35. Worried

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WORRIED


I giorni passarono rapidamente con Zayn. Stavamo bene insieme, ci tenevamo compagnia a vicenda e uscivamo. Al terzo giorno, Zayn mi spinse a fare un colloquio di lavoro in quella società finanziaria. Jacobs e Johnson, l'impresa d'investimento.

Non avevo ancora idea di che tipo di lavoro si occupasse Zayn, e non avevo voglia di scoprirlo.

Il colloquio andò benissimo, e il giorno dopo Jacobs mi chiamò dicendo che ero stata assunta. Cercai di auto convincermi che era dovuto al mio atteggiamento e al mio duro lavoro e non perché Johnson e Jacobs avevano visto Zayn aspettarmi nel corridoio.

Iniziai a lavorare lì come stagista un paio di giorni dopo, e onestamente non potevo che essere più felice. So che può sembrare noioso, ma ero molto brava negli investimenti e nei finanziamenti. Naturalmente, non riuscivo a gestire i casi di ogni cliente, ma avere un atmosfera d'investimento intorno, era più che sufficiente.

Venivo pagata, non molto, ma avevo abbastanza soldi per non scroccare più da Zayn.

Lui diceva che non era scroccare se vivevamo insieme, perché lui era il mio ragazzo ma io... lo consideravo ancora un scroccare.

Erano passate tre settimane da quando lavoravo. Lavoravo solo tre giorni a settimana, ma mi andava benissimo così.

Zayn usciva cinque volte a settimana di sera. Partiva alle otto di sera e non tornava fino alla quattro o alle cinque del mattino dopo.

La prima notte, mi ero arrabbiata con lui e avevamo litigato.

Dopo di che, lo avevo accettato.

Non era fuori a festeggiare o qualcosa del genere- era fuori per 'lavoro', qualunque cosa significasse. Anche se, non era difficile da capire visto che quando tornava a casa, spesso aveva lividi e graffi sul viso e sul corpo.

Il giorno dopo, Eleanor, io e Danielle parlammo del fatto che anche Louis e Liam tornavano a casa in quello stato.

Decidemmo di lasciare le cose proprio come stavano. Nessuna di noi voleva capirne di più.

"Esci di nuovo?" Chiesi dal divano dov'ero sdraiata, a Zayn. Lanciò un'occhiata verso di me, mentre entrava in soggiorno e si faceva scivolare la giacca di pelle.

"Sì, non aspettarmi alzata"

"Sai che lo farò"

"Tesoro, starò attento. Non voglio che rimani sveglia" mormorò a bassa voce.

"Lo so, ma non riuscirò a dormire bene a prescindere, quindi ti aspetterò" Mi strinsi nelle spalle. Quando Zayn non era a casa, non ero mai tranquilla. Non ero sicura perché ero abituata a sentire il suo corpo contro il mio, e poi sapevo che là fuori si trovava in pericolo.

In entrambi i casi, non riuscivo mai a dormire.

"Hannah" mormorò.

"Hmm?"

"So che queste settimane sono state difficile perché sono sempre stato fuori. So che sei preoccupata quando non sono a casa, proprio come faccio io. E voglio che tu sappia che mi dispiace. Ma penso che tutto questo finirà presto. Io e i ragazzi abbiamo quasi finito questo lavoro. Basta tenere duro un'altro po' " pregò. In risposta, mi chinai in avanti lasciandogli un bacio sulla guancia.

"Divertiti"

"Ci proverò" Sorrise di nuovo, chinandosi per baciarmi.

Quando Zayn non c'era, passavo la maggior parte del tempo, a parlare al cellulare con i miei. Erano cinque ore indietro, quindi da loro era pomeriggio. Verso mezzanotte, li salutai come sempre e cominciai a cercare qualcosa da mangiare in cucina.

Monster Inside Him  [ita] (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora