37. Piccoli Passi

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Pov's Caroline

Non ho visto Damon per tutto il giorno. Lui e la sua promessa sono andati a braccetto chissà dove.

E soprattutto assieme alla perfezione in persona, Melanie.

Straccio lo schema che sto facendo e lo butto nel cestino accanto alla porta di camera mia.

Sbuffo appoggiando la testa sopra ai libri sulla scrivania.

Non riesco manco a studiare per il nervoso che sento addosso.

So che non dovrei prendermela così tanto perché è scontato che quando si parla di Melanie, Damon non connette più con la testa.

Ma mi dà ugualmente fastidio.
Troppo fastidio.

"Cosa promette a fare se poi non riesce neanche a staccarsi dagli occhi azzurri angelici di Melanie la perfezione?!"sbotto.

"Qualcuno qua è agitato"

Mi volto di scatto verso la porta e trovo Erik che mi sorride dolcemente.

"Erik! Entra, siediti pure sul letto.
Stavo cercando di studiare in vista degli esami"

Erik entra in stanza e si siede di fronte a me. Mi ha portato delle ciambelle al cioccolato che subito comincio a mangiare.

"Grazie, ne ho davvero bisogno. Magari il cibo riesce a distrarmi" dico mentre ne addento una.

"Dagli occhi angelici di Melanie la perfezione?" ride.

Sorrido per l'imbarazzo.

Ha sentito il mio sclero di due minuti fa a quanto pare.

"Esatto"

"Cos'ha fatto Damon?"

"Come fai a sapere che riguarda lui?"

"L'unico motivo per cui tu e Melanie avete questa specie di rivalità è Damon... Per cui ho fatto 1+1"

In effetti io e Melanie non abbiamo stretto alcun tipo di rapporto. Nonostante comunque entrambe amiamo le stesse persone e usciamo con gli stessi amici, nessuna delle due ha mai fatto un passo verso l'altra.

So che John le è molto legato, così come Damon.

Ha un effetto strano sulle persone, lei le incanta e le ammalia.

"Dopo l'episodio del rapimento io e Damon ci siamo riavvicinati un po'.
Al punto che ho messo da parte il mio odio nei suoi confronti per ciò che mi ha fatto"

"L'hai perdonato?"

"Non ne abbiamo mai parlato per bene, perché è ancora una ferita aperta. Ho semplicemente sorvolato sull'episodio, anche se so che prima o poi dovrò riaprire l'argomento per metterci un punto di fine" ammetto.

"Se sei riuscita a mettere da parte l'astio nei suoi confronti, allora veramente vi siete ravvicinati" osserva.

"Abbiamo affrontato delle cose in quei giorni che inevitabilmente portano due persone a legarsi ancora di più.
Ore rinchiusi in una cella al buio, se non ci fossimo distratti a vicenda parlando o anche solo litigando... saremmo di sicuro impazziti"

Chiusi 24 ore su 24 al buio in delle celle. Solo io e lui.

Solo al pensiero rabbrividisco di nuovo, sento un peso allo stomaco che mi blocca dal finire la ciambella che ho in mano.

Il freddo del pavimento, il rumore dei tacchi di quella donna dalla maschera rossa, le catene, la pistola, la macchinetta, i fili, gli uomini con le maschere bianche e la paura che mi stava divorando viva.

Healing LoveWhere stories live. Discover now