< Chi vincerà la gara riceverà un premio da condividere con la propria compagna di sella > annuncia Steve.
< Che premio? > chiede una voce femminile dietro di me.
< Eh, lo scoprirete alla fine > dice Steve con mezzo sorriso sulla faccia.
< Pronta? > mi chiede lui voltandosi.
< Si > dico con tono deciso
< Mai salita su una moto? > "certo che no!"
< Si > dico in tono fermo
< Ah si? E con chi? > "ma con nessuno,uffa!"
< Non ti interessa > dico.
< Mi raccomando tieniti forte >
< Ok > quasi mi trema la voce dall'agitazione
< Ti fidi di me? > mi chiede
< Ma anche No >
< Allora sarà un po difficile perchè le ragazze vengono bendate, avvicinati te la lego io > mi mostra una bandana fra le mani
< Ce la posso fare anche da sola > dico afferrandola dalle sue mani e tentando di non sembrare goffa.
< Ok "Girl" >
< Bene ragazze siete pronte? > urla Steve < Ci saranno ben due vincitori, i due che vinceranno all'andata e i due del ritorno >
< Tre..> il cuore mi batte all'impazzata, non vedo assolutamente niente.
< Due...> sento solo i motori che si riscaldano e l'adrenalina che inizia a salire.
< Uno...Goooo! >
Partiamo e io mi tengo più forte che posso a Ivan, se per sopravvivere mi sarei dovuta mettere a stretto contatto con lui allora al diavolo l'orgoglio. Il vento si infila tra i capelli sento l'aria poggiarsi sulle mie labbra socchiuse e sul corpo facendomi rabbrividire.
< Come vaaa? > mi urla Ivan.
< Beneeee > urlo.
Non so' assolutamente dove ci troviamo , ma riesco a sentire i rumori delle altre moto che ci sono vicine.
< A che punto siamo? > chiedo.
< Ne abbiamo due davanti > mi informa.
< E su dai! Superale > "non solo mi trovo con Ivan, devo pure perdere? Non esiste"
< Si ma stai calma, ci sto provando > urla cercando di farsi sentire
< Bhe provaci di più, voglio quel premio! >
< Contaci piccola > "piccola...no comment, ormai ci ho perso le speranze"
Mi pulsa improvvisamente la testa "accidenti al freddo" chiudo gli occhi per cercare di attenuare il dolore ma vedo immagini poco chiare.
< Hey Recel attaccati bene > dice toccandomi il braccio destro.
< Mi pulsa la testa > urlo
< Resisti, Tra un po dovremmo essere arrivati al traguardo >
FLASHBACK
Sono io, qualche anno fa', sette al massimo, un lungo maglione rosso di lana, delle calzamaglia lunghe nere e delle scarpe da ginnastica bianche. I capelli sono legati da un bizzarro elastico arancione fluo gigante. Mi trovo nel cortile della mia vecchia casa, sto' correndo, c'è vento, ma un vento fresco primaverile, sorrido e corro guardandomi indietro.
< Tanto non mi prendi! > dico.
< Oh e invece si! > mi giro, ma non vedo nessuno.
Pochi secondi dopo solo un fortissimo dolore.
< Recel, Recel ti prego alzati! > sento dire
Apro lentamente gli occhi, vedo sfocato, un ammasso di alberi sopra di me e un viso, quello di Ivan."ma che caspita succede..."
< Recel! Ti prego rispondimi >
< Mhh > alzo lentamente la testa appoggiando i gomiti per terra.
< Ma che cacchio ti è preso! > dice prendendomi per un braccio per aiutarmi.
< Dove siamo? > dico
< In mezzo alla strada >
< Abbiamo vinto? O meglio hai ...>
< Vieni ti aiuto io, e comunque no, siamo gli ultimi, ci hanno tutti sorpassato, ci staranno aspettando per il secondo round, ma si può sapere che ti è preso? >
< Non lo so ho avuto un capogiro perché? >
< Continuavo ad urlarti di tenerti forte a me, ma non sentendo la tua presa ho decellerato e poi sei caduta all'indietro>
< Ohh >tolgo il casco e mi accorgo che dietro la testa mi sta uscendo un bernoccolo, ma non sembra niente di grave,ho dei graffi sulle cosce e sul braccio.
< Sei sicura di voler continuare? > mi chiede Ivan.
< Si,sto bene >
< Bene allora andiamo a vincere >
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MI RIMANI IN MENTE (Completa)
ChickLit~Niente è come sembra~ Recel Person ha diciasette anni, vive a Milano e frequenta il quarto anno di scuola superiore. A fianco alla sua migliore amica Alice la sua vita è apparentemente normale, ma sarà destinata a cambiare dopo l'arrivo di Ivan. Le...