
dice picchiettandosi l'indice sul mento, fregandosene altamente della mia opinione.

Quando fa così è davvero insopportabile.

<<sembri una bimba viziata così. Smettila,sul serio.>>
dico brusca,andando a pettinare i capelli nello specchio,cercando di darmi un contegno.

<<sai, non sono io che dormo con Justin,quasi come se fossimo sposati. Quindi,concedimi il beneficio del dubbio.>> afferma scrollando le spalle.
Sospiro  fortemente.

<<è capitato solo stavolta. E già sai il perché. Capisco che puoi essere gelosa. Ma tranquilla,puoi tenertelo.  Se pensi che potrei rubarmelo,stai serena. Non è assolutamente nelle mie intenzioni. >> dico,facendo involontariamente una smorfia di disapprovazione.
Apre di poco la bocca.
<<Incedibile. Diprezzare quello che è piaciuto..per star nel letto insieme,direi di si..>> puntualizza un ennesima volta,dopo continua. << e in più cambiare argomento scaricando le colpe su di me. Non è da te,Selena.>> conclude con un tocco di delusione nelle parole.
Che palle.
Perché tutto ciò che vivo gira intorno a lui?
Perché faccio in modo che ciò accada?

<<qualche problema? >> dice Justin,facendo capolino. Poi entra,emanando un forte odore di bagnoschiuma.
<<assolutamente no.>> risponde Maya con un finto sorriso,prima di andare via e lasciarci soli.
Mi butto sul letto sospirando.
Lui si siede di fronte a me.
<<cosa...di cosa parlavate?>> chiede in un sussurro.
<<niente,Justin...niente.Cosa vuoi che sia. Tua sorella ora è incazzata con me perché pensa che io voglia portarti a letto. Abbiamo dormito insieme quando mi ero promessa di non parlarti nemmeno più. Ho saltato la scuola ed avevo un compito importante. Demi quasi mi odia per il pericolo di denuncia in cui l'ho messa alla pensione. I miei sospettano che io stia male perché mi sentono strana..ed infine,i tuoi ti hanno cacciato per colpa mia. Tutto ok,no?la mia vita è perfetta!!>>
urlo alzandomi e camminando per la stanza,cercando di darmi un controllo.
<<calmati Sel..Non c'è  bisogno di farti ogni volta l'elenco. Devi solo...rilassarti. Almeno provaci.>> afferma calmo.
Incedibile come prenda tutto alla leggera.
Rido di gusto.
<<è tutto facile per te,vero?tu sei eccezionale,tutti ti amano,ti stimano,ti vogliono bene. A te cosa importa....già,perché sto parlando con te,poi...cosa capisci di me,tu.>> rifletto tra me e me,scuotendo la testa.
Sono solo una stupida.

Al di là degli occhiWhere stories live. Discover now