My worst nightmare. - Delena

Sei migliore di così

Quando aprii gli occhi la mattina seguente Damon era addormentato proprio al mio fianco, aveva gli occhi chiusi e un respiro profondo,per una volta sembrava quasi carino e non uno stronzo insensibile, ma sapevo che non sarebbe durata tanto.

Allungai una mano verso il mio cellullare e controllali l'ora, otto e trentadue minuti.

-Merda- esclamai prima di alzarmi dal letto e iniziare a scuotere il ragazzo accanto a me -Damon! Damon!- lui mugugnò qualcosa di impreciso e tornò a dormire -Damon, perfavore!- ripeteii io e lui sbuffò - si può sapere cosa c'è di cosi importante da disturbare il mio sonno?- -Ho un esame tra meno di mezzora! Devo andare subito in università- lui mugugnò nuovamente qualcosa di insensato senza aver la minima voglia di alzarsi, fu in quel momento che lo colpii con un cuscino e lui aprì finalmente gli occhi -dimmi perchè non dovrei morderti adesso- ed io feci spallucce -perfavore, è importante- e lui sbuffò ma finalmente decise di alzarsi.

-D'accordo- disse infine ed io tornai velocemente a cambiarmi infilandomi il vestito della sera prima -Intendi andare in università cosi?- disse lui con un sorrisetto divertito mentre afferrava le chiavi e io lo fulminai con lo sguardo -non ho altra scelta! Non ho tempo per passare a casa- e lui rise -come vuoi tu- 

Durante il tragitto mi accorsi del messaggio di Caroline -Si può sapere dove sei? Ti ricordo dell'esame di oggi...- a cui risposi in fretta -sto arrivano, prendimi il posto-

Fortunatamente il traffico, per una volta, fu dalla mia parte. Arrivammo in uni alle nove meno cinque, appena in tempo. -Grazie- dissi semplicemente aprendo lo sportello della macchina e lui rise -Grazie? Sei in debito con me! Ad ogni modo ti ho salvato il mio numero mentre dormivi- ed io roteai gli occhi correndo verso l'entrata. Gli occhi di tutti i presenti caddero su di me, forse si stavano domandando se ero una pazza uscita direttamente da un film della disney. Raggiunsi l'aula nove, dove si sarebbe tenuto l'esame di informatica, quando entrai sorrisi cercando di sembrare il più naturale possibile ma anche li il mio vestito non passò inosservato.

Raggiunsi la mia migliore amica che mi squadrò prima di borbottare -si può sapere dove ti sei cacciata?! E perchè sei ancora vestita cosi?- -Dopo ti spiego tutto, promesso-

L'esame durò un'oretta ed infondo era anche abbastanza facile.

-Allora?- sentii di colpo la voce della mia migliore amica dietro di me che mi fece sobbalzare -Dov'eri?- chiese lei e io quindi tentennai -Da Damon- -Hai dormito da Damon?!- esclamò lei facendolo sentire a mezza università e ovviamente anche a Matt che ci stava raggiungendo in quel momento -Chi sarebbe Damon?- ed io sorrisi nervosa volendo uccidere la mia migliore amica -Un amico, di vecchia data...- dissi semplicemente e Matt mi sorrise - Dovrei forse ingelosirmi? Comunque sei bellissima, ma non mi sembra il vestito adatto per un esame no?- ed io risi -Oh beh, ieri sono rimasta da lei e non avevo nulla per cambiarmi- Lui annuì semplicemente -Possiamo vederci oggi?- ed io annuii -certamente, ti scrivo io- -A dopo- disse quindi lui lasciandomi un bacio a fior di labbra.

-Scusami- sentii dire dalla mia migliore amica poco dopo ed io sbuffai -Però devi capirmi, hai dormito a casa di Damon!- ed io sbuffai nuovamente prendendola per un braccio e trascinandola fuori dall'università -Ero l'unica mia occasione per scoprire qualcosa su di lui- -E sei riuscita?- -Si, ma niente di importante- risposi non volendole raccontare oltre. Il racconto di Damon era forse per lui qualcosa di intimo e non me la sentivo di raccontarlo ai quattro venti, lo avrei custodito come il mio più grande segreto.

...

Quando raggiunsi il mio appartamento la prima cosa che feci fu liberarmi di quel vestito che ormai stava diventando davvero troppo scomodo. Io e Matt abbiamo deciso di vederci qui oggi, dopo la serata di ieri non avevo minimamente voglia di uscire quindi abbiamo optato per un pomeriggio tra divano e coccole.