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<< Kristeen, ti ho detto di misurare la febbre. >> mio padre me lo sta dicendo da giorni ormai, ma io non gli do ascolto. So già di avere la febbre, ma non posso permettermi di ammalarmi, non adesso. Tra qualche giorno ricomincerò a lavorare. Io e Daniel dobbiamo realizzare gli scatti per la stagione prossima, esattamente come voleva Freddy; se ora mi prendessi in raffreddore, o mal di gola, o qualsiasi altra cosa, non andrebbe affatto bene.
<< Papà, non ho la febbre. >> dico mentre continuo a tremare dal freddo.
<< Sai quanti gradi ci sono? >> chiede indicando fuori la finestra.
Scuoto la testa.
Lui fa spallucce e allarga le braccia per poi farle cadere ai lati: << Be', nemmeno io. >>
Ridacchio e lui mi guarda di traverso. << Ma di certo non pochi, e tu stai tremando dal freddo. Come fai a dire di non avere la febbre? >> continua.
Sbuffo, mi alzo dal divano e vado in camera mia, prendo il termometro e torno in salotto da mio padre.
Posiziono il termometro sotto il braccio - per la miseria quanto è freddo - e guardo mio padre in cagnesco che invece mi sta guardando con il sorrisetto soddisfatto di chi ha vinto la guerra.
"Hai vinto la battaglia, non la guerra" penso.
Dopo cinque minuti tolgo finalmente il termometro e... Niente.
Ho perso anche la guerra.
<< Cosa dice? >> chiede guardando la mia espressione sconfitta.
<< 38 e mezzo. >>
<< Te lo avevo detto. Adesso vai a letto e restaci. >> mi ordina e io faccio come dice.
<< Sei proprio dura... Proprio come tua madre. >> lo sento sussurrare e delle lacrime minacciano di sgorgarmi dagli occhi.
Entro in camera, e trovo il mio cellulare sul comodino accanto al letto che suona, o meglio, vibra. Lo prendo ed è Daniel che mi sta chiamando.
Faccio scorrere il dito sul display e mi porto il cellulare all'orecchio:
"Ci vediamo dopo?"

Sospiro e scosto le coperte con la mano libera, mi siedo sul bordo del letto.
"Ho la febbre. Mio padre mi tiene rinchiusa in casa."

"Povero il mio tesoro. Questa sera allora ti porto un brodo caldo, okay?"

Spalanco gli occhi: "E cosa dirò a mio padre quando ti presenterai qui?"

"Che "il mio ragazzo è venuto a prendersi cura di me"" dice convinto.

Alzo gli occhi al cielo. No, assolutamente no. Non voglio che lo sappia. Almeno non ancora.

"A più tardi." Dico semplicemente e riattacchiamo insieme.
Poso il cellulare sul comodino accanto al letto e poi mi sdraio, prendo la coperta ai piedi del letto e me la tiro su fino alla testa.
Chiudo gli occhi e penso a me e Daniel, distesi nel suo letto, nudi, l'uno fra le braccia dell'altro. Penso a quanto sono stata bene e a quanto sto bene tra le sue braccia.

<< Kristeen... >> mio fratello entra in camera mia e mi sveglia dolcemente.
Mi rigiro sul letto e apro gli occhi fissandoli nei suoi.
<< Come stai? >> mi chiede.
Alzo lo sguardo e ci penso su. Non saprei dire come mi sento. Mi sento come prima di scoprire che avevo la febbre.
Faccio spallucce e socchiudo gli occhi.
<< Comunque sono venuto a chiamarti perché c'è Daniel di la in salotto. Ha portato un brodo caldo per te. >> mi sorride e io penso al gesto carino di Daniel.
Annuisco e gli dico che arrivo subito, nel frattempo lui si avvia verso la porta della mia camera, la apre, e prima di uscire dice: << È il tuo ragazzo, vero? Non sarebbe venuto fin qui, di sera è solo per portarti un brodo caldo. >>
Resto ammutolita senza cercare di negare l'evidenza.
Chi lo farebbe? Solo il tuo migliore amico, ma Dan ora non è qui. Quindi non potrei comunque negare.
Sorrido a mio fratello e lui esce con il sorriso stampato sulle labbra.
Sembra essere tornato quello di sempre; sarà stato un momento passeggero. Sono felice che sia così.
Mi mancava il mio fratellino.
Chiude la porta e io mi alzo dal letto, mi do una sistemata - per quanto sia possibile - e raggiungo Daniel in salotto.
Lo trovo seduto sul divano con un braccio poggiato sullo schienale e guarda dritto.
Mi avvicino e non appena entro nel suo campo visivo, gli compare un sorriso enorme sul viso.
<< Hei... come stai? >>
Faccio spallucce, lui mi fa segno di sedermi accanto a lui e lo faccio.
<< Stessa domanda di mio fratello, come prima che non sapevo di avere la febbre. >> dico e lui ridacchia.
<< Ti ho portato il brodo caldo. >>
Mi cinge con un braccio e mi bacia sulla guancia e io arrossisco.
<< Sei bellissima. >>
<< E tu sei un tesoro. >> sussurro.
Accento la TV e la guadiamo insieme.
D'un tratto un brivido di freddo mi fa tremare, Daniel se ne accorge e tira su una coperta che è sul divano e mi stringo a lui poggiando la testa sul suo petto. Chiudo gli occhi e mi rilasso tra le sue braccia.
Non avrei mai creduto di poter trovare la pace stando tra le sue braccia. Potrei dire che non c'è posto migliore. È ufficialmente diventato il mio posto preferito.
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E voi? Qual è il vostro posto preferito? 😃
Buona lettura e buona giornata.
Un bacio 😘

Fotografandoti{COMPLETA}Where stories live. Discover now