bimba

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Mariapia
«vuoi smetterla Di andare così veloce, mi fai impazzire Nicolas»
Con tutto questo rumore sento ancora la sua risata. Siamo almeno da venti minuti sulla sua moto e non mi vuole dire dove stiamo andando. Si lo so, è un appuntamento però non amo molto le sorprese e soprattutto odio aspettare. Sono proprio impaziente, sin dalla nascita.
Aumenta ancora di velocità. Mi maledisco mentalmente, mi dimentico che si diverte a darmi fastidio. Ci fermiamo ore un secondo al semaforo e lui si gira verso Di me.
«mantieni forte adesso,bimba. Ho una paura fottuta Di perderti»
Abbasso la testa, non voglio che Nicolas veda la mia faccia  andare in fiamme per quello ha detto. Si ormai, sono più che convinta che ogni cosa che mi dice mi faccia effetto. Sul mio viso nasce un bellissimo sorriso. Le sue parole mi scaldano il cuore e sento di nuovo quei crampi allo stomaco. Vorrei gridargli tanto come fa a farmi sentire così?
Cosa ha contro di me?
Ma sincermente mi piace provare questi sentimenti. Si mi piacciono, non posso farvi niente. Ci devo convivere e basta.
Dopo altri 10 minuti metto i piedi a terra. Vorrei tanto baciarla, per un momento ho pensato di morire è stato davvero traumatizzante! Nicolas corre alla velocità della luce e io mi stringevo forte a luì con la paura di volare. Vi giuro sto cercando di convincerlo a prendere la macchina, è più comodo e poi sapete posso mettere tutta la musica che voglio.
«allora sei pronta per questa serata?»
Con il suo sorriso più grande, mi guarda aspettando una risposta da parte mia. I suoi occhi sono più chiari del solito, oggi sono coloro nocciola. Intravedo il suo tatuaggio, quel cuore con la freccia. Come scordarlo! Mi ha sempre fatto impazzire. Lo notai il.primo giorno a scuola!
È passato di tempo,non mi riconosco più.
Forse non sono cresciuta Di altezza o forse non sono dimagrita. Ma mi sento diversa, mi sento accettata, mi sento felice. Accanto ora ho persone fondamentali che mi riescono sempre a strappare qualche sorriso!
É vero la mancanza di Roberta mi brucia dentro, ma so che tutto.si sistemerà. So che le manco, ma anche lei mi manca come l'aria. Siamo ancora migliori amiche. Ci unisce un filo indistruttibile. Mi faccio sempre raccontare da Nicolas come sta.
É stata la mia ancora di salvezza, Lo so. Ne sono certa!
«non priorio, Ho paura»dico sorridendo.
"già ho dovuto sopportare 30 minuti della mia vita su quel veicolo pericolante»vorrei continuare ma evito. Sono felice che lui mi abbia fatto questa sorpresa, ovviamente non è da Nicolas. Forse non sembra, ma sono una persona ch apprezza anche il minimo. Penso che una persona debba partire dal minimo per farti essere felice e nella vita bisogna accontentarsi Di poco perché da quel poco nascerà il grande. Da Nicolas mi aspetto molto più del grande, qualcosa che non si può neanche misurare. Nicolas è quella persona dal quale non sai mai cosa aspettati. É un mondo ignoto ma che ora come ora é diventato il mio pianeta preferito e non riesco a starne lontana.
Sono attratta da lui come una calamita.
«tranquilla, non te ne pentirai. Adesso chiudi gli occhi e non aprirli, altrimenti sono costretto a prendere la fascia e a coprirti gli occhi»
La situazione si fa molto più complicata ed io muoio dalla voglia di scoprire questa dannata sorpresa che mi sta facendo morire dentro. Non saprei proprio cosa aspettarmi!
So solo che qualsiasi cosa sia, mi piacerà da morire!
Mi mette le mani davanti agli occhi e camminiamo insieme. Il suo corpo a contatto con il mio mi fa perder la concentrazione. Sento il cuore ormai andare per conto suo proprio come il mio respiro. Quando c'é lui ormai l'ho capito....NON CI SONO. Io non ci sono più.
Camminiamo.
Sento il suono della natura nell'orecchio,quel suono che ho sempre amato ma che da piccola non ho mai avuto la possibilità di vivere appieno. Vorrei tanto aprire gli occhi ma non posso.
