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<<Parlo con...Ayla?>>
Cazzo,per un momento avevo dimenticato il nome.
<<Si,sei tu,Justin?>> risponde immediatamente, e posso subito notare l'entusiasmo nel suo tono di voce.
<<Ovvio,piccola...volevo chiederti se stasera ti va di andare a fare un giro. Cosa ne dici?>> chiedo senza troppi giri di parole.
Accetta subito.
<<benissimo,passo a prenderti al bar?>>
chiedo sarcastico,mentre provo ad accedermi una sigaretta.
<<Oh,no dai..dammi il tempo di rendermi presentabile... ci vediamo alle 9:30 alla Wellington street,ok?>>

Confermo e stacco dopo averle mandato un bacio.
Dopo aver pigiato il rosso,compongo un altro numero.
Dopo tre squilli,sento finalmente la sua voce.
<<Chad...birra alla pensione da me?dai,ti aspetto.>> dico secco.

<<perfetto..viene anche Ryan,ok? È qui con me.>>
domanda già sicuro della risposta.
<<va bene,l'importante è che non porti la sua Sophia..Non vorrei vomitare.>> dico mentre cicco nel bicchiere.
<<stronzo!>> sento urlare in lontananza.
<<Bieber,mai parlare così quando si è in vivavoce!>> mi rimprovera sarcastico Chad.
<<Già. Mai farlo quando hai degli amici bastardi.>> rispondo a tono.

Ridiamo insieme e mettiamo giù dopo un veloce saluto.
Bene.
Mi sembra il momento di rassettare un attimo questa stanza.
Sembra un porcile.
Dopo aver cercato di rendere almeno decente questo mini appartamento,vado a farmi una doccia.
Le ferita bruciano ancora un po',e mentre messaggio la zona rossa sotto l'occhio già immagino le facce incazzate dei ragazzi quando scopriranno che non li ho avvertiti al momento e che li ho tenuti allo scuro di tutto fino a beh..a tra poco.
Sorrido istintivamente.

