Usciamo dallo sgabuzzino con più risposte rispetto a quando siamo entrati.

"Tu non vieni?" chiedo vedendo Damon fermo e immobile.

"Ancora un attimo, vi raggiungo tra poco" risponde in modo molto sospetto.

Lo sguardo che ha addosso è quello di qualcuno che sta tramando qualcosa.
Ma decido di non porre ulteriori domande.

Appena arriviamo nella stanza che John ha trasformato in un piccolo studio, J inizia a darsi da fare per cercare di tracciare quel numero di telefono.

John e io iniziamo a sfogliare qualsiasi registro possibile, alla ricerca di qualche indizio possibile sui rapitori di Caroline.
Dan sta ancora analizzando la cimice trovata sul telefono di Caroline.

Sembriamo in un vicolo cieco.
Ogni traccia che troviamo ci conduce a strade sbarrate o chiuse.

Serena, la mamma di Caroline, viene a portarci qualche spuntino una volta ogni tanto.
Prima è passata Caroline e contro la sua volontà l'abbiamo invitata ad uscire e a lasciar fare a noi.

Ovviamente non è bastato molto perché si è messa subito a cercare per conto suo nella sua stanza con l'aiuto delle sue amiche.

Ogni strada però sembrava non avere alcuna via d'uscita finché Damon non entrò nello studio di John.

"Ragazzi, ho un piano"

Fu il piano più assurdo che io abbia mai ascoltato in vita mia.
Ma nella sua stranezza funzionò e mio malgrado le ipotesi di Damon erano tutte giuste.

Purtroppo.

Flashback

"Faremo finta di aver trovato una coordinata grazie al numero di telefono che ci ha fornito il nostro ostaggio. E questa coordinata dovrebbe essere la sede d'incontro dei rapitori. Esporremo le nostre idee per catturarli davanti alla cimice del telefono di Caroline. Così sentiranno solo ciò che noi vogliamo far sentire loro.
Faremo finta che sia tutto vero, per questo gli unici che sapranno che in realtà è tutta una finzione saremo io, Antony, Luke, Dan, J e John. Edward non mentirebbe a Jennifer, perciò è meglio tenerlo all'oscuro da tutto ciò"

"Quindi vuoi tenere una trappola ai rapinatori facendo credere loro di averli scovati?" chiedo.

"E non solo, faremo in modo di andare tutti quanti a prenderli. Lasceremo a casa solo Caroline e la sua guardia del corpo"

"Perfetto, così Caroline ci ammazzerà"ribatte Dan.

"Dovrà sembrare tutto normale, perciò è un bene che Caroline si arrabbi come suo solito.
Le mentiremo, dicendole che è appunto per il suo bene.
E in quel momento, proprio quando ci allontaneremo da Caroline i rapinatori verranno dritti dritti a prenderla. Penseranno che siamo tutti concentrati sull'indizio che abbiamo trovato, perciò abbasseranno la loro difesa e si recheranno direttamente a prendere ciò che a loro importa"

"Vuoi fregarli facendoli credere che Caroline sia rimasta a casa solo con una guardia?" chiede Antony.

"Esatto, proprio in quel momentono compariremo cogliendoli sul fatto" concludo.

Sembra un piano ben fatto per quanto assurdo e ai limiti del normale, se non per una cosa.

"E se mandassero qualcun altro? Se non venissero loro di persona?" chiedo.

Saremmo di nuovo al punto di partenza.

"Verranno loro in persona perché useremo l'unica cosa che sembra attirarli.
Ossia i ricordi per cui hanno fatto tutto questo"sorride Damon.

Healing LoveWhere stories live. Discover now