Monster Inside Him [ita] (COMPLETA)

47. Zayn's Pov (pt.3)

ZAYN'S POV (pt.3)

Quando finalmente la mia Hannah si addormentò, dovetti fare leva per allontanarmi dal suo corpo fragile. La misi sotto le coperte con delicatezza. Cercai di resistere alla tentazione di restare con lei, ma fui costretto a lasciarla con un semplice bacio sulla fronte.

"Come sta?" domandò Eleanor, non appena misi piede fuori dalla camera da letto. Misi le mani in avanti, continuando a camminare. Cercai di pensare ad altro.

Avevo aperto le sue gambe.

E avevo visto quello che le aveva fatto.

C'erano dei lividi a forma di dita sulle sue cosce. Il suo centro era gonfio e sanguinante. Tutto il suo corpo urlava verso di me, e avevo avuto le conforme di quello che mi aveva detto Eleanor.

Quello stronzo l'aveva violentata.

Molto.

Come se tutto quello che le avesse fatto non fosse abbastanza. Come se il rapimento e l'abuso non fossero abbastanza. Come se... Come se io non fossi costretto ad uccidere tutti per salvarla.

Non solo aveva picchiato la mia ragazza, l'aveva anche violentata.

L'aveva toccata più volte di quanto avessi fatto io. E questo fu sufficiente a lanciare un pugno verso il muro. Ancora. E ancora.

Sapevo di avere un pubblico. Potevo sentire i loro occhi su di me, ma nessuno osava intervenire per fermarmi. Sentii un rivolo di sangue scivolare lungo il mio polso quando allontanai la mano dal muro. Le mie nocche erano graffiate, ma non provavo dolore.

Era solo una piccola parte del dolore che Hannah aveva provato.

Finalmente mi voltai a guardare le persone che mi osservavano. Cinque paia di occhi mi guardavano. Cinque teste puntate verso di me.

Queste erano le persone che avevano deciso di restare a casa mia, dormire a turno sul pavimento o sul divano, in modo da poterci essere se ne avessi bisogno. Queste persone erano lì per sostenermi e aiutare la mia metà. Queste persone erano la mia vera famiglia.

Niall e Liam erano seduti sul divano. Harry era seduto sul tavolino, i pugni stretti intorno al bordo del tavolo tanto che le sue nocche erano bianche. Eleanor si alzò, le mani sulla bocca, qualche lacrima che fuoriusciva dai suoi occhi. Louis era dietro di lei, le braccia avvolte intorno, cercando di confortarla.

"L-lei sta abbastanza incasinata. N-non so se starà meglio" sussurrai.

"Amico, non dimenticare con chi hai a che fare. E' Hannah. E'solo scioccata, ma è la persona più testarda e forte che conosco, quindi so per certo che attraverserà questo momento" disse Harry. Louis fece un cenno.

"Saresti un vero coglione se pensi che non ce la farà" disse Liam semplicemente. Guardai verso di loro, emettendo un gemito.

Ma avevano ragione. Hannah ce l'avrebbe fatta.

Giusto?

"Ma sarà una strada molto lunga" Niall disse tristemente, "O almeno, è quello che ci ha detto El"

"Non ti preoccupare amico, Jay ha pagato per quello che ha fatto. Ora sarà tutto più semplice" Harry confortò. Per quanto strana e sadica fosse quella frase, mi aveva fatto sentire meglio.

"Ho preparato la cena. Vuoi?" Eleanor alzò la voce calma. Abbassai lo sguardo verso la ragazza tra le braccia di Louis, che cercava di confortarla. Doveva essere stato difficile per lei. Come era successo a Hannah, sarebbe potuto accadere anche a lei. Inoltre, El aveva perso le sue uniche amiche, Hannah e Danielle, in così poco tempo.