Ti aiuto io

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-Stefan guardami, tu non sei così. Sei meglio di così, meglio di me- dissi rivolgendomi a mio fratello.

Lui rise -Risposta sbagliata Damon, scelgo io per te- disse afferrando Caroline e con un gesto veloce alla testa la fece cadere a terra.

-Caroline! Caroline no!- sentii esclamare da Elena che ora era completamente in lacrime. -Tic toc tic toc, ho cambiato idea, forse preferisco uccidere lei- 

-Stefan!- urlai prima di vederlo cadere a terra, mi girai velocemente incontrando lo sguardo degli altri ragazzi che finalmente ci avevano raggiunto, Bonnie lo stava tenendo in pugno con chissà quale incantesimo -Forza! Colpitelo ora!- disse lei e mi precipitai addosso a mio fratello iniettandogli la verbena che avevo portato con me.

-Caroline, ti prego...- sentii dire piangendo da Elena che si era accasciata accanto al corpo della sua migliore amica -Elena, Elena.. vieni con me- dissi cercando di tirarla nuovamente su ma lei non si scostò di una virgola -Lasciami Damon! E' solo colpa tua!- disse tra le lacrime e io mi sentii cadere il mondo addosso. Elena aveva ragione, se non mi avesse mai incontrato nulla di tutto ciò sarebbe accaduto. E ora avevamo un grosso problema, Caroline si sarebbe risvegliata ma come un vampiro.

-Damon, perfavore.. prendila e portala da te, noi prendiamo Caroline e Stefan. Ci vediamo a casa tua- ed io annuii semplicemente prima di afferrare nuovamente Elena -Non ci voglio venire con te!-  -Elena ascoltami, ho bisogno che tu mi segua adesso e risolviamo la cosa a casa mia ok? Perfavore, siamo in un ristorante, succederebbe una strage- 

Lei fece per parlare ma poi non disse nulla avviandosi semplicemente verso l'uscita del ristorante, seguita da me.

-Elena- dissi salendo in macchina insieme a lei che però non mi rispose -Elena, mi dispiace per tutto questo- -Non le voglio le tue scuse- rispose bruscamente senza mai portare lo sguardo su di me -Devi sapere una cosa, Caroline si risveglierà- -L'ha uccisa Damon! Non è possibile che si risvegli- -Aveva in circolo il suo sangue, quello di un vampiro. Proprio per questo si risveglierà.. ma sarà un vampiro- -Cosa? Non me l'hai mai detto questo!- iniziò a strillare lei -Anche io ho bevuto il tuo sangue! Rischiavo di diventare un vampiro! Ed ora cosa succederà? Come farà?-

-Arriviamo a casa e ti spiegheremo tutto- 


....


-Dov'è Stefan?- dissi raggiungendo il salotto di casa mia dove gli altri ragazzi si erano già accomodati -Stefan è sistemato, è giu- disse Klaus che conosceva quella casa quasi meglio di me. -Caroline non si è ancora svegliata, ma sarà questione di attimi-

-Le hai già detto qualcosa?- chiese Bonnie riferendosi ad Elena ed io annuii -Sa che si sveglierà come un vampiro- -Quali sono le conseguenze?- disse Elena -Inizierà ad avere una gran fame che potrà essere colmata solo col sangue umano, se non si nutre di questo morirà-

-Ommiodio, io non ci posso credere, davvero. Tutto quest- iniziò a parlare Elena ma fu ben presto interrotta dalle lamentele di Caroline che evidentemente si era svegliata -Mi fa male la testa, sento tutto amplificato- disse tirandosi in posizione eretta -Ma cos'è successo?- 

E tutti ci lanciammo uno sguardo generale. Chi osava parlare ora? Ma la risposta alla mia domanda arrivò subito quando Klaus si avvicinò a lei -Caroline, tu non lo sai ma sei morta- disse schietto e io pensai che si fosse rincoglionito di brutto, ma era una cosa da dire?

-Sei morta con in circolo il sangue di Stefan ed ora ti sei risvegliata ma sei un vampiro- -Sono cosa?! Io non voglio essere un vampiro! Posso fermarlo!?- -No Caroline, ma hai due opzioni, o completi la trasformazione bevendo del sangue umano o muori-

Sempre molto carino Klaus.

Lei sembrò davvero essere terrorizzata, la vidi guardare Elena che però non disse nulla. Evidentemente cosa poteva dire? Forse si sentiva anche in colpa, tutto questo a causa mia.

-Se scegli la prima opzione sappi che avrai bisogno del nostro aiuto costante, non è facile all'inizio e sopratutto dovrai imparare a controllarti- continuai quindi io a parlare -I-io non voglio morire! Ma non so se posso bere del sangue umano.. e fare le cose orribili che fate voi, io non sono così- -Caroline, ti aiuterò io stesso per ogni singola cosa- continuai quindi io che in quel momento mi sentivo davvero in colpa nei confronti di Elena e cercavo in qualche modo di rimediare alla situazione che avevo creato ma lei rise, quasi disperata

-Non intendo farmi aiutare da te! Hai morso Elena!-  -Allora ti aiuterò io- si candidò così Klaus ma anche questa volta la ragazza rise -Ah si? E pensi che mi fidi di te? Tu sei anche peggio di Damon, mi hai usata per i tuoi scopi!- continuò poco dopo-Enzo, voglio il suo aiuto-

E questa volta fu Klaus a ridere -Enzo è quello che sa meno controllarsi di noi, rischi solo di sbranare tutti senza un motivo- e lei rimase quasi perplessa -D'accordo, allora Damon, sebbene io non ti sopporti ti preferisco a lui mille volte- 

Ed io sorrisi, per una volta non ero quello più odiato da qualcuno.

-D'accordo, io e Caroline dobbiamo sbrigarci allora, voi perfavore, cercate di far tornare in se Stefan- dissi io -Io vengo con voi- fu  Elena a parlare, riferendosi a me e alla nuova vampira -Scordatelo, Caroline non sa ancora controllarsi e quando inizierà ad aver fame morderà il primo umano sotto tiro, non credo che tu voglia essere quello- 

-Allora aiuterò loro, ma non intendo spostarmi da questa casa senza il ritorno di Caroline- ed io annuii -Prova solo a farle del male che ti uccido Damon sarà la volta buona- disse nuovamente lei ed io sorrisi -Non la toccherò neanche con un dito-


...


-Ora vi siete divertiti, lasciatemi andare su- sentimmo improvvisamente dire alle nostre spalle. 

Ci eravamo recati nello scantinato dove il fratello di Damon era stato rinchiuso dagli altri ragazzi ed ora evidentemente si era svegliato.

-Non uscirai da qua fin quando non riaccenderai le tue emozioni- disse Klaus che in quel momento mi sembrava il capo della situazione -Vi siete portati anche la povera ragazza indifesa? Come sta la tua amica mh?- disse provocandomi e la rabbia iniziò a crescere dentro me ma sapevo che avrei dovuto contenermi.

-D'accordo, iniziamo subito. Se ti piace giocare, giochiamo- disse Klaus alzandosi per poi raggiungere la cella entrandoci dentro.

-Come puoi ben notare non hai più il tuo prezioso anello al dito- continuò poi a parlare Klaus e all'improvviso scostò una piccola tenda facendo entrare dei raggi di sole.

Il ragazzo legato iniziò immediatamente ad urlare, riuscivo a vedere la sua pelle andare letteralmente a fuoco, come aveva fatto Damon quando gli avevo tolto l'anello.

-Basta!- urlò lui e Klaus chiuse così lo spiraglio -Fai tornare le tue emozioni Stefan!- -Mai- ringhiò lui stringendo i pugni -Non voglio averle le tue stupide emozioni!- 

E così nuovamente Klaus scostò la tenda facendo gridare il ragazzo, le sue urla per me diventarono davvero troppo e non riuscivo nemmeno a vedere una persona soffrire così.

Mi alzai dalla sedia avviandomi verso la porta quando la sua voce attirò nuovamente la mia attenzione -Elena- 

Mi aveva chiamata.


#AUTRICE

Ciao a tutti,

scusate per il giorno di pausa ma sono un po' incasinata.

Eccomi con un nuovo capitolo tutto per voi!

Alla fine Caroline si è trasformata, Damon riuscirà ad aiutarla?

E ci sarà speranza per Stefan?

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Un bacio,

Stella

My worst nightmare. - DelenaWhere stories live. Discover now