II - Maschere.

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Quando arrivò la domenica, seppero che Okyasu si era preparato per il carnevale, quindi furono costretti a mettere i costumi e presentarsi anche loro per i festeggiamenti

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Quando arrivò la domenica, seppero che Okyasu si era preparato per il carnevale, quindi furono costretti a mettere i costumi e presentarsi anche loro per i festeggiamenti.

Quando Near e Darius videro i loro costumi capirono che la ragazza si fosse veramente impegnata nella loro ricerca.

Erano a tema animalesco: Raiko indossava un abito nero luccicante a spalle scoperte con una gonna molto gonfia e corta, sulla testa aveva orecchie nere da gatto ben strutturate, una coda finta ben curata, tacchi neri e calze trasparenti a linee verticali nere, il trucco erano pesante e cercava di ricordare il muso di un gatto; Darius indossava una felpa della stessa tonalità del pelo dei leoni, una grossa pelliccia insieme alle orecchie finte riportavano la memoria alla silhouette dell'animale, sotto tale felpa c'era un semplice completo rosso, composto da gilè e pantaloni, la camicia invece era bianca, la felpa aveva anche una coda da leone sul retro, Raiko aveva in mente anche come truccarlo, però non sapeva se gli avrebbe fatto piacere o meno; Near invece indossava un semplice completo, era tutto bianco, scarpe e papillon compreso, aveva una maschera di plastica ben strutturata che poteva mettere sul volto e coprirsi completamente, tale maschera era dotata di orecchie da coniglio morbide e dondolanti, dietro la giacca bianca c'era un batuffolo a rappresentare la coda del coniglio.

Darius si complimentò con Raiko per la scelta dei costumi, erano sia comodi che adatti alla situazione. Lei ringraziò con un inchino.

-Però il tuo costume non è realmente completo, manca il trucco. Senza di esso, sembra che tu stia semplicemente indossando una felpa a forma di leone, non dai l'impressione di essere il leone.

Lui la guardò perplessa.

-Beh, ma io non so mica truccarmi.

Raiko indicò sorridente la sua borsa con i trucchi. Near guardò la scena attraverso la sua maschera da coniglio, con quella addosso dava l'impressione di essere più strano del solito.

-Puoi sempre provarci.

-No, preferisco che lo faccia qualcuno di esperto, tipo te.

Affermò sorridente il ragazzo, Raiko deglutì con difficoltà. Non si aspettava che glielo chiedesse. Voleva farsi truccare? Non pensava che Darius fosse un ragazzo disposto a fare una cosa del genere, ma poi si ricordò che gli europei fossero molto più libertini su questioni del genere e si ricredette.

Annuì leggermente imbarazzata e accettò.

Near si alzò dalla poltrona su cui si era seduto e con la maschera sul volto parlò a tutte e due.

-Ecco, io dovrei fare una telefonata abbastanza importante. Esco e ci rivediamo alla festa nel posto prestabilito, non fate tardi.

Prima che qualcuno potesse aggiungere altro, Near si era già diretto verso l'uscita, sembrava andasse di corsa.

Erano rimasti da soli e Raiko non sapeva spiegarselo.

Darius invece sì, aveva avuto delle discussioni in passato con Near che trattassero quell'argomento; il detective non voleva farsi sfuggire nessuna occasione adatta affinché i due giovani potessero diventare più intimi.

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