Ci siamo fermati. Nicolas afferra il suo auricolare e mette una cuffia nel mio orecchio. So che vi state domandando come mai riesco a capire ciò che fa anche con gli occhi chiusi....Beh percepisco ogni suo movimento. Per me lui é la mia ombra, lo conosco come conosco me stessa.
Parte sempre quella canzone e mi lascio trasportare da quelle parole. Gli occhi mi incominciano a bruciare, tra un po' le lacrime vorranno uscire. Lo so, quando ascolto qusta canzone. Non riesco a trattenermi, è più forte di me!
«beh, siamo arrivati....quando ti dirò via aprirai gli occhi. Ma prima volevo ringraziarti per essere stata al mio fianco in questo periodo un po' difficile. Ho capito che senza di te la mia vita é monotona. Tu dai un tocco e l'ha rendi migliore. Non so cosa tu sia, ma nel tuo piccolo sei stata la mia prima vera amica che io abbia mai potuto avere. Oggi volevo farti rivivere un periodo vecchio della tua vita. Adesso apri gli occhi e   guarda, guarda finché non sei davvero felice»
Apro gli occhi e da quel momento le mie lacrime scendono a raffica. Non ho mai pianto così in vita mia. Davvero. Piango finché non finiscono le lacrime. Piango perché mi sento a casa. Piango perché non ci credo ai miei occhi. Piango perché si, ce l'ho fatta, perché ormai sono maturata, piango perché tutto questo mi mancava. Piango perché amo Nicolas.
Davanti a me mi é un piccolo paesino italiano che papà mi aveva raccontato quando ci siamo trasferiti. Ci sono piccoli negozi con tantissimi foto. Vedo il colosseo, l'arena Di Verona, il duomo Di Milano. Tutti in mignatuta. Papà mi aveva promesso che mi avrebbe portato ma alla fine Nicolas ce l'ha fatta per primo.
Faccio qualche passo e mi blocco. Cyé un negozio Di CD. Vedo il mio disco, quello del mio cantante preferito. Einar. Poi vedo le tazze con i personaggi Di Me dilemma is you, poi quelli di starlight. Poi vado dall'altra parte e vedotutti i dolci italiani, poi c'é una pizzeria. Poi mi fermo e vedo le stelle.
Nicolas si era fermato proprio sotto la nostra stella.
«una stella che rappresenti noi due?»
Mi ricordo eravamo seduti sul mio marciapiede Di casa e lo vidi arrivare. Ci sedemmo e mi raccontó Di tutte le sue stelle preferite. Per esempio quella di sua nonna come scordarla, la nostra stella preferita e poi decidemmo la nostra.
«è perfetta»
Non riesco a scordare le sue parole. Sono troppo importanti e mi hanno segnata. Sono indeleboli e ora non mi voglio più staccare da loro. Mi rappresentano alla perfezione.
Si lo vedo e a qualche metro da me.
Secondo voi cosa potrei fare?
Beh semplice....
Corro e lo abbraccio.
«grazie, grazie veramente. Non so che dire»
Lo guardo negli occhi e mi ci immergo dentro come ho sempre fatto. Mi prende per mano e mi facciamo un giro. Mi sembra di essere proprio.in Italia. Sento il profumo della pizza, dei dolcetti, sento l'odore Di casa
E si lo amo.
Amo tutto.
Cu fermiamo sull'erba si un prato e guardiamo le stelle. Il nostro passatempo preferito, come sempre.
«alla mia lista manca ancora una cosa»
Lo guardo confusa, non saprei. No, spero non sia un altra sorpresa altrimenti mi sentirei davvero male.
Si avvicina e preme le.labbra contro di me, il ricordo del bacio di Munch ritorna Mella mia testa e vengo invasa sa tutte le mie emozioni. Amo Nicolas, si. Lo so, ma lo amo diversamente. Mi piace il modo in cui sorridere, come mi fa essere, come mi fa impazzire,.come quella volta mi promosse che mi avrebbe fatta sorridere sempre in ogni istante della mia vita. Lui mi ha cambiato, mi ha cambiata ed io lo amo per questo.
«sapevo che ti piacevo, fin dal primo istante»
Gli ho uno schiaffo e ridiamo insieme. Il Nicolas che mi fa impazzire c'é sempre e non andrà mai via.

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