Imprinting

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Dopo una mezz'oretta sono già di ritorno nel mio appartamento. Lascio le buste della spesa sul tavolo e vado immediatamente a controllare come sta il mio coinquilino.

Coinquilino? Vorresti dire il top model che è di là!

Lo sto facendo per Anastasia.

Sì come no. Solo per lei.

Ed anche perché odio vedere le persone soffrire.

E con persone intendi Jace?!

Ma sta zitta! Che ne vuoi capire tu?! Lascio perdere la mia vocina interiore ed entro in stanza senza bussare. Con mia gran sorpresa noto che il letto è vuoto e subito comincio a sudare freddo. Dove sarà finito?! Di colpo la porta alle mie spalle si chiude energicamente, producendo un rumore eccessivo tanto da farmi sussultare. Mi volto di scatto e mi si presenta un Jace a petto nudo a pochi passi dalla sottoscritta. Lo osservo meglio e consto che il suo ghigno non mi piace per niente. Lentamente, molto lentamente, si avvicina a me. Mi sposto con uno scatto repentino e lui si gira per potermi seguire. Sono ormai arrivata alla porta ma due forti mani mi prendono saldamente per la vita e mi fanno mettere di schiena contro la mia unica via d'uscita. La faccia di Jace è vicinissima alla mia ed il suo respiro caldo e profumato inebria il mio volto.

«Layla perché scappi da me?» Domanda con voce roca, provocandomi brividi in tutto il corpo.

«Jace che stai dicendo? Ti sto aiutando e tu come risposta mi chiedi il perché stia scappando?»

Senza darmi retta si avvicina pericolosamente a me, battendo con irruenza le sue mani contro la porta ed immobilizzandomi di conseguenza tra il suo corpo ed il legno scuro. Il respiro mi si mozza in gola ed il cuore comincia a pulsare ad una velocità inaudita. Avverto brividi e calore in tutto il corpo, ma fortunatamente la mia mente rimane ancora lucida. Senza perdere altro tempo, o per meglio dire la poca razionalità che mi rimane, poggio le mie piccole mani sul suo petto in modo da sposarlo, non riuscendo però nel mio intento. Al contrario delle mie aspettative, lo sento ansimare molto profondamente. Ritraggo le mani come scottata, ingoiando il groppo che mi si è creato in gola e tentando invano di regolarizzare il battito cardiaco. LAYLA DEVI RIMANERE LUCIDA! NON CEDERE ALLE SUE AVANCE! È TUTTA UNA TATTICA PER USARTI E GETTARTI! LAYLA!

«Lo vedi che mi fai male?» Sussurra lui con il capo chino e voce roca.

«Scusami.» Biascico appena.

Jace mi afferra delicatamente il mento con due dita, costringendomi di conseguenza a guardarlo negli occhi azzurri e cristallini. Quelle due bellissime gemme catturano subito la mia attenzione, facendomi così affogare in quell'oceano infinito e tempestoso.

«Perché cerchi sempre di scappare da me?»

«Io...io...io...»

«SHHH! Non parlare.» Mi sussurra rocamente all'orecchio.

Continuo ad osservarlo ipnotizzata quando improvvisamente e lentamente fa scontrare le nostre fronti. Noto che fissa avidamente le mie labbra e pian piano si china per sfiorarle, lambirle e farle sue. Il cuore mi scoppia in petto, ma non posso, non posso. Improvvisamente porto la mano destra sulla mia bocca, ricevendo così un debole bacio su di essa. Jace si rende subito conto di non esser riuscito nel suo intento così si blocca. Mi guarda confuso ed addolorato. Chiudo gli occhi, facendo così crollare il nostro unico e vero contatto, cogliendo il momento per scappare. Arrivata in cucina, pongo la mano sul cuore, avvertendo così i vari battiti accelerati. Riprendo a respirare a pieni polmoni mentre la mia mente continua a mostrarmi le immagini di poco fa. Scuoto il capo, uscendo le varie cose dalle buste della spesa e preparando così il brodo di carne. Improvvisamente mi sento cingere i fianchi in una morsa possessiva ed avverto il suo corpo aderire perfettamente alla mia schiena. Un lungo e potente brivido trapassa la mia povera colonna vertebrale mentre le mie gambe diventano molli a causa del contatto con il mannaro.

Il figlio della Luna (Da revisionare)Kde žijí příběhy. Začni objevovat