Collage ed aggressione

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Fortunatamente il giorno seguente alle 9:10 siamo già in macchina. Durante il tragitto parlo tranquillamente con James ed ascolto musica pop in sua compagnia. Arriviamo a destinazione verso le 13:15. James accosta dinanzi all'entrata generale del campus, permettendomi così di scendere dal veicolo.

«Ci vediamo a giugno e tenta di superare tutti gli esami.» Ironizza.

«Vedi di studiare!» Gli faccio il verso.

Lo saluto con un tenero bacio sulla guancia, scendendo definitivamente dall'auto. Qualche minuto dopo mio fratello riparte a tutto gas, sgommando e sparendo in pochi istanti. Sospiro per poi voltarmi e stranamente, e ripeto stranamente, non c'è nessuno in giardino. Sembra che l'università sia chiusa o che nessun essere vivente viva al suo interno. Persino le chiome degli alberi sono immobili! Il tutto mi provoca parecchio terrore ed inquietudine in quanto non vedo anima viva. Cammino a passo veloce verso i dormitori quando un forte dolore alla spalla sinistra mi fa urlare ed inginocchiare a terra.

«AAAH!» Grido ansante.

Inevitabilmente porto la mano alla spalla che si sporca di un liquido scuro e po' denso: sangue. Tremante mi volto quando si mostra davanti a me un lupo dal manto scuro. Cammina lentamente verso di me con fare minaccioso e predatorio. Indietreggio per paura, inciampando sui miei stessi passi. Tutto ad un tratto si presenta un altro licantropo facendo un gran balzo. Mi guarda dispiaciuto e rattristito e dai suoi occhi capisco bene che si tratta di Anastasia. Le sorrido debolmente mentre la vista inizia ad appannarsi sempre più e le gambe si fanno molli come gelatine. Mi accascio a terra tremante e con la spalla che pulsa per il dolore lancinante. Le palpebre si fanno sempre più pesanti, impedendomi di continuare a guardare, e pochi istanti dopo il buio mi assale. L'ultima cosa che percepisco è l'ululato della mia amica.

Anastasia Pov's

Layla è stata ferita dal licantropo dal manto scuro così sono corsa subito in suo soccorso, ma ormai è troppo tardi. È caduta in un sonno profondo colmo di sofferenza e dolori. Focalizzo la mia totale attenzione ed ira nei confronti del mio nemico, guardandolo con astio e rabbia e procurandogli di conseguenza terrore.

«Come hai potuto far del male alla mia amica?!» Ringhio.

«Ahahah! Ma che problemi hai? Mi ringrazierà più tardi.»

«Che le hai fatto?»

«Quello che i miei compagni hanno fatto agli altri studenti catturati. Li stiamo facendo diventare come noi.»

Improvvisamente sento la voce flebile della mia amica. Sta imprecando per il dolore dovuto all'imminente trasformazione. No! Non può andar a finire così! Non può diventare un lupo! Sarebbe impossibile ed insopportabile come cambiamento nella sua vita. No!

«TE NE PENTIRAI!» Sbraito.

Mi lancio rabbiosa contro di lui pronta per porre fine alla sua insulsa vita. Inizialmente è lui su di me, ma in poco tempo inverto la situazione. Ora sono a quattro zampe sul mio nemico e senza ripensamenti lo azzanno alla spalla e di conseguenza ulula per il dolore. Continuo a tenere le mie zanne affilate nella sua carne finché non sento il sangue bagnarmi il muso ed il suo respiro irregolare. Avverto il dolore che sta provando e questo mi incita ancora di più a ferirlo e colpirlo. Tutto ad un tratto però vengo destata telepaticamente da Jace.

«Anastasia smettila! Non sei un mostro! Loro vogliono che tu diventi una belva come i nuovi iniziati!»

Mi ammonisce, mi rimprovera, ma ha ragione. Non sono più in me. Questa non sono io! Da quando provo piacere e soddisfazione nel far soffrire un essere vivente? Da quando?! A causa di ciò perdo momentaneamente il controllo della situazione ed il lupo dal manto scuro con pochi balzi sparisce. Lo inseguo, ma è tutto inutile in quanto è già andato via. Ringhio infuriata per poi raggiungere Jace.

«Jace non dirmi che è...»

«Portiamola nello studio di tua madre.»

Accenno un debole sì con la testa mentre Jace si carica Layla in groppa ed insieme ci dirigiamo nell'ufficio di mia madre. LAYLA RESISTI!

Jace Pov's

Dopo pochi minuti entriamo nell'ufficio della preside, riprendendo di conseguenza le nostre forme umane. Tutto ad un tratto Anastasia spinge un pulsante e l'enorme muro si divide in due, dandoci l'accesso presso la stanza proibita. Entriamo e troviamo già qui Jake e Robert. Senza perder altro tempo adagio con cautela Layla sul lettino mentre i due ragazzi si sono avvicinati alla mia ragazza. Mi volto, avvicinandomi alla licantropa.

«Ora che si fa? Manca poco alla trasformazione.» Dico visibilmente agitato.

«Contatto mia madre.»

Anastasia si siede a terra e dopo pochi istanti riesce a connettersi telepaticamente con sua madre. Dopo due interminabili minuti, si alza e mi dice: «Ci sono tre opzioni. Uno: si trasformerà in un licantropo-ibrido. Due: bisognerà ucciderla. Tre: diventerebbe una vera e propria bestia assettata di sangue e vendetta verso il genere umano.»

«Quindi dovremo ucciderla?»

Non voglio rinunciare a lei. Non voglio e non posso!

«Jace c'è una soluzione. Trasformarla in licantropo-ibrido.»

«Sarebbe?»

«Il figlio della luna, uno dei discendenti dell'altica famiglia di lupi mannari, deve dare parte del suo sangue a lei. Layla resterà umana per tutta la vita ma vivrà di più degli essere umani, proprio come noi licantropi, e svilupperà in più solo due dei sensi.»

«Facciamolo!» Esclamo energico.

«Però se il suo corpo non accetterà il tuo sangue lei potrebbe...potrebbe...potrebbe...»

«Cosa? Lei potrebbe cosa?» Chiedo furibondo.

«Morire.» Sussurra appena.

La guardo esterrefatto mentre un pezzo del mio cuore vacilla e la mia bestia scalpita infuriata. Fortunatamente la mia mente rimane lucida, facendomi scegliere bene sul da farsi. Layla non vorrebbe mai essere come noi né tanto meno una bestia sanguinaria. Il rischio è alto, ma devo darle il mio sangue. Devo!

«Ce la farà! Ne sono sicura.» Mi rassicura Anastasia.

Accenno un sicuro sì così la licantropa non perde altro tempo, afferrando un coltello e procurandomi un taglio sul palmo della mano. Stringo i denti a causa dell'incisione per poi avvicinare la mia mano alla bocca dell'unica ragazza che è riuscita a rapirmi il cuore, l'UNICA. Faccio cadere gocce calde del mio sangue sulle sue labbra piccole e morbide. Inevitabilmente guardo Anastasia mentre il senso di preoccupazione s'impossessa delle mie membra.

«Allora?!»

«Dovremo aspettare domani mattina. Ci vogliono almeno dodici ore prima del suo risveglio se si rialzerà.» Risponde con tono afflitto.

«Non è il momento di abbattersi. Layla è forte e domani si alzerà da quel dannato lettino!» Urla tutto ad un tratto Robert.

Sia io che Anastasia ci voltiamo nella sua direzione, guardandolo stupiti.

«Layla è una mia cara amica e mi spiace vederla così.» Ammette.

«Dobbiamo andare ad aiutare gli altri ragazzi.» Ci ricorda Jake.

«Io e Jake saliremo ai piani superiori mentre Robert e Anastasia baderanno a Layla.» Affermo deciso come un vero capo branco.

Mi guardano sereni ed accennano un sicuro sì col capo. Prima di andare, lascio un dolce ma sfuggente bacio sulla fronte della mia amata. Spero che il mio sangue faccia l'effetto sperato...Scuoto il capo, imponendomi di esser più positivo, lasciando poi la stanza e trasformandomi in lupo.

«Rock and Roll, amico?» Ghigna Jake.

Lo guardo con tono di sfida per poi correre dagli altri. Jake è un cacciatore ed è molto abile e bravo perciò mi fido di lui. Sarà un degno compagno, ne sono sicuro. Improvvisamente però penso alla MIA luna. Resisti Layla!

Il figlio della Luna (Da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora