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Mariapia
La campanella suona, il suono quasi non lo sento, è così leggero che mi sembra lontano, sento questa grande distanza che mi separa , così grande che mi sento così piccola e indifesa che non capisco più niente. Sento solo le sue braccia che mi tengono stretta e tutto non esiste più, sento in sottofondo le urla e le grida dei miei compagni, la voce del professore, sento gli sguardi dei miei amici puntati adosso, ma ciò che sento veramente é i nostri cuori che battono forte, Che rimbombano nel nostro petto, poi però non sento più niente,niente di niente.
Nicolas smette di baciarmi, alzo il viso per poterlo guardare, ci guardiamo negli occhi e io dimentico ogni minima cosa a cui stavo pensando. Non so come ci siamo ritrovati così tra le nostre braccia, si solo che gli ultimi minuti della mia vita mi hanno tolto il fiato.I suoi occhi marroni invadono il mio campo visivo, ancora non capisco come mai ogni volta che lo guardo non riesco più a togliere il mio sguardo dai suoi, sono così invadenti che non riesco a fare che rimanere a guardarli. È come se lui fosse una calamita ed io la piccola graffetta che viene attratta. Si, forse siamo proprio così.
Al momento mi sento priva di coscenza, non riesco a pensare ad altro che al suo viso, al suo profumo, sento solo un vuoto nella pancia accompagnata dal mio cuore che batte veloce. Respiriamo all'unisono. È tutto così tranquillo, magico tutt'altro che monotono. Mi sento così viva che non vorrei più risvegliarmi. Cerco di svegliarmi mentalmente ma é come se il corpo non reagisse hai movimenti. Nicolas, cosa Mi hai fatto?
Sembra una magia, lui un principe ed io sulla torre ad aspettare che salga con la mia lunga treccia bionda. Non avrei mai pensato di immaginare un mondo con una persona, non avrei mai immaginato che un giorno a scuola sarei stata baciata da un ragazzo piuttosto strano davanti al nostro professore, soprattutto di storia.
È tutto un sogno. Ora devo solo aprire gli occhi.
«young raggiungiumi in presidenza, Evans con te parleremo dopo!»la voce del professore mi risveglia dai miei pensieri e soltanto adesso capisco di aver fatto un gran casino. Mi giro verso la classe e vedo che ogni singolo volto dei miei amici è sorpreso. Il professore che ci guarda in cagnesco ma sinceramente é l'ultimo dei miei problemi, al momento sto solo pensando di aver creato un caos. La mia mente viene attraversata da tremila pensieri che devo appoggiarmi alla cattedra per avere la forza di ricordare tutto. Mi ero ripromessa che arrivata qui non avrei combinato più nessun problema e invece eccomi qui, come al solito, a cercare di capire come potrei risolvere tutto. Scorgo Roberta arrabbiata e accanto a lei invece Camilla che sfoggia uno dei suoi più grandi ghigni. Adesso riesco a ricordare ogni cosa!
Avevo promesso a Roberta di non farmi notare troppo, ma come vedo Camilla invece é divertita dalla scena, la solita ragazza egoista e io che credevo di essere la causa dei suoi problemi.
Esco dalla classe di corsa e corro in bagno, non riesco a connettere ogni minima cosa che è accaduto. Due minuti fa ero appiccicata alle labbra di Young e adesso sono praticamente scappata dalla classe e non voglio vederlo. Succede sempre tutto all'improvviso. Cammino avanti e indietro, ringrazio il cielo che adesso c'é lezione e nessuno mi può venire a soccorrere, Ho bisogno di restare da sola per collegare ciò che é successo nelle ultime sei ore. É praticamente impossibile che sono accadute più oggi tutti gli avvenimenti che in tutti i giorni che ho passato qui i Miei primi giorni della mia nuova vita.
Ok, allora.
Roberta ha avvisato me e Carlotta di non esporci troppo e Camilla non é stata da meno, quindi o era tutto un piano per fare infuriare qualcuno o c'entra qualcosa tra Roberta e Camilla? Oppure Camilla ha voglia di distruggermi completamente dopo tanto tempo?
