CAPITOLO 7

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< Chi vincerà la gara riceverà un premio da condividere con la propria compagna di sella > annuncia Steve.

< Che premio? > chiede una voce femminile dietro di me.

< Eh, lo scoprirete alla fine > dice Steve con mezzo sorriso sulla faccia.

< Pronta? > mi chiede lui voltandosi.

< Si > dico con tono deciso

< Mai salita su una moto? > "certo che no!"

< Si > dico in tono fermo

< Ah si? E con chi? > "ma con nessuno,uffa!"

< Non ti interessa > dico.

< Mi raccomando tieniti forte >

< Ok > quasi mi trema la voce dall'agitazione

< Ti fidi di me? > mi chiede

< Ma anche No >

< Allora sarà un po difficile perchè le ragazze vengono bendate, avvicinati te la lego io > mi mostra una bandana fra le mani

< Ce la posso fare anche da sola > dico afferrandola dalle sue mani e tentando di non sembrare goffa.

< Ok "Girl" >

< Bene ragazze siete pronte? > urla Steve < Ci saranno ben due vincitori, i due che vinceranno all'andata e i due del ritorno >

< Tre..> il cuore mi batte all'impazzata, non vedo assolutamente niente.

< Due...> sento solo i motori che si riscaldano e l'adrenalina che inizia a salire.

< Uno...Goooo! >

Partiamo e io mi tengo più forte che posso a Ivan, se per sopravvivere mi sarei dovuta mettere a stretto contatto con lui allora al diavolo l'orgoglio. Il vento si infila tra i capelli sento l'aria poggiarsi sulle mie labbra socchiuse e sul corpo facendomi rabbrividire.

< Come vaaa? > mi urla Ivan.

< Beneeee > urlo.

Non so' assolutamente dove ci troviamo , ma riesco a sentire i rumori delle altre moto che ci sono vicine.

< A che punto siamo? > chiedo.

< Ne abbiamo due davanti > mi informa.

< E su dai! Superale > "non solo mi trovo con Ivan, devo pure perdere? Non esiste"

< Si ma stai calma, ci sto provando > urla cercando di farsi sentire

< Bhe provaci di più, voglio quel premio! >

< Contaci piccola > "piccola...no comment, ormai ci ho perso le speranze"

Mi pulsa improvvisamente la testa "accidenti al freddo" chiudo gli occhi per cercare di attenuare il dolore ma vedo immagini poco chiare.

< Hey Recel attaccati bene > dice toccandomi il braccio destro.

< Mi pulsa la testa > urlo

< Resisti, Tra un po dovremmo essere arrivati al traguardo >

FLASHBACK

Sono io, qualche anno fa', sette al massimo, un lungo maglione rosso di lana, delle calzamaglia lunghe nere e delle scarpe da ginnastica bianche. I capelli sono legati da un bizzarro elastico arancione fluo gigante. Mi trovo nel cortile della mia vecchia casa, sto' correndo, c'è vento, ma un vento fresco primaverile, sorrido e corro guardandomi indietro.

< Tanto non mi prendi! > dico.

< Oh e invece si! > mi giro, ma non vedo nessuno.

Pochi secondi dopo solo un fortissimo dolore.

< Recel, Recel ti prego alzati! > sento dire

Apro lentamente gli occhi, vedo sfocato, un ammasso di alberi sopra di me e un viso, quello di Ivan."ma che caspita succede..."

< Recel! Ti prego rispondimi >

< Mhh > alzo lentamente la testa appoggiando i gomiti per terra.

< Ma che cacchio ti è preso! > dice prendendomi per un braccio per aiutarmi.

< Dove siamo? > dico

< In mezzo alla strada >

< Abbiamo vinto? O meglio hai ...>

< Vieni ti aiuto io, e comunque no, siamo gli ultimi, ci hanno tutti sorpassato, ci staranno aspettando per il secondo round, ma si può sapere che ti è preso? >

< Non lo so ho avuto un capogiro perché? >

< Continuavo ad urlarti di tenerti forte a me, ma non sentendo la tua presa ho decellerato e poi sei caduta all'indietro>

< Ohh >tolgo il casco e mi accorgo che dietro la testa mi sta uscendo un bernoccolo, ma non sembra niente di grave,ho dei graffi sulle cosce e sul braccio.

< Sei sicura di voler continuare? > mi chiede Ivan.

< Si,sto bene >

< Bene allora andiamo a vincere >


MI RIMANI IN MENTE (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora