Ti odio

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-Perchè ti voglio io e ti voglio adesso-

Alle sue parole il mio cuore iniziò a battere sempre più forte ed ero consapevole che questo Damon poteva avvertirlo, aspettavo solamente che  mi baciasse ma non fu cosi, rimase zitto per qualche secondo mantenendo gli occhi saldi dentro i miei.

-Ho bisogno di sapere cosa vuoi tu, voglio sapere se mi vuoi- disse lui con voce gutturale mandandomi in tilt il cervello. Non lo aveva forse già capito che lo volevo? Non gli bastava sentire il mio cuore o la mia scenata di gelosia?

Eccome se lo volevo, perché se da un lato dentro di me lo odiavo davvero tanto e non lo sopportavo, da un lato il mio corpo lo desiderava con tutta me stessa. Ed era essenzialmente qui il conflitto più grande.

Far vincere la parte razionale oppure no?

Ma quando Damon fece scorrere gli occhi lungo tutto il mio corpo capii che non potevo più resistere e che se non sarebbe stato ora quel momento, si sarebbe comunque verificato in futuro. 

-Ti voglio Damon- dissi continuando a mantenere lo sguardo fisso su di lui, dopo le mie parole fu veloce il gesto con cui il ragazzo catturò le mie labbra tra le sue, la sua mano scivolò cadendo lungo il mio fianco che strinse leggermente facendo così aderire i nostri corpi. Quel bacio era un casino di emozioni, il desiderio represso, l'odio, la voglia di lui. 

Fu Damon a staccarsi dalle mie labbra facendomi mugolare ma la sua lingua scese lungo il mio collo provocandomi ancora più piacere.

-Damon- dissi in un lieve sussurro e lui non disse nulla continuando a baciarmi il collo; Mi fece scostare leggermente dal muro riuscendo cosi ad abbassarmi la zip del vestito che tolse in fretta facendomi rimanere semi-nuda davanti a lui. E se probabilmente in una situazione normale questo mi avrebbe causato imbarazzo, qui fece solamente crescere la voglia di lui  in me.

Fu Damon a spingermi verso il letto facendomici cadere sopra, afferrai cosi i lembi della sua maglietta facendola cadere a terra distrattamente -Damon- ripetei volendo sentire la voce del ragazzo che però neanche questa volta mi rispose. 

Fui nuovamente io che decisi di provocarlo -E se fossi finita a letto con Josh?- dissi tutto d'un tratto pentendomi subito di aver osato aprir bocca. Il ragazzo che stava baciando il mio collo infatti si fermò tutto d'un tratto, spostando il suo viso sopra il mio -Cosa?- disse con espressione seria ed io scossi la testa -Niente- -Ripeti ciò che hai detto- disse quindi lui ed io deglutii -E se fossi andata a letto con lui?- 

E fu in quel momento che gli occhi di Damon cambiarono espressione, si scurirono tutto d'un tratto, il ragazzo che si trovava sopra di me afferrò le mie mani tenendomi bloccata contro il letto -Lo avrei ucciso- disse duro prima di fiondarsi nuovamente a baciare le mie labbra, ma il bacio questa volta era diventato troppo rude e violento anche per me. Cercai di allontanare il ragazzo che però diventò ancora più violento del previsto, afferrò il mio labbro tra i suoi denti facendolo presto  sanguinare.

Quando sentii il sapore metallico del sangue in bocca capii che era un grosso pericolo per me in quel momento stare con lui -Damon- dissi seria dopo che il ragazzo si era fermato all'improvviso -va tutto bene?- continuai non ricevendo nessuna risposta

-No- disse all'improvviso alzando il viso verso la mia direzione e rivelandomi i suoi occhi che erano diventati d'improvviso rossi come la prima volta che lo vidi -Damon, ti prego, calmati- dissi quasi sottovoce, ora stavo iniziando ad avere davvero paura. 

Ma quando il ragazzo mi mostrò i canini capii che ero in trappola.

Cercai di sollevarmi e scappare ma il ragazzo con un rapido gesto mi bloccò al letto portando il viso verso il mio collo. All'improvviso un dolore lancinante colpì la mia pelle -Damon! Mi fai male- dissi urlando in preda al dolore -Damon!- continuai ad urlare cercando di svincolarmi dalla sua presa ma lui era più alto e sopratutto era più forte.

E fu in quel preciso momento che le immagini del mio sogno tornarono nella mia mente, la ragazza che avevo sognato ero proprio io. Ero io la ragazza che Damon stava mordendo.

