Damon, Damon Salvatore.

Start from the beginning
                                    

E io lo guardai basita, era ancora dietro con questa storia? Si credeva mago merlino o qualcosa del genere? Sbuffai e feci per ribattere ma la mia migliore amica senza dire nulla si incamminò verso il campus e io rimasi sorpresa. -Cosa stai facendo??? Caroline sei impazzita?!- esclamai di getto ma lei sembrava non sentirmi.

Damon mi afferrò per un braccio e io strillai quasi -Stai zitta e seguimi o ti giuro che le stacco la testa- disse come minaccia rivolta alla mia migliore amica. Decisi che per una volta era meglio chiudere la bocca. Attraversammo la strada e ritrovandoci davanti ad una macchina mi ordinò di salire.

-Dove andiamo?Non intendo venire con te da nessuna parte- dissi senza salire sulla sua auto

-Ti ho detto di salire Elena, non farmelo ripetere un'altra volta- ringhiò quasi lui ed ebbi paura che mi volesse uccidere proprio in quel momento. 

Non dissi niente e salii in auto allacciandomi la cintura, il cuore mi batteva a mille; Sapevo che ormai era fatta, aveva capito che sapevo troppo e voleva eliminarmi

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Non dissi niente e salii in auto allacciandomi la cintura, il cuore mi batteva a mille; Sapevo che ormai era fatta, aveva capito che sapevo troppo e voleva eliminarmi.

-Ti prego lasciami andare, non ho detto niente a nessuno e non intendo farlo- dissi al ragazzo accanto a me che mise in moto la sua auto

-Non dovevi ricordarti nulla!- esclamò lui ed io rimasi ancora più confusa su questa storia

 - Perchè? non posso dimenticarmi che sei un vampiro solo perchè me lo dici tu-

I suoi lineamenti divennero nuovamente tesi e decisi di rimanere zitta per non peggiorare la situazione. Dopo una ventina di minuti Damon spense la macchina davanti ad un'enorme villa.

-Dove siamo?- 

-A casa mia, scendi- rispose secco prima di scendere a sua volta dalla macchina. Allungo la mano verso di me - Dammi il tuo cellulare- ed io scossi la testa sapendo che era la mia unica chance di avvertire qualcuno - non ce l'ho- e lui rise - smettila di prendermi per il culo Elena, dammi il tuo cellulare-

Misi una mano in tasca per poi estrarre il mio iphone consegnandolo nelle sue mani. Si perse per qualche secondo a guardarlo e presi l'occasione per scappare. Cercai di correre il più velocemente possibile verso la strada sperando di incrociare una qualsiasi macchina che avrebbe potuto aiutarmi ma Damon in meno di un secondo mi raggiunse bloccandomi.

-Lasciami! Lasciami lasciami!- esclami cercando di colpirlo il più forte possibile ma sembrava non smuoversi di un centimetro - io non voglio morire! ti prego- dissi iniziando a piangere.

-Stai ferma- disse quindi lui tenendomi per la spalle -Se avessi voluto ucciderti l'avrei fatto anche al bar, non ti avrei portata qui per niente- 

-Cosa vuoi da me quindi?- dissi con voce rotta dal pianto e dalla paura -Probabilmente hai preso qualcosa contenente della verbena quindi devi rimanere qui per 24h poi ti dimenticherai tutto e ti lascio andare okay?-

Io continuavo a non capire tutti questi discorsi strani che faceva - In che senso?-

-Per favore, seguimi e basta o ti giuro che ti uccido veramente- disse scocciato lui ed io senza dire una parola lo seguii all'interno dell'enorme villa.

Salimmo velocemente le scale raggiungendo una delle tante stanze presenti

-Mettiti comoda, fai come vuoi,  ti chiuderò qui per 24h, se ti serve qualcosa chiamami-

Non feci in tempo a replicare che mi ritrovai la porta chiusa in faccia e la chiave girata nella serratura. Fantastico ero stata presa in ostaggio e per di più non avevo capito a cosa gli servissero 24h, voleva uccidermi al termine di esse? Aspettava un riscatto?

Sospirai e mi sedetti sul letto guardandomi attorno; La stanza era enorme e c'era della polvere ovunque, sembrava che nessuno ci vivesse da un secolo. 

Dopo parecchio tempo avevo seriamente bisogno di andare in bagno cosi bussai alla porta

 -Damon! Devo andare in bagno!- esclamai sperando che il ragazzo riuscisse a sentirmi.

In pochi secondi sentii la serratura girare nella porta prima di essere aperta -Il bagno è li- disse indicando una porta poco lontana e io annui semplicemente avviandomi verso essa.

Quando uscii dal bagno Damon non era li ad aspettarmi stile guardia giurata, cosa che invece mi sarei aspettata. Guardai nella camera di fronte ma non vidi nessuno, feci qualche altro passo quando nella seconda porta vidi il ragazzo intento a cambiarsi la maglietta, scrutai per qualche secondo il suo corpo prima di guardare l'interno della stanza. Qualche vestito era sparso per terra e un grande armadio era aperto davanti a lui, ma anche quello era vuoto.

-Che stai facendo?- disse lui con voce pacata -Posso stare qua? Voglio sapere di più-

-Su cosa?- disse lui

 -Su di te- 


#AUTRICE

Ciao a tutti! 

Spero che il capitolo posso piacervi, cosa succederà secondo voi?

Fatemi sapere nei commenti se la storia vi interessa o meno.


Grazie mille,

Stella

My worst nightmare. - DelenaWhere stories live. Discover now