16. Drunk

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DRUNK

Zayn uscì dalla stanza lasciandomi senza parole. Sorprendentemente, lasciò la porta aperta, come un invito ad uscire dalla stanza e trascorrere del tempo con lui.


Sì, come no.

Scivolai fuori dal letto, sbattendo la porta, facendogli capire che non volevo uscire. Io sono una sua prigioneria, no un suo ospite. Salii di nuovo nel mio letto, cercando di reprimere la voglia di strapparmi la sua maglia da dosso.

Mi mancava la mia famiglia. Mi mancava mia madre, mio padre, i miei fratelli e mia sorella, il mio cane, i miei amici. Perchè ero stata così stupida da accettare di venire a Londra? Sarei potuta anche andare a Parigi o a Madrid.

Stupida. Sono una stupida.

Come poteva dire che mi amava? Chi cazzo dice delle stronzate del genere? Voglio dire, non si trattano così le persone che ami. Dubito che Zayn sappi che cosa sia l'amore. Non poteva assolutamente amarmi. Ogni volta che siamoinsieme, discutiamo e le cose diventano violente. No, lui amava solo idea di avermi.

Mi aspettavo che Zayn sarebbe entrato sbattendo la porta, urlando contro di me, ma non successe. Alla fine, mi addormentai.

Quando mi svegliai era ancora buio. Mi svegliai grazie a uno odore, ma non era buono da sentire. Non c'era nessun piatto ad attendermi. Non c'erano panini drogati vicino al mio letto.

No, l'odore proveniva da un angolo della stanza, dove c'era un oggetto che luccicava. 

"Che vuoi Zayn?" Mormorai esasperata calando la testa sul cuscino. Si alzò venendo vicino al letto. L'odore si fece sempre più forte.

Sigarette e qualcos'altro.

"Ti voglio." Farfugliò inginocchiandosi per arrivare alla mia testa.

Sigarette e alcol. Era questo l'odore. Era ubriaco.

"Beh, visto che sono tua prigioniera, sono tecnicamente tua." Sibilai. Mi allontanai da lui, arrivando all'altro lato del letto. Cosa che non passò innoservata a Zayn ubriaco.

"No, voglio dire, voglio che tu mi vuoi. Perchè non mi ami come ti amo io?" Mormorò mentre appoggiava i gomiti sul letto. Nella mano destra una bottiglia quasi vuota di Jack. Oh signore.

"Mmmh, fammi pensare-" M'interruppe.

"Era retorico, tesoro." Le sue parole erano confuse.

"Perchè sei qui, Zayn? Se hai intenzione di fare qualcosa ricordati che te ne pentirai." Sussurrai. Era ovvio, avevo paura e Zayn se ne accorse.

"Voglio solo che tu mi ami. Voglio avere una relazione come quella di Lou e El. Perché non possiamo essere come loro?" Sussurrò.

"Eleonor è con lui contro la sua volontà. Louis la punisce talmente forte che El riesce a malapena a camminare!" Urlai. Lui alzò gli occhi.

"Dettagli. Sono dettagli." Sventolò la mano alla mia affermazione.

"Perché?" Sussurrai dopo un momento di silenzio. Lui mi guardò seriamente.

"Perché cosa?" Chiese. 

"Perché io? Come puoi amarmi? Tu non mi conosci. Perchè non mi lasci in pace?" Ero quasi sicura che le mie parole avevano scatenato in lui qualcosa. Strinse le spalle con aria innocente.

"Non lo so." Sussurrò.

"Tu non mi ami." Dissi. Lui sospirò frustato, passando una mano tra i suoi capelli scuri.

"Forse no, forse si. Non ne sono sicuro. Però so che ti voglio per davvero." Gemette. Alzai gli occhi.

"Perché io? Puoi avere tante altre ragazze." Dissi. Lo stavo spingendo troppo oltre. Era ubriaco, ma dovevo sapere.

"Perché hai detto di no. Nessuno mi dice di no, quindi ho bisogno di averti ma tu non me lo hai permesso. Sei troppo testarda." Cominciò ad urlare. Portò la bottiglia alle labbra svuotandola.

"Allora, perché non te ne vai e mi lasci stare? Zayn, le cose non dovrebbero andare in questo modo..." Parlai dolcemente, allugando la mano per toccare la sua, cercando di calmarlo.

Invece, si alzò velocemente.

"No! Non posso lasciare le cose così come stanno. Questo è quello che ha fatto lui e si è visto come sono andate le cose!" Scattò verso di me. Di che cosa stava parlando? A chi si stava riferendo?

"Zayn, penso che forse-" M'interruppe con uno sguardo truce, continuando il suo prologo.

"Non era abbastanza uomo. Non ha fatto niente per farla rimanere. Lui l'ha lasciata andare via. Lo hanno lasciato tutti. E lui ha lasciato me..." Gridò furiosamente mentre camminava avanti e indietro.

