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Prendo i libri e i quaderni e inizia la lezione di matematica.
Non capisco nulla , non ci ho mai capito un cazzo di matematica  , forse grazie a Daniela ultimamente ci stavo capendo di più .
Giuseppe : io ti credo
Interrompe i miei pensieri .
Io : eh?
G : io lo so che tu non c'entri nulla .
Io : Già. Come .. mai dici così? 
G : perché ti sto conoscendo , mi fido e lo so.
Lascia che pensino quello che vogliono . Sono pettogoli.
G : Così sembra facile .
Ci riprende la professoressa
- Giuseppe girati e smettila di parlare con Ginevra o vi metto una nota.
Nel frattempo che in classe la situazione era di guerra , quella fra me e Giuseppe non lo era più.
Passavamo il tempo a ridere e parlare, a sfidarci fra di noi , lui mi faceva sempre innervosire , mi istigava , ma era diventata una cosa piacevole . Coglione era sempre , ma non era così spiacevole averlo accanto. Che fosse carino , il più carino , l'ho sempre pensato , ma fino a quel momento davo tutto per scontato.

Quel maledetto 14 Settembre.Where stories live. Discover now