Ancora non capisco perché Nicolas abbia dovuto baciarmi, si aveva spiegato perfettamente la sua tesi. Perché ha voluto proprio dimostrarlo personalmente davanti a tutti, specialmente davanti al professore. Proprio lui che non sopporta tanto Nicolas. Lo ammetto non volevo che quel momento terninasse soltanto perché per una volta dopo il mio arrivo qui mi sentivo finalmente rinata, pronta per lasciare indietro il passato. Non capisco, avevamo incominciato ad andare d'accordo. Ma perché non gli ho impedito di baciarmi, mi sentivo così impossessata da lui che mi sentivo imponente, ero così presa da lui che la mia bocca non si apriva. Avevo promessa di non farmi vedere, e ora ho mandato alla rinfusa il suo piano. Sono un casino, lo ammetto. Vedere il viso arrabbiato di Roberta mi ha fatto perdere ogni speranza e adesso mi sento solo in colpa per tutto questo.
Mi bagno il viso e ritorno in classe per la prossima ora, l'ora di biologia
Quando entro in classe noto che Camilla e Roberta non ci sono, Che strano, si sono sempre odiate e il fatto che adesso si frequentino mi fa imbestialire. Sono gelosa della mia amica, ovvio, ci siamo tanto avvizinate in questo periodo che ho paura di perderla, lei mi è stata accanto e mi ha raccontato della sua vita come ho fatto io. Non voglio che mi sostituisca però il fatto che non ci sia mi fa dubitare sulla nostra amicizia, spero che capisca che la colpa non è mia, ce in parte, ma spero che capisca e che ridiventiamo amiche. Era tutt'altro che una frecciatina, il suo messaggio l'avevo rimosso dalla mente, pensavo e ripensavo solo all'interrogazione.
Mi siedo vicino a mia sorella e aspetto ansiosa che l'ora finisca. Biologia si è una materia abbastanza interessante ma oggi voglio solo rimettere di nuovo in riga la mia vita.
La campanella suona e finalmente riesco ad alzarmi dall'odiosa sedia scricchillante. Se diventassi presidente di istituto, chiederei delle nuove sedie. Sono troppo scomode! Immaginate quando i ragazzi sostengono dei compiti, io non vedrei l'ora di alzarmi solo per massaggiarmi le coscie. Alla fine Roberta e Camilla sono rientrate insieme, Camilla ancora mi guardava sorridendo sotto i baffi invece Roberta non mi ha degnata di uno sguardo. Ora però devo risolvere tutto.
Finalmente l'ora della ricreazione è arrivata, non potevo aspettare altro. L'ora non passava e ringrazio mia sorella che ha preso gli appunti anche per me, non sappiate quanto la adori. La sua interoggazione con Logan é stata d'addio. Ripenso ai loro visi quando Logan ha detto una parola e si sono guardati e stavano per scoppiare a ridere, lo ammetto ho sbirciato quando stavano facendo la loro gara a chi sporca di più l'altro con i colori a tempera. Ovviamente non sono invisibili, Carlotta mia aveva costretto a farmi promettere di non guardare niente, è molto vergognosa, ma quando sentivo le loro risate dalla finestra, ho lasciato la mia ricerca di storia sul letto e sono andata a guardarmi lo spettacolo. Dovevate vedere gli occhi di Logan come luccicavano e le loro risate rieccheggiavano nel giardino.
Tornando al presente vi stavo dicendo che di solito il nostro gruppo si riunisce nell'ultimo tavolo della mensa, ormai non cambiano, è diventato il nostro punto di incontro e lo amo da impazzire, poichè fuori non fa più caldo come prima, prima a settembre ero la panchina vicino al giardino. Già vorrei che arrivasse l'estate, mi manca tantissimo e poi i miei mi hanno promesso che torneremo in Italia e i miei amici già mi mancano. Io e Carlotta camminiamo per il corridoio e da tanto che non passavamo del tempo insieme ormai lei passa del tempo con i suoi amici e io con i miei, è vero sono gli stessi ma io ho legato più con altri e lei con altri. É vero che viviamo insieme, ma quando torniamo da scuola ci mettiamo subito a studiare per cercare di terminare prima, cosa più unica che rara e poi la sera o usciamo oppure mangiamo insieme a casa e poi andiamo in camera. Parliamo solo dopo cena con la luce spenta, quando non si sente neanche un misero rumore. È qualcosa di incredibile. Scorgo Nicolas seduto vicino a Roberta che parlano tra di loro vedo il suo viso pensieroso invece Roby al momento mi sembra una ragazza molto determinata, non mi aveva mai fatto questa espressione prima d'ora. Penso che un po' tutti erano al corrente del suo piano, tranne io e Mia sorella. Ma perché Nicolas non me ne ha parlato, abbiamo passato molto tempo insieme! e perché se io non dovevo avere tante attenzioni mi ha baciata, in quel modo davanti a tutti? Doveva stare dalla parte di sua sorella, penso che tra fratelli bisogna sempre essere l'uno accanto all'altro, non devono essere l'uno la spalla dell'altro?oppure solo in Italia esiste?
«ti lascio, ci vediamo dopo. poi a casa mi devi raccontare tutto di quel bacio, sento che sotto c'è qualcos'altro!»mia sorella si avvicina, mi accarezza i capelli e se ne va saltando da un piede all' altro per raggiungere Steven. Alzo gli occhi, vorrei tanto gridare "tra noi due c'è soltanto amicizia, niente più". Lo spero, anzi devo convincere il mio cervello che quel bacio era altamente finti che per me nonna significato niente.
"Per adesso" risponde la mia mente. Vorrei tanto darle un pugno ma soltanto che tutti mi credebbero matta. Avete mai visto una persona che si picchietta da sola in mezzo a tanta gente e parla con la sua mente? Si sono io ed é meglio che ci fate un'abitudine se volete ancora sentirmi parlare. Ovviamente, scherzo.
Vado alla macchinetta per prendermi da mangiare, finalmente ora c'è solo un ragazzo e non devo fare la fila. Ci sono quei giorni in cui le file arrivano fino all'entrata della mensa e aspettare diventa veramente snervante. Il ragazzo davanti a me si prende un frullato, effettivamente un frulatto è una buona idea, ho bisogno di forze per affrontare questa giornata ma sopratutto dovete capire, sono un tipo al contrario, infatti d'estate la maggior parte delle volte ho freddo, d'inverno sempre caldo infatti prendo qualcosa sempre che mi possa rinfrescare. Pensare che tra un po' mi chiamerà il professore di storia, vorrei spararmi, chissà cosa mi dirà. Spero soltanto che sia andata bene, lasciando stare la fine, io e Nicolas siamo andati abbastanza bene. Almeno penso così e spero che il professore ci premi, forse non avremo il massimo ma una B non sarebbe una cattiva idea. Infondo Nicolas ha saputo catturare il viso di tutti i compagni della classe.
Maglia nera, jeans aderenti, capelli biondi....o mio dio! Christian!
Gli tocco la spalla da dietro e si gira. Quando mi vede sorride e io gli salto in braccio, da un paio di giorni che non ci vedevamo, vi giuro parliamo ogni giorno insieme ma nei corridoi è impossibile incontrarsi, abbiamo soltanto qualche lezione in comune e ci vediamo a malapena, ma senza di lui la mia giornata è sempre molto grigia, ho bisogno del suo carattere per dare un tocco di felicità alla mia vita.
«non ci vediamo da qualche giorno ma sentivo già la tua mancanza»la voce di Christian è così candida che mi fa sorridere, ci siamo legati tantissimo e adesso siamo due buoni amici. Poi condividiamo molte cose, a tutte e due piacciono i film, infatti abbiamo programmato di vederli insieme nel weekend, siamo tutti un po' più liberi. Non sarebbe brutta come idea, anzi mi piacerebbe molto.
