capitolo 36

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Sì fece giorno prima che potessi realizzarlo e Kassie era appena arrivata con in mano una tazza di caffè. L'abbracciai forte facendole capire quando le ero grata per essere venuta.
"Hai un aspetto orribile, penso che tu debba andare a casa a riposare"
Aveva ragione ma non riuscivo ad alzarmi, c'era qualcosa che mi tratteneva, qualcosa di mistico che devo dire un po' mi spaventava.
"Devi rilassarti un po'" continuò poi Kassie.
Sospirai non avevo voglia di parlare.
" si tratta di Justin Bieber, il ragazzaccio a cui piace stare al centro dell'attenzione. Si sveglierà da un momento all'altro quando si sarà stancato di dare spettacolo."
Per quando una parte di me volesse ridere, non riuscì a sorridere a quel vano tentativo di tirarmi su il morale.

"Non so cosa sia successo tra voi due, perché tu sia qui nonostante come ti ha trattata a scuola e so anche che non hai voglia di parlarne perciò non andrò oltre, sono tua amica e sono qui per non lasciarti affrontare tutto questo da sola."
La guardai e finalmente riuscì a farle un piccolo sorriso
"Sei riuscita a vederlo?"
Scossi la testa amareggiata.

Dopo il breve dialogo, o meglio monologo, con Kassie capì che dovevo prendere in mano la situazione capire che cosa stava succedendo e sopratutto rispondere al fondamentale interrogativo : perché sono qui?.
Non capisco, continuava a ripetere che non lo meritavo, che mi avrebbe distrutta, quasi come se fosse colpa sua, come se avesse sbagliato lui a farmi innamorare. Ma io ho questo costante bisogno di due braccia in cui sprofondare per sentirmi meglio, qualcuno che mi stia accanto e che mi dica che va tutto bene, che mi tenga al riparo dai miei stessi errori, che non mi lasci andare. Lui non mi ha mai dato tutto questo ma in un certo senso ci speravo.
Feci una lista dei pro e dei contro nella mia mente. Pensai che mi aveva fatto piú male che bene, che ho più motivi per andarmene che per rimanere, continuo a ripetermi che potrei trovare di meglio, qualcuno che non mi ferisca di continuo, che non mi faccia tornare a casa sempre con le lacrime agli occhi, qualcuno che non abbia bisogno di perdermi per capire che sono importante.

Tutte le ragazze vorrebbero stare con un cattivo ragazzo che riveli il suo lato buono e dolce solo con loro, io invece ho sempre voluto un principe azzurro che mi aiutasse a fuggire da questo orrore facendomi salire sul il suo cavallo bianco. Non ho chiesto molto? Ma non ho ottenuto nemmeno questo. Il mio cuore batte come se volesse uscirmi dal petto quando le vedo, quando mi urla contro sono delusa ma non di lui, ma del fatto che io l'ho fatto arrabbiare.
Arrivo a casa con le ginocchia sbucciate, il viso rigato dalle lacrime, con qualche graffio sul cuore, ma nonostante tutto continuo a scegliere lui. Nonostante le difficoltà, le incomprensioni siamo arrivati fino a qui, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo difeso le nostre emozioni, ognuno a suo modo.
Penso che ormai il motivo per cui sono qui sia ovvio, mi sono innamorata di lui, dei sui atteggiamenti da cattivo ragazzo, e ho capito che questo sentimento é una scalata ripida, tortuosa e piena di difficoltà, ma una volta in cima mi aspetta un bel panorama. Dopo una una salita estenuante c'è sempre una discesa tranquilla. Mi sono comportata da cieca e alla fine non ho dovuto capire quello che provavo realmente ma, ho impiegato tutto questo tempo per capire se era effettivamente pronta a mettermi in gioco.

Hey
Eccomi qui dopo non so quanto tempo. Non cercherò di giustificarmi perchè Ogni scusa sarebbe inutile. Spero peró di farmi perdonare con i nuovi sviluppi che ho pensato e sto scrivendo per questa storia.
Spero che il nuovo capitolo vi piaccia e vi prego votate e commentate per farmi sapere se la storia vi continua a piacere ;-)

A danger love|| Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora