54. Homecoming (Parte 1)

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HOMECOMING (PARTE 1)

"Tesoro, da questa parte" Sentii la mano di Zayn da sopra il mio maglione, ma lo ignorai. Mi guidò dall'altra parte della macchina mentre un ragazzo che lavorava all'aeroporto, ci aiutava con le valige. Come mi era stato ordinato, tenni la bocca chiusa per il resto del viaggio verso l'aeroporto. Zayn guardava fuori dal finestrino e io facevo lo stesso.

"Hannah, mi stai ascoltando?" Una mano dondolò davanti alla mia faccia, ma io non lo guardai. Semplicemente annuii.

"Bene, ho detto che non ti devi preoccupare riguardo al visto perché conosco persone che lavorano qui, quindi saliremo direttamente sull'aereo" Mi spinse gentilmente verso l'aereo. Alzai gli occhi al cielo, senza fare la domanda che avevo in mente.

Eravamo in America, com'era possibile che aveva connessioni anche all'aeroporto di qui?

In ogni caso.

Strinse la mia mano, aiutandomi a salire le scale per salire sull'aereo. Non mi opposi. Mi teneva davanti, mentre lui camminava dietro di me. Aveva detto che era nel caso cadessi, ma sapevo che era solo un modo per guardami il culo.

Lo ignorai anche questa volta, anche se lui pensava avrei avuto qualche reazione.

Potevo dire che il mio silenzio lo stava innervosendo. Potevo dire che non sapeva cosa fare considerando il fatto che non mi stavo ribellando, che non stavo facendo lite con lui. Non pensava che non cedessi così facilmente.

Beh, alla fine lui voleva una brava ragazza, che faceva tutto quello che diceva e io lo avrei fatto. Volevo dimostrargli che non era questo che lui voleva.

"Stai bene?" Zayn chiese appena ci sedemmo ai nostri posti.

Non c'era nessun'altro sull'aereo, ma le hostess ci avevano detto che dovevano ancora aprire i cancelli per tutte le altre persone normali dopo i controlli di sicurezza.

Beh, in realtà non aveva detto proprio così, ma era quello che intendeva.

Ignorai la sua domanda, guardando fuori dal mio finestrino gli addetti alle valige, che mettevano le cose in stiva.

Ovviamente io ero seduta vicino al finestrino e Zayn in mezzo. Se, per qualsiasi ragione, avessi dovuto alzarmi, dovevo superarlo. Aveva anche comprato il posto affianco a lui così non eravamo incastrati da qualche sconosciuto, e potevano mettere le nostre cose lì.

Nel caso me lo chiedeste, è solo uno spreco di soldi per me ma ovviamente la mia opinione non conta.

"Dimmi quale cazzo è il problema, Hannah. Non ho tempo per queste cose" Disse. Sapevo che era arrabbiato da come mi guardava, ma continuai ad ignorarlo.

"Bene, non vuoi dirmelo? Quindi immagino che aspetterai che questo aereo esploda a causa dell' Hannah-Bomba"

Hannah Bomba? Mi stava veramente paragonando ad una bomba?! Era lui quello arrabbiato e violento, non io. Non ero mai stata violenta con nessuno, tranne quella volta che dovevo difendermi da Zayn e quella volta che attaccai Harry con un calcio nelle palle per aver violentato la mia migliore amica. Ma basta, nessuno era innocente e lui mi aveva chiamato come una cazzo di bomba?

Questo mi portò ad ignorarlo ancora, guardando fuori senza girarmi mai verso di lui.

Ma lui voleva da me una cosa: una reazione.

Mi aveva chiesto di essere calma e sottomessa, ma sapevo che mi amava per il mio carattere combattivo e ribelle. Era sempre lui quello che provocava. Gli stavo dando semplicemente quello che voleva.

"Sono veramente senza parole visto che non mi stai parlando. L'Hannah che conosco io non sta un attimo zitta" Continuò. Sapevo che voleva portarmi al limite, e ad essere sincera, stava anche funzionando. Ma non volevo dargli la soddisfazione così poi poteva punirmi. Era un circolo malato.

Monster Inside Him  [ita] (COMPLETA)Where stories live. Discover now