Capitolo 8

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Continuai a camminare cercando di velocizzare il passo senza peró far sospettare i due ragazzi che mi ero accorta che mi stavano seguendo.

Ma infondo eravamo le uniche tre persone nel raggio di chilometri. Mi stavo iniziando a preoccupare. Cosa mi avrebbero fatto se mi avessero raggiunta?

Per una volta la fortuna fu dalla mia parte,trovai un ristorante di lusso entrai ed aspettai che i due se ne andassero per poi uscire e cercare di arrivare sana e salva a casa.

Mentre camminavo mi si affiancò un macchina che cercando di superarmi passò le ruote sopra un'enorme pozza di acqua e fango che mi bagnò completamente. Ero uno straccio sia emotivamente che fisicamente. Il mio vestito rovinato,era inutilizzabile. Ero talmente arrabbiata con me stessa e con quello che il futuro mi stava riservando che non mi accorsi dalla pressione maggiore che stavo iniziando ad esercitare suoi miei tacchi fino a quando uno non si ruppe facendomi cadere di 15 cm e quasi slogare la caviglia.

Questa serata non poteva andare peggio ecco cosa succedeva quando provavo nuove cose,queste mi si ritorcevano contro.

Sarebbe stato meglio passare il compleanno da sola a casa ordinando pizza a domicilio e guardando un film,come facevo ormai da 15 anni.

Ho il presentimento di essere già passata di qua, continuavo a pensare. Le strade erano tutte così uguali. Dopo oltre tre ore di camminata riconobbi la strada che facevo per arrivare a scuola e decisi di attraversare un vicolo,nonostante sapessi fosse pericoloso, per risparmiarmi un decina di isolati di strada. Ero a pezzi: il vestito completamente bagnato e sporco,i capelli in disordine sembrava quasi mi fossi attaccata ad un filo di corrente elettrica,un tacco rotto e una caviglia dolorante e se avessi avuto uno specchio avrei visto anche tutto il trucco colato. Sembravo appena uscita di prigione e non una ragazza a cui era stato vietato di partecipare ad una festa che poi cercando di tornare a casa si era persa.

Justin's pow

Mi sentivo un po' in colpa per averla trattata in quel modo. Forse avevo esagerato? Mi era dispiaciuto vedere i suoi bellissimi occhi azzurri inumidirsi alle mie parole. Io avevo una ragazza e non potevo pensare a lei in questo modo costante, non avrebbe dovuto importarmi niente di lei, ma in qualche modo non era così. Non riuscivo a smettere di pensarla, era davvero bellissima con quel vestito ed era venuta ad una festa a casa mia nonostante avessi cercato di ucciderla qualche ora prima. Qualsiasi altra ragazza si sarebbe chiusa in casa a piangere. Non sapevo se lo avesse fatto perché era stupida e ingenua o perché era davvero matura e affrontava i problemi invece di aggirarli.

Ma ero ad una festa e dovevo divertirmi e non pensare a lei magari domani mi sarei scusato per avere provato a baciarla,ad ucciderla e averle imposto di andarsene da una festa con entrata libera.

Ma cosa mi stava succedendo io non chiedevo scusa, io facevo quello che volevo e mi prendevo ciò che desideravo. Justin Drew Bieber non chiede mai scusa.

Hey

Vi piace il nuovo capitolo?

Che succederà a Jenny???

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A danger love|| Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora