Capitolo 13

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Justin pow

Jenny era davvero buffa e mi piaceva moltissimo che avesse paura di me.

Sembrava così piccola e indifesa una folata di vento avrebbe potuto spezzarla.

Mi lasciai uscire una risatina dalla bocca pensare a lei mi rendeva felice.

"Perché ridi?" Mi domandò con una voce più sicura. Direi che si era calmata.

" sei divertente"

Mi guardò interrogativa, non sapeva cosa dire. Per fortuna non avevo raccontato niente di lei ai ragazzi altrimenti ora non sarei qui a parlarle ora.

"Voglio andare a casa" gridò,sembrava isterica. Decisi di punzecchiarla tanto per divertirmi un po'.....

"Mi spiace ma rimarrai qui con me per ancora un di tempo" la guardai maliziosamente avvicinandomi a lei. Lei continuava ad indietreggiare e si rifiutava di guardarmi in faccia. Quando la raggiunsi mise una mano sul mio petto impedendomi di avvicinarmi ancora. Capii che era troppo per lei e decisi di rimanere dov'ero.

"Un po' quanto?" Mi chiese guardandosi le scarpe,sembrava quasi imbarazzata.

Sinceramente non lo sapevo neanche io, i ragazzi volevano vedere come reagiva a stare con noi visto che aveva avuto dei contatti con me ormai faceva parte della "gang" e non poteva più uscirne.

Mi dispiaceva molto per lei, aveva tutti i muscoli contratti a momenti sarebbe esplosa. La potevo capire aveva dormito solo un paio d'ore e era davvero esausta, lo intuivo dalle enormi occhiaie che aveva sotto gli occhi.

"Dai cambiati andiamo a scuola"

Le lancia un paio di leggins neri e una maglia lunga.

Mi guardò iniziando poco a poco a sorridere, ora che ci penso era la prima volta che sorrideva e affrontava il mio sguardo da quando la conoscevo e aveva davvero un bellissimo sorriso.....

No Justin tu stai con Maia, tu la ami, tradire le ragazze non è nel tuo stile.

" che cazzo ridi?" Riuscì a dire solo quello ero agitato?! No perchè avrei dovuto esserlo? Lei era una ragazza noiosa che faceva troppe domande e io non la sopportavo. Tra me e lei non c'era assolutamente niente.

" non sono mica tuoi questi" disse ridendo indicando i vestiti che le avevo lanciato.

" ma sei pazza. Certo che non sono miei."

La sua risata era contagiosa così iniziai anche io a ridere come un ebete. Erano mesi che non ridevo così.

Jenny's pow

Justin era davvero bello sopratutto quando rideva. Aveva un sorriso perfetto e degli occhi color nocciola ancora più perfetti, ma sembravano spenti come ne non provasse emozioni. Ridemmo per un paio di minuti, avevo gli addominali che urlavano dal male implorandomi di smettere e dai miei occhi cominciarono ad uscire delle lacrime.

" Justin esci o almeno girati che mi devo cambiare"

" oh.... Si scusa "e così dicendo uscì dal salotto lasciandomi libera di togliermi e buttare il vestito che stavo indossando era davvero messo male!

* dieci minuti dopo*

" Justin dove sei non voglio fare tardi al mio secondo giorno di scuola?"

Continuai a chiamarlo ma non mi rispondeva quando finalmente

lo ritrovai in camera sua avvinghiato ad una ragazza.

Vederlo con lei non avrebbe dovuto ferirmi ma non fu così, mi sentivo distrutta e le lacrime minacciavano di uscire.

" Jenny non ti hanno insegnato a bussare" disse girandosi verso di me, aveva un tono calmo ma potevo dedurre dal suo sguardo che fosse arrabbiato.

"Tesoro, con chi parli?" La ragazza sì alzò dal letto e iniziò a fissarmi. Madonna se era bella, Justin aveva un buon gusto. Aveva un fisico atletico gli occhi verdi e dei lunghi capelli neri, ricchi che le cadevano sulle spalle. Non c'erano parole era perfetta ora ovvio che stesse con un figo come Justin.

Dopo qualche secondo capii che era la ragazza che poco prima mi aveva tirato una sberla e trascinata lungo le scale per i capelli. Feci finta di niente non avevo voglia di litigare ancora. Non ero dell'umore adatto, mi sentivo ferita e amareggiata, triste e ero un illusa a pensare che tra me e Justin sarebbe potuto esserci qualcosa.

Poi lui Jenny non è nemmeno il tuo tipo, è un assassino e a te non piacciono i casini.

" ehm.... Scusa mi spiace

I-io non avre-i voluto interrompervi"

Dissi balbettando e mordendomi nervosamente il labbro. Stavo per uscire e lasciarli soli quando la ragazza iniziò a parlarmi.

"Piacere io sono Kayla la fidanzata di Justin"

Mi guardò con aria di sfida e porgendomi una mano. Mi stava forse provocando?

" io sono Jenny" dissi stringendole la mano.

" mi sa che ci vedremo spesso Jenny"

" mi spiace ma non credo proprio, dopo quello che è successo ieri non metterò mai più piede in questa casa".

Così facendo uscii dalla stanza lasciandoli soli e senza parole. Non era mai stata così acida, ma non avevo mai neanche avuto un motivo per esserlo.

Dovevo allontanarmi da lui prima di poter rimanere scottata o ancora peggio ferita.

Hey

Scusate per il ritardo ma dovevo studiare. Spero che il nuovo capitolo vi piaccia

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