I - Maledizione.

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Germania, 1994

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Germania, 1994.

Nell'ospedale di una cittadina della Germania del Nord nacque una bambina nell'istante più sfortunato e svantaggioso che si potrebbe immaginare.

Nacque nello stesso istante in cui un Dio della Morte perse la propria vita, non un secondo prima, non un secondo dopo.

Quando questo accade, i poteri che abbandonano il corpo dello Shinigami hanno un collegamento diretto con il piano esistenziale dell'umanità.

E il confine sottile tra l'esperienza della vita umana e quella di altre creature scompare per un istante, tanto da permettere ai poteri dello Shinigami di trovare un nuovo corpo da possedere.

Quando tali poteri si uniscono all'anima di un umano, prendono nuove forme, diventando una maledizione per il povero sfortunato che ha avuto la disgrazia di nascere in quell'istante maledetto...


Germania, 2017.

Il caso di Klara Schwarz sarebbe stato molto probabilmente l'ultimo in grado di attirare l'attenzione e l'interesse di Near per molti anni a venire. Le autorità tedesche la osservavano da molto tempo e corsero a chiedere aiuto a Near quando la situazione peggiorò. Non riuscivano a spiegarsi cosa stesse accadendo con quella giovane.

Near lesse con molto interesse tutti i dettagli del caso e ne rimase molto affascinato.

Sin dalla sua nascita, le persone attorno a Klara Schwarz morivano.

Chi in un incidente, chi per una malattia, chi ucciso, chi suicidatosi.

Tutti coloro che l'avevano incontrata, presto o tardi, persero la propria vita.

Con il tempo, le morti divennero più frequenti, tanto che la giovane stessa si era barricata in una casa al limitare di una foresta, per vivere in completa solitudine, senza dover incontrare nessuno.

Tale casa veniva tenuta d'occhio dalle autorità tedesche e non permettevano a nessuno di avvicinarsi. Il limite di spazio che permetteva ad una persona di salvarsi era oltre un raggio di cinquanta metri dal centro rappresentato dalla giovane.

Se aveva bisogno di qualcosa, la ragazza lo scriveva su un biglietto che lasciava ai cancelli della dimora e quando tornava tra le mura della sua casa le autorità prendevano il biglietto e cercavano di accontentare la giovane portandole quello di cui aveva bisogno.

Le richieste non erano impossibili da esaudire, ma era abbastanza bizzarre.

Oltre che qualche oggetto di prima necessità e cibo vario, chiedeva spesso materiali particolari per la costruzione di chissà cosa, sicuramente però non stava costruendo mobili o una casa, ma piccoli oggetti. Forse era un modo per occupare il tempo, un hobby.

Mentre le autorità tedesche cercavano di trovare una spiegazione logica alle morti delle persone che incontrarono Klara Schwarz, Near prese immediatamente in considerazione la possibilità che tali morti fossero di natura sovrannaturale.

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