Lo abbraccio di nuovo, al momento ho bisogno di un amico, sembra come se il mondo oggi andasse a rotoli. Scorgo i visi di Roberta e Nicolas che mi guardano attenti, non capisco, lo so che hanno sempre avuto qualche problema con Christian ma io pensavo che si fosse risolto tutto, almeno da quando l'ho fatto conoscere a loro, pensavo che si fossero lasciati dietro il passato e avessero guardato al di fuori. Sicuramente sarà una Mia supposizione, spero solo che tutto ritorni al proprio posto.
Christian mi offre un frullato e io come sempre lo ringrazio. Ogni volta che ci incontriamo, non smette mai di costringermi a non oppormi per offrirmi qualcosa. Ha un cuore d'oro quel ragazzo, soltanto che spende più soldi per me che per la sua famiglia.
Dopo vari ripensamenti, lo costringo a raggiungerci al tavolo dei miei amici, è arrivata Elisa e vorrei stare con lei e avrei anche la possibilità di fare qualche chiacchera anche con Roberta. Al momento con Nicolas non ho voglio parlare, sono un po' arrabbiata, é successo tutto troppo in fretta. Poi se scoprissi che sapeva tutto del piano non so come la prenderei, perché mi sentirei usata, e se avesse fatto tutto per far ingelosire Camilla? Non ci voglio nemmeno pensare.
«ciao ragazzi, ci possiamo sedere con voi?»
Domando quando raggiungiamo il tavolo, vedo tutte tre che si guardano e rivolgono i loro visi su noi due.
«ma certo!»
Elisa è sempre così solare, ha sempre tutta questa felicità in corpo e quando le va storto qualcosa, non si fa scoraggiare, dai suoi pori spruzza sempre così tanta positività e allegria che non c'è che lei non sorrida, vorrei essere come lei. È bello sorridere ogni giorno, ti fa sentire così libera e spensierata! Vorrei sentirmi anche solo un secondo così.
Nicolas e Roberta alzano la testa e sorridono. Vedo un po' di imbarazzo nei loro occhi ma adesso sinceramente, sento come se tra noi ci fosse qualche distanza, vedo che da un giorno all'altro siamo sempre rimasti noi ma c'è qualcosa che ci divide, qualcosa che ci separa e non so che cosa. Ora non mi sento più la sua graffetta, mi sento come qualcosa che non può essere accettato e non mi piace sentirmi così. voglio ritornare ad essere la Princessa di prima con la lunga treccia che arriva fin sotto. Non voglio perdere i miei amici, ma sento che mi stanno nascondendo qualcosa. Ci raggiungono Carlotta e Steven e si siedono al nostro tavolo, tra un po' ci raggiungeranno anche gli altri. Steven incomincia a parlare di un film che ha visto la sera prima ma tutti siamo un po' disconnessi e mi dispiace che Steven abbia messo tutto il suo impegno per aprire bocca e parlare.
«quel film è fantastico. Infatti vedi gli attori sono fenomenali. Interpretano le parti in modo eccezionale. Soni nati per fare Carriera. Tu, Roberta, cosa ne pensi? Pensi che tutti questi attori devono essere protetti da qualcuno?»
Roberta alza il viso dal suo piatto e mi guarda con incertezza e timore. C'è aria di imbarazzo tra di noi è io ne posso più. Anche Nicolas ha alzato la testa, spero che aiuti sua sorella, in Italia funziona in questo modo.
«Mariapia, posso spiegarti tutto»
«ah davvero, perché ne avrei veramente bisogno. Stamattina mi hai scritto che non dovevo mostrarmi più di tanto per proteggermi. Camilla viene da me e mi dice la stessa cosa e poi tu, Nicolas, sei cambiato totalmente. Ho fatto qualcosa, anzi tu dovresti dare spiegazioni, perché mia embri al corrente di questo piano. perché vi giuro non sto capendo, è come se voi stesse tramando qualcosa contro di me!»
«Camilla ti ha parlato?»finalmente Roberta apre bocca e guarda paurosa Nicolas. I loro visi sono colmi di paura invece il mio di rabbia. Mi alzo dal tavolo e lo guardo.