"Con chi stai parlando?" Chiesi timida.

"Ecco perchè faccio quello che faccio." Continuò ignorandomi. "Perchè se non ti costringo a rimanere, finirò come lui. Da solo." Zayn era troppo arrabbiato e ubriaco per fermarsi. Lo lasciai finire, per paura che potesse farmi del male.

"Mi hanno lasciato tutti con lui. Era debole. Non poteva controllare le sue donne, così è rimasto solo. Io non sono uguale a lui. Io ho tutto sotto controllo. Sei mia. Non mi lascerai mai come lei ha lasciato lui. Non mi lascerai mai come mi hanno lasciato tutti!" Dichiarò con rabbia prima di cadere sul pavimento.

Lo fissai attentamente prima di scendere dal letto e avvicinarmi. Mi sedetti tranquillamente accanto a lui acarezzandoli la schiena dolcemente. 

"Di che cosa stavi parlando?" Sussurrai. La sua testa si girò verso di me.

"Niente. Fatti gli affari tuoi." Cercò di sembrare severo e spaventoso.

"Per favore. Forse posso aiutarti." 

"Perchè cazzo vuoi aiutarmi? Tu mi odi." Resistette per un pò, prima di guardarmi negli occhi.

Si appoggiò al muro e inizò a parlare con gli occhi chiusi.

"Quando ero piccolo, i miei genitori litigavano sempre. Non ho mai prestato molta attenzione, però. Pensavo semplicemente che litigavano come litigano tutti i genitori. Litigavo continuamente con le mie sorelle vedendoli. Era natuarale."

"Non ho mai veramente capito quanto fossero entrambi sbagliati. Mia madre viveva una vita normale a Londra mentre mio padre si era appena trasferito con la sua famiglia dal Pakistan, portando tutte le credenze musulmane. Erano troppo diversi."

"Hanno divorziato quando avevo undici anni. Non importa per quanto tempo mio padre ha cercato di trattenere mia madre, non ha mai funzionato. Prese me e le mie sorelle, lasciandolo da solo. La battaglia per la custodia è stata sanguinosa. Nessuno dei due genitori voleva avere un contatto per noi. Si odiavano troppo."

"Infine, abbiamo risolto. Ci saremmo dovuti dividere. A quel tempo mamma e papà erano troppo arrabbiati per vedere come stavamo. Mio padre lavorava tutto il tempo, mentre mia madre restava a casa per prendersi cura di noi."

"Il giudice decise che ci saremmo dovuti dividere in base al sesso, per cui, essendo l'unico figlio maschio, sono andato a vivere da mio padre mentre le mie sorelle sono andate con mia madre. Non le ho più riviste. Mi hanno lasciato con lui, dimenticandomi per sempre."

"Mio padre dopo aver lasciato mia madre, iniziò a bere. Era diventato un ubriacone. Non ha mai alzato le mani, ma non si comportava più come un padre. Puoi immaginare quanto fosse spaventoso per un bambino di undici anni tornare a casa e vedere tuo padre in quello stato."

"Se era sobrio, non era mai in casa. Lavorava. A volte speravo di tornare a casa e di non vederlo, in modo da non avere paura. Odiavo stare con lui perchè non eravamo mai insieme."

"Era ovvio che lui non mi voleva, così a 17 anni me ne sono andato. Non lo vedo da quattro anni..." Aprì gli occhi e mi guardò.

"Zayn..." Cominciai non sapendo cosa dire.

"Non farlo. Basta. Non voglio la tua cazzo di pietà. Non voglio un cazzo." Sbottò. Lo fissai per un attimo prima di ritornare sul letto. I suoi occhi tristi mi seguirono per tutta la stanza.

"Per favore. Non volevo farti arrabbiare. Ti prego, non essere arrabbiata con me." Pregò. Nella mia esperienza, la maggior parte dei ragazzi ubriachi, sono arrabbiati, eccitati e violenti. Zayn era l'opposto, buono e gentile. Quando era sobrio era arrabbiato e violento.

"Non sono arrabbiata con te, Zayn." Sospirai.

"Voglio fare le cose per bene. Voglio che siamo come El e Louis." Sussurrò.

"Non lo so, Zayn. Ci sono stati già troppi danni."

"Per favore. Ti prego. Prometto che farò le cose per bene. Non ti farò del male di nuovo. Ti tratterò come una principessa. Cercherò di amarti." Pregò. Era accanto a me, ora.

"Ok. Proviamo." Acconsentii. Zayn sorrise lasciandomi un bacio sulla fronte prima di uscire dalla stanza.

Era difficile credere che anche Zayn avesse un lato così dolce. Sicuramente la mattina dopo si sarebbe scordato tutto.

Monster Inside Him  [ita] (COMPLETA)Where stories live. Discover now