Il figlio della Luna (Da revisionare)

Cosa sta succedendo?

Layla Pov's

Dopo la notte trascorsa tra le braccia del mannaro, mi sono svegliata sola nel letto confusa e triste come non mai. Mi sono sentita, anche se per brevissimi istanti, come una sgualdrina alle prime armi perché alla fine ho passato la notte con un uomo e mi sono destata nel suo letto. Jace non si è fatto più vivo d'allora ed è passata esattamente una settimana ciò significa che domani verrà mio fratello a prendermi per le vacanze di Pasqua. Quest'ultima settimana è stata alquanto bizzarra tant'è che Anastasia non è venuta quasi mai a lezione e ciò mi preoccupa oltre modo. Perché? Probabilmente sta succedendo qualcosa di pericoloso ed i mannari ne sono al corrente. Ad esempio, questa mattina la licantropa ha saltato astrofisica e matematica, lasciandomi così a pranzare con Jake. Tutto ad un tratto però, verso le 14:40, ci raggiunge in mensa Anastasia e senza aprire bocca si siede e mangia con noi in assoluto silenzio. La osservo sempre più preoccupata e convinta che ci sia sotto qualcosa in quando vederla taciturna è letteralmente impossibile. Lei è energia pura! Improvvisamente si avvicinano al nostro tavolo le due oche.

«Layla, perché non annunci la tua notizia a tutta la scuola?» Mi stuzzica Stefany.

«Quale notizia?» Domanda Jake visibilmente confuso.

«Nulla. Queste qui si divertono a darci il tormento.» Sbuffo sonoramente, volgendo il capo dall'altra parte.

«Ma come, non l'hai detto al tuo amico?» Sghignazza Melany.

Jake mi manda un'occhiata preoccupata mentre Anastasia continua tranquillamente a mangiare, non importandosi minimamente della piega della discussione.

«Mio caro Jake, devi sapere che Layla oltre ad essersi ingraziata la preside grazie all'amicizia con sua figlia...beh come dire?! Ha passato la notte con il professor Moon!» Esclama la rossa, emettendo un urletto tanto da far girare tutti gli studenti nella nostra direzione.

Strabuzzo gli occhi mentre le mie labbra si schiudono per la sorpresa. Non ci credo! Jace è andato a spifferare tutto a queste tue oche giulive, etichettandomi come una sgualdrina! Improvvisamente avverto le lacrime raggiungere gli occhi ed un dolore interno all'altezza del petto. Mi sento così sporca ed umiliata. Come ho potuto credere ad una sola parola di quel mannaro? Come?!

«STEFANY SMETTILA SUBITO!» Sbraito fuori di me.

«Allora vuol dire che avete anche fatto...» Esordisce la bionda.

Furiosa come mai prima d'ora, prendo un'ala di pollo e gliela lancio contro, colpendola in pieno volto. Melany mi lancia un'occhiata omicida mentre il cibo le cade dal volto. La tipa si avventa su di me e...che il combattimento abbia inizio! Jake m'immobilizza, tenendomi saldamente per le spalle, mentre altri ragazzi tengono a bada quelle due sgualdrine. Come si permettono d'insinuare cose del genere sul mio conto? Non riesco a crede che Jace abbia detto loro cose non vere. Non sono una prostituta! Non lo sono! Sento le lacrime valicare pian piano la barriera ed il cuore battere prepotentemente contro la gabbia toracica mentre la mia speranza in un amore impossibile si frantuma dinanzi a me.

«Portami via da qui.» Sussurro appena.

Jake accenna un debole sì per poi osservarmi preoccupato ed addolorato, accompagnandomi fuori dalla sala mensa. Durante il breve tragitto, ci voltiamo sentendo dei passi frettolosi dietro di noi e con mio gran stupore noto che il soggetto in questione è proprio Anastasia.

«Jake voglio ammazzare quelle due galline! Come fanno ad insinuare una cosa del genere? Non sono andata a letto con nessuno! Io...io...io...»

«Calmati Layla. L'importante è che non sia vero.»

Accenno un debole sì con il capo mentre una lacrima fuggitiva solca la mia gote arrossata. Successivamente Jake si rivolge ad Anastasia con tono di rimprovero: «Dovevi difendere Layla davanti a quelle due svampite invece non hai fatto nulla. Nulla!»