Sentii velocemente qualcosa scendere lungo la mia pelle e capii che il sangue stava ormai scendendo come un fiume, proprio come successe con Enzo. 

Urlai con tutte le forze che avevo in corpo nella speranza che qualcuno mi sentisse e le mie preghiere vennero presto ascoltate. La porta si aprii dopo qualche secondo ma la persona che vidi fece soltanto fare un tuffo maggiore al mio cuore.

Cosa ci faceva Klaus qui?

Volevo chiedergli aiuto ma dentro di me sapevo che se prima, con Damon ero in trappola, ora ero direttamente arrivata alla morte.

Ma fu invece Klaus a sorprendermi quando con un gesto veloce allontanò il ragazzo dal mio corpo -Damon- ringhiò Klaus tenendolo bloccato contro il muro -Ti devi calmare, la stai uccidendo-

Quando sentii quelle parole gli occhi di Damon tornarono a guardarmi e si scontrarono con i miei, colmi di paura lacrime e delusione. Il suo sguardo cambiò rapidamente cosi come i suoi occhi che tornarono normali -Elena...-disse lui con voce tremante ma io mi alzaii velocemente dal letto afferrando il mio vestito -Elena aspetta!- disse nuovamente lui -Lasciala andare- sentii successivamente dire da Klaus prima che riuscissi a scappare lontano da lui e da quell'inferno.


Le lacrime scendevano a dirotto lungo il mio viso mentre mi affrettavo ad entrare nella mia macchina mentre una mano era appoggiata lungo il mio collo dove il sangue continuava a colare.

Afferrai le chiavi dalla borsa e le infilai nel quadro accendendo la macchina, partii a tutta velocità, volevo solamente scappare da quell'inferno, da Damon. Ma non ci volle molto prima che accostai lungo la strada, le lacrime mi avevano offuscato la vista e il buon senso che mi rimaneva sapeva che non era giusto guidare così.


-Car...- dissi con voce rotta di pianto al cellullare -Car, ho bisogno di te, perfavore- -Elena che succede?! Dove sei?- -Ti mando la posizione, vieni perfavore- dissi velocemente -Arrivo, non muoverti- disse lei spegnendo la chiamata.


Dopo una ventina di minuti la macchina della mia migliore amica si accostò alla mia, Caroline aprì la portiera della mia auto -Ommiodio Elena, cos'è successo?! Stai bene?- ma alle sue parole scoppiai solamente in un pianto disperato lasciandomi andare contro di lei -Sono una stupida, sono una stupida!- dissi con voce rotta

-D'accordo Elena, sali sulla macchina e ne parliamo mentre andiamo a casa okay?- ed io annui tirando su con il naso prima di scendere dalla macchina.

-Ma stai sanguinando?!- strillò lei ed io scossi la testa -Sta finendo adesso- dissi salendo sulla sua auto e lei mi seguì a ruota accendendo il motore. Non disse nulla per qualche minuto, forse per farmi calmare.

-Cos'è successo Elena?- ed io sospirai -Damon...- dissi semplicemente e lei sospirò a sua volta -Cosa ti ha fatto?!- -Lo stavamo per fare- -Cosa?! Sei impazzita?! Ma il mio discorso ti è entrato ed uscito da un'orecchia?- ed io sospirai nuovamente -Non è questo il punto, lui... mi ha morsa ed io non pensavo l'avrebbe mai fatto, non a me- -E cosa ti aspettavi?! E' un vampiro, è la sua natura e morderà chiunque gli capiti a tiro. Non conti niente per lui, te lo devi mettere in testa prima che sia troppo tardi.-

Le sue parole mi colpirono dritte nel petto, rimasi zitta senza dire nulla perché dentro di me sapevo che aveva ragione. Per il mio bene dovevo dimenticarmi dell'esistenza di Damon Salvatore e di tutto il suo mondo.

E così avrei fatto.


#AUTRICE

Lo so, mi state odiando. Perchè da un capitolo che poteva darci qualche gioia si è trasformato in tragedia ( o mezza tragedia).

Elena ora odia Damon più del dovuto e non lo vuole nella sua vita, non dopo quello che le ha fatto. Damon invece dai primi dettagli ha capito di aver fatto qualcosa di cui si pentirà per tutta la vita.

E Klaus? Cosa ci faceva alla festa di Damon?

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Un bacio,

Stella

My worst nightmare. - DelenaWhere stories live. Discover now