13- Inviti

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Pov's Elizabeth

"Per l'orchestra ci hanno risposto?"

"Si signora Elizabeth, verrà dalla Francia per l'occasione. E cucinerà il suo chef preferito, l'abbiamo chiamato apposta"

"Bene, fammi sapere gli ultimi dettagli sui vestiti dopo. Dev'essere tutto impeccabile"

È da anni che non organizzo il ballo con la mia famiglia al completo. Sono sempre stati eccezionali, grandi e impeccabili.

Tutti i giornali ne parlano con ammirazione.

"L'occasione giusta per annunciare la notizia"

Mi volto cogliendo mio marito appoggiato allo stipite della porta.

"Non vedo l'ora di dirlo a tutti"commento.

Lui si avvicina a me accarezzandomi una guancia mentre io lo guardo negli occhi scrutando ogni suo minimo dettaglio. I suoi lineamenti sono  così definiti e precisi, proprio come la prima volta in cui l'ho visto.

È stato l'ancora della mia vita.
Sono sempre stata affascinata dalla sua personalità così introversa e buona. Il suo animo gentile e dolce con il mio così consumato e avaro.

"Sei bellissima Eli"mormora con quel suo fare dolce.

Nonostante io non si molto flessibile con le persone che mi circondano, con lui è tutto diverso.

Ha sempre saputo come dirmi le cose e come farmi riflettere sulle mie azioni.

"Signora Elizabeth-"

Sento chiamare il mio nome da dietro: mi volto verso la voce che sta parlando, e che ha interrotto questo nostro piccolo momento.

"Scusate il disturbo Signori Piers" abbassa il capo intimorita probabilmente dal mio sguardo a dir poco glaciale.

"I vostri figli vi stanno aspettando per cenare in salotto"

Detto questo se ne va chiudendo la porta.

"Scendi pure, ti raggiungo tra poco"sorride lasciandomi un bacio sulla fronte.

"Va bene tesoro, non far tardi sennò si raffredda il cibo"

Esco dalla stanza e scendo le numerose scale della villa. Mi ero dimenticata di quanto grande fosse tutta la villa Piers.

La invidiano tutti e non posso essere più felice di così: domani ne avrò la certezza.

Dev'essere tutto perfetto al ballo.

Nulla deve rovinare la serata, sarà un momento che passerà alla storia.

Arrivo in salotto e per la prima volta dopo tanto tempo tutti i posti in tavola sono occupati.

La famiglia al completo.

Li osservo bisticciare e chiacchierare come un tempo, come da bambini.
Prendo un sospiro e vado al mio posto a capovolta.

"Oh ciao mamma, ti sei riposata dal viaggio?"

Cristine sorride raggiante attirando l'attenzione dei miei figli su di me.

I suoi capelli scuri le ricadono sotto forma di boccoli lungo la schiena.
Gli occhi da cerbiatto e le guance costellate da piccole lentiggini.

Una bellezza più unica che rara.

La mia Cristine.

Sembra un angelo per quanto i suoi lineamenti siano perfetti e innaturali.

Healing LoveWhere stories live. Discover now