Stefan

78 5 5
                                    


Sbuffai lanciando il telefono sopra al divano, Elena non mi aveva risposto e ne aveva anche tutte le ragioni ma non volevo arrendermi così, non questa volta.

Mi lasciai cadere a peso morto sul sofà allungando una mano verso la bottiglia di whisky, la portai alle labbra ma un rumore proveniente dalla cucina non mi diede il tempo di bere il liquido alcolico.

Appoggiai lentamente la bottiglia sul mobile di fronte a me, avanzando lentamente verso la cucina dove i rumori sembravano aumentare -Chi c'è?- chiesi bruscamente sulla soglia della porta quando una voce, fin troppo famigliare mi rispose -Dovresti proprio fare la spesa qualche volta- disse chiudendo il frigorifero rivelandomi così il suo volto -E' un piacere rivederti fratellino- disse Stefan con un ghigno sul volto.

-Cosa ci fai qui?- -Mi mancavi Damon- ed io risi -Seriamente, cosa vuoi dopo 100 anni?- e lui sorrise facendo spallucce -Sono solo tornato per una visita- disse curiosando per tutta la cucina -Oh è proprio carina- -Cosa? la cucina? è la stessa di un secolo fa- e lui rise prima di fermarsi e alzare gli occhi verso la mia direzione -Elena, Elena è proprio carina- disse serio ed io persi le parole in gola.

-Sta alla larga da lei- ringhiai quasi stringendo i pugni e lui alzò le mani in segno di difesa -Non le ho fatto niente, non ancora- disse sorridendo ed io lo spinsi velocemente contro il muro portandogli una mano al collo -Ti giuro che se la tocchi anche solo con un dito ti ammazzo Stefan- dissi lasciando poco dopo la presa.

Mio fratello sorrise semplicemente senza però dire nulla scomparendo oltre la cucina.

Non era più lo Stefan di 100 anni fa, lui era il fratello prudente, razionale, buono, era quello del 'fai la cosa giusta' ed ora invece si era trasformato esattamente come me. Ma io, sapevo benissimo che Stefan in quelle condizioni poteva diventare mille volte peggio di me, perchè quando spegneva le sue emozioni umane entrava in un vortice di oscurità che lo inghiottiva, e riportarlo alla normalità sarebbe stato difficile o quasi impossibile.

Sapevo che c'era solo una cosa da fare per aiutarlo, per tenere al sicuro Elena.

-Klaus- dissi al telefono -Avevi ragione tu, dobbiamo fermarlo- 


......


-Senti, lo so che vorresti dormire e restare qui tutto il giorno.. ma abbiamo l'ultima lezione dell'anno Elena, poi un esame e possiamo goderci l'estate finalmente. Non sei contenta? Facciamo questo ultimo sforzo- 

Mugulai in segno di disapprovazione nascondendo la testa sotto al cuscino -Forza- disse nuovamente la mia migliore amica rubandomi il cuscino e facendomi sbuffare -D'accordo- dissi quindi io alzandomi dal letto.

Ci cambiammo in poco tempo, per quella mattinata avevamo deciso di raggiungere il campus a piedi dato che il sole splendeva alto.

-E' proprio una bella giornata oggi- disse la mia migliore amica ed io annuii -Almeno il tempo promette bene- dissi continuando a guardare all'insù verso il cielo finchè qualcosa o meglio qualcuno mi fece inciampare facendomi finire letteralmente a terra con i miei libri cosparsi ovunque.

-Diamine- esclamai cercando di alzarmi -Va tutto bene?- disse la voce accanto a me allungando una mano verso la mia direzione che io afferrai velocemente alzandomi in piedi -Potrebbe andar- iniziai il discorso bloccandomi poco dopo -Oh, Stefan giusto?- e lui sorrise -Sì, oh certo... Elena! E Caroline, giusto?- ed io annuii

-Mi dispiace, non era mia intenzione farti cadere, ti sei fatta male?- ed io scossi la testa -No davvero, non preoccuparti, sto bene.. sono io che sono un po' sbadata- dissi e lui mi sorrise nuovamente, infondo aveva ragione la mia migliore amica, era davvero carino.

-Posso offrirti un caffè per scusarmi?- e fui io a sorridergli questa volta -mi farebbe piacere ma stiamo andando in università- -Posso offrirtelo nel pomeriggio- ed io rimasi zitta per un secondo titubante -D'accordo- dissi alla fine, infondo che male c'era? Forse avrei smesso di pensare a Damon almeno per un po'.



-Possibile che li prendi tutti te quelli carini? E poi non era un serial killer?- disse la mia migliore amica non appena ci allontanammo dal ragazzo e io risi -Era una supposizione la mia e guardandolo meglio è davvero un bel ragazzo e mi sembra che abbia la testa apposto- dissi sorridendole e lei fece spallucce -Però non è giusto- ed io risi nuovamente.

Quando arrivammo in università, precisamente all'aula sei erano poche le persone presenti, cosa prevedibile dato che c'erano già 25 gradi ed erano solo le dieci del mattino. Incontrai lo sguardo di Matt che però non ricambiò il mio saluto e sapevo che infondo me lo ero meritata, ero stata davvero cattiva con lui, l'unico ragazzo che mi stava trattando bene e con amore.

La lezione durò due lunghissime ore, era stata davvero interminabile ma dentro di me sapevo anche che era l'ultima per questo semestre e quindi mi rincuorai facilmente -Io vado- dissi alla mia migliore amica mentre uscimmo dall'università -Stefan mi aspetta da Cloe's-  -Stefan mi aspetta da Cloe's, ma sentila come parla- disse la mia migliore amica imitandomi ed io risi spingendola leggermente -Tu hai programmi?- -No, penso di andare a casa a studiare in vista dell'esame- ed io annuii prima di salutarla.

Quando raggiunsi il piccolo locale notai Stefan già seduto ad un tavolo poco lontano dall'entrata -Sono un po' in ritardo, scusami- dissi accomodandomi a mia volta e lui sorrise -Non è un problema, ho ordinato un hamburger anche per te.. ho pensato che avessi avuto fame dopo una lunga lezione no?- ed io risi -assolutamente, hai fatto bene-


-Allora? Non ti ho mai visto da questi parti, cosa ti ha spinto a venire nel Northampton?- -Ho un parente che non vedevo da tempo qui e sono passato per una visita- disse lui addentando il suo panino -Quindi non rimani per molto- -Diciamo il tempo necessario- -Per cosa?- dissi allora io addentando a mia volta l'hamburger e lui sorrise -Sbrigare alcune faccende- 

...


-Entra pure- dissi aprendo la porta a Klaus e facendolo poi accomodare nel salotto 

-Posso sapere perchè hai cambiato idea?- chiese lui rivolgendosi a me -Stefan è stato qui, non so come ha conosciuto Elena e temo che abbia cattive intenzioni- -Ora si spiega tutto, il cuore della donzella ti fa sempre scattare- ed io lo guardai male -Sta zitto, Stefan è davvero fuori controllo. Non l'ho mai visto così o meglio, succede solo quando spegne le sue emozioni e temo che questo sia già successo- 

Klaus annuii -Sì, l'ho pensato anche io.. il problema non è che morde le persone e le uccide come facevi tu, questo sarebbe stato un problema marginale.- disse lui ed io mi accigliai -E quindi? Cosa sta facendo?- -Gli fa bere il suo sangue, le morde e le uccide- -Sta trasformando le persone? Ma è fuori di testa? -Esattamente, non sappiamo ancora quantificare quante ma solo qui ne abbiamo già riscontrate due, sai benissimo che non possiamo gestire tutta questa gente e quindi siamo costretti ad ucciderli nuovamente, ma le persone inizieranno a farsi due domande-

Io annuii semplicemente rimanendo un attimo in  silenzio -Qual'è quindi il piano?- -Dobbiamo fargli tornare la sua umanità, prima che sia troppo tardi- disse il ragazzo continuando poco dopo -Lo so che non sei in buoni rapporti con Enzo e nemmeno con Bonnie, ma abbiamo bisogno del loro aiuto- ed io sospirai annuendo -D'accordo, son dentro-


#AUTRICE

Ciao a tutti!

Ecco un nuovo capitolo.

Abbiamo scoperto che Stefan è davvero fuori controllo e per di più Elena sta uscendo con lui non sapendo che si tratta proprio del fratello di Damon.

Come reagirà quando ne verrà a conoscenza ma sopratutto Stefan le farà del male?

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Un bacio,

Stella





My worst nightmare. - DelenaWhere stories live. Discover now