Selena's pov.
<<come fa a non piacerti il cioccolato?sei pazza,per caso?>> mi chiede Jamie incredulo, con la bocca piena mentre lecca il suo gelato.
Delle volte sembra un bambino.
<<non è che non mi piace...è semplicemente il gusto al cioccolato a non farmi impazzire.>> spiego con una scrollata di spalle,mentre bevo la mia granita.
Finge un sospiro. <<mi stava per venire un colpo!>> dice sorridendomi.
<<avevo pensato per un attimo di stare con la ragazza più bella del mondo a cui però non piacesse il cioccolato..>> dice avvicinandosi,e cingendomi la schiena con un braccio.
Attacca la sua fronte alla mia. <<sarebbe stato un grande peccato.>> sussurra mentre mi guarda le labbra.
Deglutisco d'istinto.
<<ti..ti si scioglie il gelato,fai attenzione..>> dico,tossendo subito dopo.
La sua espressione cambia di colpo,e torna a leccare. <<hm,già >> dice freddo mentre morde un po' di cono e torna a camminare al mio fianco come se niente fosse successo.
<<cos'hai che non va?>>
chiede dopo 5 minuti di silenzio,guardandomi.
Non è la giornata adatta per le discussioni.
La realtà èche volevo distrarmi,e gli ho chiesto di vederci.
Ma lui corre troppo,già si ritene mio fidanzato...io,beh,io non lo sono mai stata e....no che non mi piaccia Jamie ,ma..non so come ci si comporta.
Con lui le cose sono successe d'improvviso e quasi sempre senza una spiegazione logica,almeno per me.
Lo vedo che ci tiene..ma non so se per me onestamente è lo stesso.
E questa storia del dover fare la coppietta innamorata ogni volta inizia a darmi sui nervi.
<<Nulla...perché me lo chiedi?solo perché ti ho negato un bacio?>> domando allibita ed irritata al tempo stesso.
Sembra meravigliarsi della mia risposta.
<<Oh, giusto..perdonami. Non sapevo di non poter nemmeno baciare la MIA ragazza. La prossima volta ti invio una mail di richiesta.>>
afferma senza nemmeno guardarmi,marcando sul termine mia.
<<non sei per niente divertente,sai?e no,nessuno mi obbliga a limonarti ogni volta che ti vedo,Dio mio..sembra che tu non abbia mai visto una ragazza!>> urlo indispettita.
È troppo esageratamente possessivo.
Se non lo sapesse,ci stiamo ancora ""frequentando """.
<<Mi stai dando del morto di figa?bene. Complimenti. E poi bacio solo te,mica salto addosso a tutte,stupida.>> dice quasi deluso.
Oggi mai possibile che vada male con chiunque?
Secondo me anche se scendesse Dio dal cielo inizierebbe ad urlarmi contro.
Sospiro esausta.
<<Senti Jamie,finiamola qui,ok?Non mi va di discutere. Ti avevo chiamato per rilassarmi un po'. Non per discutere. Sono anche vicino casa,meglio se vado.>> dico guardando le mie converse.
<<no,dai..aspetta.>> dice prendendomi un polso.
<<scusa, hai pienamente ragione..è che,io muoio dalla voglia di farti..mia>> dice sottovoce,baciandomi il collo.
Inarco un sopracciglio,nonostante non possa vedermi.
<<Si ma...corri troppo,Jay. Io..io ho solo 18 anni,tu 21..e ci stiamo conoscendo,vorrei ricordarti.>> dico con tono di rimprovero.
D'un tratto,un clackson ci fa sussultare. Da un lato lo ringrazio,non reggevo più il suo sguardo fisso nel mio.
<<Hey! DALTON!>> sentiamo urlare da dietro Jamie che,dopo un secondo,si gira.
Saluta i ragazzi con non molto entusiasmo.
In effetti,i due sembra che lo stiano prendendo in giro.
Ma...quello è Ryan.
Il tipo di Sophia e..miglior amico di Justin.
L'altro al suo fianco non l'ho mai visto.
<<Vuoi venire con noi?andiamo da Ju...ah,ciao Selena!>> urla Ryan dopo essersi accorto di me.
In effetti,non ci siamo mai salutati.
Jamie osserva la scena impassibile,facendo solo gesti con il capo.
<<un passaggio?>> urla l'altro,dalla voce più dolce e pacata.
<<no grazie,stiamo bene cosi.>> urla stavolta Jamie in risposta, attirandomi a se.
Quanto cavolo è possessivo..l'ho già detto?
Così,i due ci liquidano con un cenno della mano e sfrecciano via.
<<insopportabili.>> si lascia sfuggire,dopo un lungo respiro.
Sorrido soltanto per la sua espressione.
<<Bieber e la sua crew mi danno i nervi.>> ammette.
A quel punto, provo un brivido.
<<come mai?>>chiedo,non sapendo se pentirmene o meno.
<<niente in particolare..ma i figli di papà non sono i miei preferiti,diciamo così.>> disse scrollando le spalle,con il disprezzo in volto.
Per quanto poco potessi conoscere quell'essere,sapevo che non era la descrizione che più gli si addiceva. Per quanti difetti potesse avere (quasi tutti),ero certa che non fosse un mantenuto di papà.
Annuii soltanto, volendo chiudere al più presto quel discorso.
Mentre ero impegnata a scacciare via i piccoli sassolini a terra il più lontano possibile,Jamie mi richiamò.
<<rispondi? >> chiese sarcastico.
Capii dopo pochi secondi che si riferiva al mio cellulare che vibrava in tasca. Non lo avevo sentito,tanto ero intenta in quel gioco stupido.
<<pronto?>> lo misi all'orecchio senza aver nemmeno letto il nome sul display.
<<S-selena..puoi venire un attimo a casa,ti prego..ho b-bisogno di te.>> disse in un sussurro.
Era Maya.
E dalla voce era più che triste.
Ed ora?cos'altro mi aspettava?
Avevo il cuore in gola per l'ansia.
<<certo,sta calma..arrivo.>> dissi sotto lo sguardo scrutatore di Jamie.
Staccai e riposi l'aggeggio in tasca.
<<C'è un piccolo problema.>> ammisi,guardando in faccia il ragazzo che mi ascoltava con attenzione.

Al di là degli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora