Boh. 🏡

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Mi girai ma non notai nulla di particolare  Tornai su velocemente spaventato, quando sentì di nuovo un rumore strano.
Mi girai ma questa volta notai due persone su un muretto più lontano. Provai inutilmente a non fare rumore, ma feci tanto di quel rumore che nemmeno dio può immaginare che casino ho fatto.
Quelli che poi notai fossero due uomini, si spaventarono.
Manco fossimo in un incubo, si girarono entrambi e vennero verso di me, salendo fino al mio gradino, dove ero crollato seduto.
Controluce, non vedevo una beneamata minchia. Difatti capì con chi avevo a che fare, solo pochi minuti dopo, quando la loro figura imponente, in confronto alla mia, seduta, su uno dei gradini mi si antepose. Vedendo chi fossero quei tipi mi venne da ridere per l'aggettivo ‘imponente’: erano quel tappo di Giulio e il dottor Bontempi, entrambi alti quanto una lattina. Mi ricomposi però all'istante pensando al perché di loro lì. Voglio dire, non cè n'era motivo.
«Oh, ciao Giò.» Giulio si sedette sulle mie gambe e mi lasciò un umido bacio sulle labbra. Gli sorrisi sapendo che il medico dinnanzi a noi, non ci avrebbe giudicato, ma mi sbagliavo, perché appena mi staccai dal bacio caloroso con Giulio, mi guardò male.
«Giulio, ma tu non eri in ferie?» Chiesi felice al ragazzo sulle mie gambe, baciandolo di nuovo.
«Ah, davvero, non me lo avevi detto Giulio.» Bontempi guardò con sufficienza Giugi che mi abbracciò affondando i suoi ricci nella mia felpa.
«E che ci facevate qui?» chiesi ancora un pò confuso.
«Eravamo qui per parlare di te.»
  Rispose ancora l'uomo.
«E perché qui? Succede qualcosa?» mi preoccupai
«No, Jaggie, è solo che volevamo privacy.» disse sta volta Giulio.
«Privacy?»
«Sì, e non ti riguarda.» Non mi riguarda?
«Non mi riguarda!? Non è mica la MIA vita?»
«Giorgio, ti prego smettila.» mugolò il piccolo.
«Giorgio un cazzo! Cosa stavate dicendo?»
«È inutile che fai così, sei minorenne, e posso pure evitare di dirtelo.» si innervosì il dottore.
«Oh davvero?» chiesi con aria di sfida.
«Giorgio, cresci. Non fare l'infantile e sali.»

Teddy BearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora