Not Jealous

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Era passata esattamente una settimana da quando la mia migliore amica era stata trasformata in un vampiro. Le cose non erano e non sono facili, Caroline non è ancora propriamente pronta ad uscire da sola, senza Damon. Proprio per questo si è -quasi-trasferita da lui.

Grazie a questa scusa dell'aiuto, i rapporti tra Caroline e Damon si sono intensificati o meglio si sono creati. Non che io sia gelosa ma tra me e il ragazzo invece non c'è stato più nessun contatto da quella sera. Qualche 'ciao' quando venivo a salutare la mia migliore amica ma nulla di più. 


-Non sei divertente- sentii dire dal salotto mentre la risata inconfondibile di Damon raggiunse le mie orecchie -Io sono molto divertente in realtà... e sexy- rispose così il ragazzo e io mi avvicinai lentamente al luogo dove lui e Caroline stavano parlando -Ahia! Mi hai fatto male!- esclamò la mia migliore amica ricevendo un cuscino in faccia dal ragazzo.

Tossii per richiamare la loro attenzione -Scusatemi.....- -Oh ciao Elena!- Disse la mia migliore amica allontanandosi dal ragazzo ed io arricciai il naso. Perchè non potevo avere un rapporto così anche io con lui? Invece no, dobbiamo complicarci la vita.


-Ciao- dissi prima di raggiungerli sul divano -Ciao Elena- disse il moro alzandosi poi -Vi lascio da sole, se tenta di morderti urla- -Sempre carino- disse Caroline ridendo, questa situazione era diventata abbastanza strano e sopratutto surreale.

-Cosa c'è?- disse lei probabilmente vedendo la mia espressione confusa -Niente- -Dai.. dimmelo- -Sembrate migliori amici da una vita! Non eri tu che mi avevi detto di stargli lontano?- dissi poco dopo e lui sbuffò -Hai ragione ma l'ho rivalutato. Damon mi sta aiutando davvero tanto in questo periodo ed è molto simpatico- 

Rimasi zitta senza dire nulla quando la mia migliore amica ruppe il silenzio creatosi tra di noi -Se ti da fastidio in qualche modo.. io posso.. - -No Caroline, va bene così.. devo solo parlare con lui, scusami- dissi poi alzandomi dal divano e raggiungendo la camera del ragazzo.

La porta era semi-aperta e il ragazzo era sdraiato sul letto controllando qualcosa sul suo telefono con un espressione quasi seria.

Bussai richiamando la sua attenzione , il ragazzo alzò il viso puntando i suoi occhi azzurri dritti nei miei. -Elena- 

-Posso entrare?- -Di solito non chiedi, entri e basta no?- ed io sorrisi leggermente varcando la soglia della sua camera 

-Dobbiamo parlare Damon- -Di?- -Caroline- -Te l'ho gia detto Elena, non è pronta per uscire da sola... Ci vuole del tempo prima che si sappia controllare- -No Damon, non intendevo questo... Intendevo di te e Caroline-

Lui si accigliò guardandomi stranito, forse non capiva dove volevo andare a parare, presi un piccolo respiro sedendomi sul letto - Damon, se in qualche modo tu e Caroline... insomma, è nato un qualcosa, non vorrei mai che non.....- 

Fui io ad essere interrotta da una grande risata proveniente dal ragazzo.

-Pensi che io e Caroline?- rise nuovamente -No Elena, non c'è niente tra di noi... forse una bella amicizia, quello sì- 

-E poi cosa c'è Elena, sei forse gelosa?- disse lui sorridendo quasi vittorioso  ed io arrossi di colpo -Non dire stupidate. Ora è meglio se torno di là- risposi di fretta alzandomi dal letto ma la mano di Damon mi afferrò velocemente riportandomi seduta -Non abbiamo più parlato da... quel giorno-

-Lo so Damon e sai benissimo come la penso- -Come sta Stefan?- 

Lo guardai per un attimo sorpresa, come faceva a sapere che avevo visto suo fratello in questi giorni?

-Andiamo Elena, lo so che siete usciti qualche volta- -Da amici.- puntualizzai io -Comunque sta meglio- e lui annuii semplicemente -Non volevo fargli del male, ma era l'unico modo per far tornare la sua umanità, so che non puoi capire-

-Capisco perchè lo hai fatto, ma non capisco perchè sei andato a letto con la sua donna- -Non l'ho fatto- disse tutto di colpo facendomi bloccare il cuore nel petto.

-Non l'hai fatto? E allora perchè....- -Stefan aveva bisogno di provare del dolore e sapevo semplicemente che quello era il sup punto debole, ma non l'ho fatto veramente e non lo farei mai. Stefan è stato fondamentale per me, quasi quanto Klaus. Sebbene ci siamo persi nell'utlimo secolo è comunque mio fratello.-

-Damon- dissi sospirando -dovresti dirgli la verità- 

-No- disse freddo lui alzandosi dal letto -e non devi farlo neanche tu- 

-Damon- ripetei io alzandomi a mia volta e afferrandogli le mani -merita di sapere la verità- -Mi odierebbe ancora di più per averglielo solamente fatto credere, Stefan non deve sapere niente-

-Cosa non devo sapere?- disse una voce alle nostre spalle facendomi sobbalzare, Stefan.

-Niente.- disse bruscamente Damon lasciando andare le mie mani

-Damon, altri segreti? Altre cose brutte?- continuò Stefan ed io sospirai -Vi lascio soli- dissi abbandonando la stanza e raggiungendo la mia migliore amica

...


-Allora? Ho visto che è arrivato Stefan- -Stanno parlando tra di loro- risposi a Caroline mordicchiandomi le unghie come facevo sempre quando ero nervosa

-Merda- borbottai quando iniziò ad uscire dal sangue da una pelliccina -Elena- disse seria la mia migliore amica e capii subito che qualcosa non andava.

-Caroline, calmati perfavore- ma lei non mi ascoltò e arrivò dritta alla vena sul mio collo iniziando a mordermi, iniziai ad urlare dal dolore e fortunatamente i due fratelli riuscirono a sentirmi.

In meno di un secondo Damon aveva allontanato la bionda da me.

-Sto bene- dissi a Stefan che mi guardava con aria preoccupata mentre mi stringevo il collo che sanguinava. Ma in quel momento del dolore mi importava relativa poco, i miei occhi erano concentrati sulla figura di Damon che stava cercando di calmare la mia migliore amica.


-Respira Caroline, concentrati su quello di cui abbiamo parlato okay? Non pensare al sangue, continua a respirare, guardami ci sono qua io per te- disse lui e Caroline instintivamente si buttò fra le sue braccia stringendolo.


Qualcosa dentro di me cambiò velocemente, una fitta stretta allo stomaco mi fece venir voglia di vomitare e di rompere qualsiasi cosa davanti a me.

Iniziai a correre velocemente verso la porta d'entrata da dove uscii continuando a correre senza guardarmi indietro. 

-Elena!- sentii chiamarmi da lontano, Stefan ovviamente. Non mi fermai neanche per lui e non capii perchè.



#AUTRICE

Eccomi tornata!


Scusate per l'assenza.

Purtroppo sono un po' a corto di idee quindi devo rivalutare delle cose.

Fatemi sapere se ci siete ancora.


Un bacio,


Stella

My worst nightmare. - DelenaDär berättelser lever. Upptäck nu