6- Dolore represso

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Pov's Damon

"Signorino Damon mi sta ascoltando?"

"Certo"rispondo cercando di simulare un falso sorriso.

Se ora mi chiede di ripetere ciò che ha appena detto, che cazzo mi invento?

"Allora mi dica: cosa le ho detto?"

Merda.

"Cheeee"prendo tempo sperando che l'alzheimer la colpisca all'improvviso.

Mi guarda attendendo una risposta ben precisa.

"Secondo lei piove tra poco? Perché non ho con me l'ombrello-"

"Damon!"mi rimprovera bloccandomi.

La guardo osservando le sue guance farsi più rosse.

"Lo vuoi capire che se non segui la terapia, potresti avere delle gravi conseguenze sulla tua salute?"

L'ho già capito ma non ho nessuna voglia di andare da uno strizza cervelli e esporli i miei sentimenti.

Cioè? Che cosa gli dovrei dire?

'Ciao, non te ne fregherà un cazzo perché vieni pagato a prescindere ma ti racconto comunque i cazzi miei così mi darai una piccola pacca sulla schiena e mi manderai a casa'

Non farà altro che dirmi che sono forte e che ce la posso fare, io lo ringrazierò per la grandiosa terapia e me ne andrò.

Fine.
Questo è quello che prevedo.

"La mia salute e io la ringraziamo ma noi non crediamo molto nel potere degli psicologi"affermo dondolandomi sulla sedia.

La dottoressa inarca un sopracciglio.

"Che cos'hanno che non va?"chiede esasperata.

"Nulla, è che non mi fido"rispondo semplicemente.

"Di chi ti fidi allora?"

Mi guardo intorno mentre continuo a muovermi a destra e a sinistra sulla sedia d'ufficio.

"Le consiglio di non fare domande esistenziali ai suoi pazienti se non vuole trasformarli in depressi"rispondo facendole alzare gli occhi al cielo.

Osservo l'orologio e vedo che mancano ancora pochi minuti e questa 'visita' sarà finita.

E menomale.

Sono stato praticamente obbligato da Melanie a venire qui.

Solo perché stamattina ho avuto un forte capogiro, si è spaventata e ha chiamato subito il mio medico.

"Damon solo parlando con qualcuno potrai liberare la tua mente e riuscire a dormire come un essere umano. Non posso andare avanti prescrivendoti mille farmaci"

"Si che può"

"No, invece.
Mangi poco perché non hai mai appetito, ti imbottisci di medicine per il mal di testa e non dormi la notte"

Caspita. 

Vista così la mia vita fa davvero schifo.

"Ti sembra il caso di andare avanti così Damon?"

Mi guarda cercando di cogliere in me qualche segno di pentimento che mi spinga a voler seguire i suoi consigli.

Ma né lei né lo strizza cervelli potranno aiutarmi, non sanno quante ferite dovrebbero curare se le mostrassi tutte quante veramente.

"So che anche tu non vorresti vivere in questo modo. Sta a te cambiare.
Questo è il biglietto da visita del mio amico psicologo, è veramente molto bravo.
Vai da lui, ti aiuterà fidati"mi porge un biglietto con su scritto l'indirizzo e il numero di telefono.

Healing LoveWhere stories live. Discover now