Lo scontro

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Io e Jake combattiamo conto i licantropi per tutta la notte fino a quando, verso le cinque del mattino, ne arrivano una decina.

«Jace non ce la faremo mai! Sono in troppi!» Esclama turbato Jake.

«Abbiamo altra scelta?»

«Non possono venire alcuni lupi del tuo branco ad aiutarci?»

«Gli ho contattati un quarto d'ora fa quando abbiamo cacciato gli ultimi. Stanno arrivando, ma adesso andiamo. Dobbiamo bloccare i nuovi arrivati.»

Lui accenna un sì con la testa per poi alzarsi da terra, emettendo un grugnito roco. Nonostante sia forte, è pur sempre un essere umano e la stanchezza di un combattimento troppo continuato si fa sentire di più. Noi mannari siamo più tenaci e forti, ma poi crolliamo dopo tanta fatica. Gli umani invece si spengono pian piano.

«Dividiamoci.» Ordino, riprendendo le mie sembianze umane. «Tu vai in palestra dove ci sono gli otto superstiti dei venti che sono tornati prima dalle vacanze di Pasqua. Io creerò un diversivo.»

Jake mi lancia uno guardo preoccupato ed io ricambio con uno di rimprovero. Alla fine alza le braccia al cielo, voltandosi ed andando via verso la palestra coperta. Senza perder altro tempo mi dirigo verso il campo da calcio ed aspetto furibondo e spossato i licantropi nemici. Mi siedo a terra giusto un attimo per riprendere fiato ed osservo incantato la foresta, la mia casa. Sono esausto ma devo combattere per proteggere lei, la mia unica ragione di vita. Ormai la mia maglietta è in brandelli ed i miei pantaloni...lasciamo stare. Sono le 6:10 ed improvvisamente intravedo dei lupi uscire dalla foresta. Purtroppo non sono i rinforzi, ma i famosi dieci nemici. Mi alzo da terra, dondolando un po' per poi prendere il giusto equilibrio. Prego la Luna affinché mi aiuti quando si avventano su di me e di conseguenza inizio a combattere. Ne sconfiggo tre, ma altri cinque piombano sul sottoscritto. I due lupi dal manto scuro si posizionano davanti a me, parlandomi telepaticamente.

«Siamo arrivati alla resa dei conti, Jace Moon. Pensavo fossi più forte.» Esordisce il più anziano con tono vittorioso.

«Sono forte! Ti sembra equo uno scontro del genere?» Domando irritato.

«Se sei forte, allora nulla è impossibile.» Ribatte prendendosi beffe di me.

Subito dopo fa cenno al più giovane di attaccarmi mentre gli altri cinque licantropi mi tengono fermo. Sono bloccato ed ora come ora con le forze che mi ritrovo è impossibile fuggire. I tre che avevo battuto prima pian piano si stanno rialzando, barcollando leggermente e venendo in soccorso degli altri. È finita! Addio Layla! Improvvisamente sento quattro spari veloci ed i due licantropi dinanzi a me si ritrasformano immediatamente in umani. Sono stati colpiti con un'arma d'argento! Mi volto verso la fonte dello sparo e vedo lei.

Mi sorride e sussurra: «Falli secchi Jace!»

Anche se Layla si trova affacciata alla finestra del primo piano, riesco a sentire ugualmente la sua voce. Si è svegliata! Si è svegliata! Improvvisamente vengo travolto da una forte energia, sentendomi carico come non mai. Mi fiondo contro i lupi e subito dopo mi raggiunge Anastasia. Fortunatamente pochi istanti dopo arrivano i rinforzi, combattendo al nostro fianco come se non ci fosse un domani. Alla fine i nemici corrono via, visibilmente vinti dal mio gruppo.

«Noi li inseguiamo, signore.» Mi dice uno dei tre licantropi che sono venuti in nostro aiuto.

Faccio cenno loro di andare per poi ritrasformarmi in essere umano e guardare verso la direzione della finestra. Layla è lì che mi fissa con il suo viso angelico e le gote lievemente arrossate. Ha le lacrime agli occhi e la bocca socchiusa. Avverto il suo impetuoso battito del cuore ed i suoi singhiozzi echeggiare in campo. Improvvisamente sento tutta la stanchezza invadermi il corpo ed in pochi istanti cado in terra, il buio mi assale ed il corpo si rilassa.

Layla Pov's

Alle sei di mattina, dopo il risveglio.

Dopo che mi sono svegliata, Anastasia e Robert sono corsi ad abbracciarmi con le lacrime agli occhi. La mia amica ha singhiozzato contro il mio petto come se non ci fosse un domani mentre il ragazzo ha tentato di ricomporsi e mostrarsi più adulto se così si può dire. Subito dopo mi hanno raccontato in breve la vicenda avvenuta quasi un giorno prima.

«Datemi un'arma. Anche una semplice pistola.» Ordino sicura.

«Che dici, Layla? Non credo tu sappia usare una pistola.» Ribatte Robert.

«Non perdiamo altro tempo e datemi un arma. Comunque per tua informazione so sparare ed anche bene. Papà mi portava spesso al poligono.»

Scrollo le spalle con fare superiore ed entrambi i miei amici rimangono scioccati dalla mia rivelazione. A quanto pare credevano fossi una debolissima ragazza, ma hanno sbagliato di grosso. Come si dice? Mai fermarsi alle apparenze. Anastasia si allontana raggiante, aprendo poi una valigia. Estrae una pistola bianca con delle rifiniture color oro che le danno un tocco d'eleganza. Si volta e me la porge.

«Questa è una pistola con proiettili d'argento però cerca di non ucciderli. Sono pur sempre esseri viventi.» Afferma la licantropa fissandomi negli occhi.

Accenno un sicuro sì per poi alzarmi quando ho un giramento di testa. Fortunatamente Robert mi prende prontamente senza farmi così collidere con il pavimento sporco.

«Stai attenta e non muoverti velocemente. Ti sei appena svegliata ed ora hai anche il sangue di Jace in corpo quindi non strafare.»

Gli sorrido grata nonostante leggermente scossa da questa improvvisa rivelazione. Ho un ragazzo fantastico ed un amico d'oro! Mi alzo più lentamente rispetto a prima ed insieme andiamo in palestra. Jake appena mi vede, sbianca di colpo come se avesse visto un fantasma. Forse non si aspettava una visita da parte mia...Jake scatta come una molla, fiondandosi su di me ed abbracciandomi con troppa energia.

«Jake sto bene.» Rido divertita.

«Sono così felice che tu ti sia svegliata!»

Gli sorrido grata e felice, guardandomi poi introno. Ci sono otto ragazzi traumatizzati ed alcuni di loro piangono, altri si abbracciano ed altri ancora imprecano e chiedono continue domande sugli esseri mostruosi che sono lì fuori. JACE! Dov'è Jace?!

Ma buongiorno! Finalmente ti sei ricordata!

Smettila! Ora non è proprio il momento.

«Dov'è Jace?» Domando visibilmente preoccupata.

«Sta combattendo fuori dal plesso.» Annuncia Jake.

Mi volto di scatto e quando provo ad andarmene, vengo bloccata da Anastasia.

«Dove credi di andare?»

«Ad aiutare Jace!»

«Ma sei pazza?! Non puoi uscire come se niente fosse! Se lo vuoi veramente aiutare, allora seguimi.»

La ascolto e perciò ci dirigiamo insieme in un aula del primo piano che si affaccia proprio sul campo da calcio. Subito noto Jace in difficoltà in quanto braccato da più lupi mentre uno di loro è pronto per colpirlo diritto al collo. Anastasia va via, lasciandomi di conseguenza sola con Robert. Lui apre la finestra ed immediatamente prendo la mira. Sparo al licantropo più grande per poi colpire il suo vicino. Quattro spari, quattro colpi secchi, due bersagli. Improvvisamente noto che il ragazzo dei miei sogni si volta verso me, guardandomi con quei suoi pozzi senza fine.

«Falli secchi Jace!» Sussurro, sorridendogli appena.

Nonostante abbia pronunciato le parole con un fil di voce, sono sicurissima che lui mi abbia sentita grazie al suo super udito. Fortunatamente giungono in tempo altri licantropi che aiutano il mio Jace. Osservo da qui la battaglia e mi rassereno solo quando sconfiggono definitivamente i lupi cattivi. Improvvisamente però Jace crolla a terra, chiudendo gli occhi ormai stremato. 

Il figlio della Luna (Da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora