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Quando mi sveglio, resto con gli occhi chiusi. Sento il respiro di Daniel e apro leggermente gli occhi e lo sorprendo a guardarmi. Richiudo gli occhi, sorrido e avvicino le labbra alle sue.
<< Buongiorno. >> sussurra sulle mie labbra.
Apro del tutto gli occhi e dico: << A
te. >>
Riprende a baciarmi, e il bacio diventa così passionale che sento la sua eccitazione spingere contro le mie cosce nude sotto le lenzuola. Con un rapido movimento mi sale sopra e si piazza tra le mie gambe mentre continua a baciarmi. Con una mano mi accarezza tra le cosce e il mio corpo avvampa.
<< Daniel... >> boccheggio.
Lui ridacchia e comincia a baciarmi sul collo, succhia la pelle e ci passa la lingua per lenire il dolore.
<< Ti voglio ancora, Kristeen. Ti
voglio. >>
Sorrido. Non mi sono mai sentita tanto desiderata.
Gli sfioro la guancia con le dita e lo bacio sulle labbra, << Allora prendimi e fammi tua per sempre. >>
Neanche mezzo secondo e lo sento dentro.
Ansimo. Accoglierlo è sempre un piacere.
Lui prende a baciarmi con tenerezza, ma poi il bacio diventa sempre più bramoso e le sue spinte da lente, diventano sempre più veloci e sempre più decise.
<< Oh, Daniel. >> mugolo.
<< Tesoro, mi fai impazzire. >> mi sussurra sulla bocca.
Mi passa le mani tra i capelli tirandomeli leggermente indietro togliendomeli dal viso.
<< Sei così bella. Così sexy. Così incredibilmente eccitante e sei mia. Tutta mia. >> mi sussurra a un millimetro dalle mie labbra e il suo fiato caldo è sul mio viso.
Spinge ancora una volta ed io inarco la schiena ed emetto un gridolino.
<< Tesoro, scusa. >> ansima.
Scuoto la testa mentre delle lacrime mi scivolano ai lati degli occhi.
Daniel si affretta ad asciugarmele e mi chiede se sono lacrime di dolore o felicità.
Porto una mano sulla sua guancia e lo guardo mentre continua a spingersi dentro di me, ma con ritmi più lenti, dolci. Fino a fermarsi.
<< Sono lacrime di gioia, Daniel. Sono felice, qui con te. >>
Mi bacia sulle labbra: << Ti progetto che farò del mio meglio per renderti felice. >>
Gli sorrido: << Non facciamoci promesse, Daniel. >>
Scuote la testa: << Voglio prometterti anche la luna perché tu mi piaci da impazzire, tesoro. >>
Gli sfioro ancora la guancia e lui socchiude gli occhi: << Non voglio la luna. Promettimi che non mi
lascerai. >>
Mi bacia sulla punta del naso: << Te lo prometto. >>
Riprende a muoversi dentro di me e io comincio a godere di nuovo.
<< Daniel... >> sussurro.
Da un ultima spinta, poi ansimando ancora fissa i suoi magnifici occhi nei miei e mi bacia dolcemente sulle labbra. Esce da me e si sdraia al mio fianco. Mi poggio sul suo petto e lui mi accarezza la schiena con lenti movimenti.
<< Sei così bella. >>
Gli sorrido e mi sollevo sui gomiti per baciarlo sulle labbra.
<< Tu, sei bello. >>
Mi sfiora la guancia e poi prende una ciocca dei miei capelli giocandoci con le dita.
<< Siamo belli entrambi. >> dice e io ridacchio, poi comincia a solleticarmi la pancia e io prendo a dimenarmi nel letto.
<< Bene. Soffri il solletico. >> dice divertito.
Scuoto la testa per negare ma è evidente che è così.
Daniel mi sale sopra bloccandomi con il peso del suo corpo e mi solletica ovunque.
Rido a crepapelle e faccio il possibile per togliermelo di dosso, ma inutilmente.
Daniel prende i miei polsi e mi blocca le braccia ai lati della mia testa.
<< Cazzo, quanto sei bella. >> mi fissa dritto negli occhi e io arrossisco.
Nessuno mi ha mai fatto sentire così.
Restiamo ancora un po' a letto a coccolarci, poi prima io, poi lui, facciamo una doccia.

<< È stata davvero una serata fantastica ieri, conclusa poi nel migliore dei modi. >> dice facendomi l'occhiolino.
Annuisco e gli vado incontro, gli porto le braccia al collo e mi alzo sulle punte per baciarlo.
<< Se vuoi restare con i vestiti addosso, tesoro... Ti conviene smetterla ora. >> mi guarda con sguardo malizioso.
Ridacchio e lo bacio di nuovo.
<< Ti piace il rischio? >>
Annuisco facendo spallucce e facendo la finta tonta.
<< Bene... >> Daniel mi si avventa contro, e proprio quando sta per sfilarmi di nuovo la camicia, il mio cellulare squilla interrompendolo.
Lo prendo e rispondo.
"Dan." Dico guardando Daniel che mi squadra da capo a piedi.
"Dove sei?"

"Da Daniel. È successo qualcosa?"

"No. Visto che siete insieme vi va un caffè?" Chiede ed io lo chiedo a Daniel che annuisce.

"Ti raggiungiamo tra un po'."
Riattacco e ringrazio Daniel per venire con me.
<< Qualsiasi cosa, tesoro. >>
Mi prende la mano: << Prima però voglio mostrarti una cosa. >>
<< Cosa? >> chiedo curiosa.
<< Voglio farti vedere il retro della casa. >> spiega.
Lo guardo confusa mentre lui continua a tirarmi via con se.
Non appena mettiamo piede fuori, resto affascinata dalla vista.
<< Ti piace? >> mi guarda dritto negli occhi e io annuisco.
<< Daniel, non so se te l'ho mai detto, ma la tua casa è fantastica, e ora che ho visto questo lo credo ancora di più. >> le parole mi escono di bocca senza pensarci. È la verità; trovo che la sua casa sia davvero bellissima.
<< Vieni. Spero un giorno farai un bagno con me, vero? >> mi guarda con la sguardo da cucciolo.
Faccio spallucce.
Ha una piscina enorme, ha una forma a goccia, la scaletta per entrare ed uscire, delle sdraio, e ci sono ai lati della piscina delle palme davvero fantastiche. Si vede il mare da qui, la vista è davvero mozzafiato.
<< Daniel... Wow. >> è ciò che riesco a dire.
La casa con le sue vetrate fa davvero effetto con la piscina. Si può dire che sia stata progettata apposta.
Sotto le finestre della cucina, c'è una piccola aiuola con tanto di piante, e due piccole palme.
<< Le palme mi piacciono
tantissimo. >> dico.
Daniel incrocia le braccia al petto:
<< Solo le palme? >>
Scuoto la testa e ridacchio:
<< Tutto. >>
<< E io? >>
Mi avvicino e lo bacio. << Tu più di tutto. >>
<< Andiamo? >>
Annuisce e insieme usciamo di casa.
<< Se venissi ad abitare qui con
me? >>
La sua domanda mi spiazza, mi coglie di sorpresa. Del tutto inaspettata.
<< Daniel... È per questo... >>
Scuote la testa interrompendomi.
<< Ti voglio con me sempre. >>
<< Non credo sia il caso. >>
Annuisce e il discorso termina qui.
Entriamo in macchina e lui mette in moto e parte.
Se un giorno dovessi andare ad abitare con lui, va bene. Ma ora voglio fare le cose con calma. Il tempo saprà cosa fare.
Per ora voglio godermi i momenti con lui. Non voglio già pensare al futuro, voglio concentrarmi sul presente.

Fotografandoti{COMPLETA}Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin