I - Raiko Masakuro.

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Amuris sulle prime non si rese conto di quanto fosse complicato trovare qualcuno di adatto per il ruolo che stava cercando

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Amuris sulle prime non si rese conto di quanto fosse complicato trovare qualcuno di adatto per il ruolo che stava cercando.

Aveva bisogno di qualcuno estremamente intelligente, ma anche dall'animo corrotto o predisposto alla corruzione, non solo, aveva bisogno di qualcuno coraggioso, pronto a tutto per raggiungere i propri obiettivi con il Death Note.

-Certo che gli umani come Light Yagami sono una rarità, forse per questo l'umanità è così imperfetta. Però a differenza di noi Shinigami, loro hanno molti modi per non annoiarsi, quindi in questo sono superiori. Di solito gli umani si raggruppano istintivamente secondo le loro varie capacità, se mi concentro sui gruppi dall'alto quoziente intellettivo, sarò avvantaggiato nella mia ricerca. Vediamo un po' da dove iniziare...

Amuris quindi si concentrò a visitare i luoghi dove le grandi menti tendevano a raggrupparsi. Decise, in onore di Light Yagami, di partire proprio dal Giappone.

Così, in quell'autunno molto tranquillo, lo Shinigami calò le sue ali su una delle università più difficili e selettive del Giappone, dove si studiavano materie scientifiche, principalmente aventi a che fare con la tecnologia.

Di quei tempi i corsi più frequentati erano quelli di informatica, elettronica e robotica, così come le materie minori inglobate da esse.

Tra i vari banchi di scuola l'attenzione di Amuris fu catturata da un umano in particolare.

O meglio dire, da un'umana in particolare.

Il nome della ragazza era Raiko Masakuro, padre giapponese e madre coreana.

Aveva sedici anni e studiava informatica, così come tutti i corsi annessi. D'aspetto era molto minuta, i suoi capelli neri e lisci erano tagliati in un caschetto con frangetta e indossava abiti modesti di colore nero e dall'estetica gotica. L'unico tocco di colore che si permetteva di indossare si trovava nei vari cerchietti sul suo capo, a volte nelle calze, e nei rossetti che non si scordava mai di mettere.

A differenza di Darius, Raiko non proveniva da una famiglia ricca. I suoi genitori si accorsero subito del fatto che avesse un'intelligenza superiore alla media e non tardarono a coltivare questo talento naturale.

La sua memoria era vastissima, così come le sue capacità di calcolo.

Iniziò a due anni a fare conoscenza con la matematica e finì d'imparare tutta l'algebra base a sei. Ad otto anni era capace di svolgere esercizi matematici del terzo anno di liceo e a dieci aveva iniziato a studiare i libri dell'università. Dai dieci ai sedici anni coltivò tutte le materie di suo interesse che necessitavano tale capacità, tra cui principalmente l'informatica.

Così, Raiko Masakuro, a soli sedici anni era riuscita a far diventare ricchi i suoi genitori e a iniziare l'università.

Passava il suo tempo libero a violare le reti di grandi aziende informatiche o di governi per poi rivendere loro le falle che aveva trovato, cosa che molti hacker hanno fatto sin dall'alba della rete.

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