«qualcuno mi dia spiegazioni al più presto?»non riconosco più la mia vice. Mi arriva molto spezzata alle orecchie che quasi non capisco ciò che ho appena detto. Mi sento così tradita, così lontana che mi sembra tutto gioco, ripenso agli ultimi mesi passati qui e mi sembra che sia stato tutta una finzione, gli amici, i sentimenti. Sembra che al momento tutto stia andando a rotoli e io invece con tutta la mia forza esteriore, mi frantumo interamente. Vorrei scappare, nascondermi sotto le coperte e aspettare che Martina mi abbracci ma devi farmi coraggio, sono venuta qui per combattere.
«ho sentito spiegazioni? Qualcuno vuole delle spiegazioni?»non mi serve girarmi per capire che la capricciosa Bionda si trovi dietro di me per darmi fastidio. Il suo profumo di victoria secret oramai lo riconosco da un miglio di distanza ed è difficile non riconoscere il ticchettio dei suoi tacchi. Per non parlare del profumi del suo champoo alla vaniglia, ha invaso tutta la mensa. Dovete cercare di capire che Camilla come dice lei, è nata per fare scena. Ma ovviamente non mi interessa neanche un po'.
«Camilla vattene non é il momento»
É così diverso, lui, non è lo Young che ha passato con me i pomeriggi immersi nello studio del nostro piccolo libro. Non è uqke ragazzo che ha finto di avere una relazione con me agli occhi della madre. Non è Quel Nicolas che mi ha portato in giro per la scuola e non si è presentato il primo giorno di scuola, non é lui che attaccato Riccardo perché si stava già abbraccio quando neanche sapevamo i nostri cognomi, non quel Nicolas che a casa sua mi ha preso il viso e mi ha spiaccicato il suo viso contro il mio, non é Nicolas Young che mi ha pronunciato queste parole «da oggi in poi con me non smetterai mia più di sorridere». No, non é più lui.
«si grazie Camilla, sarebbe la tua prima cosa bella nei miei confronti» mi giro verso Camilla.
È guerra, che guerra sia!
«mi piace questo nuovo lato di te, Evans. Ma non serve qualcuno l'ha già fatto!»mi indica un punto dietro di me e la voce della TV arriva chiara e tonda alle mie orecchie.
«ecco ben arrivati al telegiornale della Dallas international school e siamo lieti di presentarvi il nuovo sito dei gossip della nostra scuola. Finalmente dopo appena cinque anni, abbiamo deciso, grazie all'aiuto dei nostri sostenitori, si nuovi questo sito»
Sto ancora cercando di capire dove Camilla mi abbia indirizzato con il suo dito, ma il punto che mi indica sempre e solo verso la televiosone.
«allora, partiamo dal pressuposto che a Dallas i nuovi arrivati sono sempre i più interessanti.
AVVISTATE
Carlotta e Mariapia Evans in cerca di un nuovo amore americano. Tutti al loro arrivo pensavamo che fossero due ragazze solitarie italiane ma si sono presentate tutt'altro che solitarie. Mariapia non ha tardato ha usare l'artiglieria pesante per buttarsi su Nicolas Young, uno dei migliori quaterback della nostra squadra di football. Oggi durante l'ora di storia, invece di parlare, era occupata a usare la sua bocca per limonare con Nicolas. Per non parlare di Carlotta che subito dopo il nostro amatissimo ragazzo dai capelli d'oro Luca, é saltata adosso al nostro amatissimo bad boy Logan Stone, avvistati l'altro pomeriggio uno abbracciato all'altro, lui con la mano sulla sua schiena e lei con la tempera in mano, a fissarsi, in cerca di idee per un progetto utilizzando i colori? Notevole, vero.Quale progetto, su chi scioglierà per andare al ballo di fine anno? Chi scioglierà Luca dai colori oro o il musicista bullo Logan stone. Questo è tutto, a voi la parola, ci vediamo con la prossima puntata del telegiornale Della Dallas internationale School. Decideremo un nome al più presto. A voi la parola.
Gossipteledallas»
Esiste solo vuoto per me.

 

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