Fotografandoti{COMPLETA}

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"<< Le cose vanno sempre come devono andare, tesoro. >> Daniel mi prende per i fianchi e mi stringe a se.
Lo guardo dritto negli occhi e gli sorrido.
Mi guardo intorno e riconosco questo posto: << Perché siamo qui? >> chiedo.
<< Perché dove volevi essere? È qui che volevi andare. >>
Scuoto la testa dicendogli che non è affatto così. << Io non ho mai detto di volerci venire. >> dico spaventata.
Daniel mi prende la mano: << Ci sono io... >>"
Mi sveglio di soprassalto e mi rendo conto che mi trovo nella mia camera.
Per fortuna quello era solo un altro incubo.
Mi volto verso la finestra e guardo fuori: è ancora buio.
<< Ma che ore sono? >> prendo il cellulare che sta sul comodino accanto al mio letto per vedere l'ora, e segna le 5:38.
Poso il cellulare di nuovo sul comodino e sospiro guardando il soffitto.
Questo sogno mi tormenta da sempre, e ora Daniel ne è entrato a far parte. L'unica cosa però è che sembra essere dalla mia parte.
Sospiro di nuovo e mi volto su di un lato. Chiudo gli occhi. Devo dormire.
Domani mattina devo andare in ufficio, Freddy mi ha chiesto di parlare.
È da quando ieri sera è andato via insieme a Daniel che non faccio altro che domandarmi di cosa voglia parlarmi.
Daniel...
Ieri quel bacio è stato mozzafiato.
Quando siamo rientrati in salotto, io con le salse per mio fratello e Daniel con le bibite, eravamo entrambi al settimo cielo. Come lo so? Beh, a Daniel glielo si leggeva in faccia, ed io... Lo so da me. Daniel mi piace molto e mi fa stare bene. Dalla prima volta che l'ho conosciuto, sono stata sempre bene in sua compagnia. Sento di potermi fidare ciecamente di lui. Può sembrare folle, ma è così. Per me è davvero così.
Anche se ci siamo baciati, non abbiamo parlato di quello che è successo, e questo mi fa sentire un po' a disagio. Mi chiedo cosa accadrà domani se dovessi trovarmelo davanti in ufficio.

<< Buongiorno ragazzi. >>
Non appena io e Vincent entriamo in cucina, con ancora gli occhi mezzi chiusi per via del sonno, nostro padre ci saluta indicando le sedie accanto a lui, una alla sua destra, dove si siede Vincent e una alla sua sinistra, dove mi siedo io.
<< Ciao, papà. >> gli poso un bacio sulla guancia e Vincent lo saluta semplicemente con un "ciao".
<< Ragazzi, devo parlare con voi di una cosa importante che cambierà le nostre vite. >> dice serio ma con la felicità negli occhi.
Gli prendo la mano e gli chiedo cosa sia successo, ma lui risponde che non è niente di grave come penso io, ma che è semplicemente una cosa bellissima e inaspettata.
<< Dai, non tenerci sulle spine. >>
Guarda me, poi Vincent.
Prende entrambi per mano, << Io e Hanna vorremmo sposarci. L'anno prossimo. >>
A quelle parole non so se essere felice per lui oppure no.
Guardo mio fratello che fa spallucce e mi sorride.
<< Allora? >> nostro padre richiama la nostra attenzione. << Non dite niente? Non siete felici? >>
Entrambi annuiamo e lo abbracciamo.
<< Congratulazioni. >>
<< A voi non dispiace, vero? Vi ho visto un po'... >>
<< No... >> lo interrompo. << È che ci hai colto di sorpresa. Non.. Non ce lo aspettavamo. >> rivolgo un sorriso a mio padre e un'occhiata a mio fratello.
<< Bene, allora facciamo colazione
ora. >> dice e io mi alzo per prendere il latte, dei biscotti, un po' di marmellata, dei pancake, un po' di Nutella e un po' di succo all'arancia.
Finiamo la colazione tra chiacchiere e risate.
Sono un po' triste, non voglio che la felicità di mio padre si sgretoli. Ha dovuto aspettare così tanto per riaverla, ha dovuto soffrire così tanto, e ora rischia di perderla di nuovo.
<< Si può sapere perché mi guardi in quel modo? >> mio fratello mi si avvicina con le braccia incrociate al petto.
<< Non dirmi che non lo sai. Hai sentito papà? >> incrocio le braccia al petto e picchietto nervosamente il piede a terra.
Annuisce: << Si, e allora? >>
<< Io davvero non riesco a capirti. Non ti importa della sua felicità? >>
<< Certo che si! Ma questo non vuol dire che io non possa stare con
Roxy. >> sbraita.
<< Vincent, non usare quel tono con me. >> rispondo al suo stesso modo.
<< E tu non intrometterti nella mia vita. >> dice e se ne va lasciandomi su due piedi.
Sospiro irritata e mi ritiro nella mia camera. Comincio a mettere un po' in ordine per cercare di calmarmi.
Vincent è cambiato molto.
"No, non è che è cambiato. Si è innamorato." Dice una voce nella mia testa.
<< Questo non significa che debba trattarci male. >> ribatto.
Qualcuno bussa alla porta della mia camera e io sussulto.
<< Si? >> resto in attesa.
La porta si apre lentamente e compare mio padre.
<< Kristeen... Tutto bene? >>
<< Papà... >> sospiro e mi siedo sul bordo del letto, e lui viene a sedersi accanto a me.
<< Cosa succede? >>
Scuoto la testa.
Papà mi posa una mano sulla spalla,
<< Tra te e Vincent vedo molta... >>
<< Si, cioè no. Tranquillo papà. Va tutto bene. >> lo interrompo.
Annuisce, si alza e si avvia alla porta.
<< Pranziamo insieme più tardi? >>
Gli sorrido e annuisco.
<< Certo, papà. Finisco di mettere a posto la camera, vado da Freddy e quando torno comincio a preparare da mangiare. >>
Esce dalla mia camera chiudendo la porta e io finisco di mettere in ordine.

<< Vieni Kristeen. Entra. >> Freddy mi fa accomodare.
Si siede di fronte a me dietro la scrivania e poggia i gomiti su di essa.
<< Sono tutto orecchie, Freddy. >>
Sono davvero curiosa di sapere cosa ha da dirmi.
<< Bene... >> mi sorride. << Sai perfettamente che ti adoro, che ti trovo perfetta, giusto? >>
Annuisco sorridendo timida. << Tu riponi troppa fiducia in me, Freddy. >>
Fa spallucce: << Forse perché è davvero così. >> mi fa l'occhiolino e gli chiedo gentilmente di continuare perché non sto più nelle pelle.
<< Io... Noi... Ti vorremmo di nuovo come modella per la prossima stagione. Sei d'accordo? Ti andrebbe di accettare? >> mi guarda dritto negli occhi.
Questa sua richiesta mi ha colta del tutto di sorpresa. Non mi aspettavo volesse si nuovo me come modella. Però Freddy ha detto "noi". A chi altro si riferiva.
<< Ti va si accettare? >> ripete ancora una volta dato che non gli ho ancora risposto.
<< Si. >>
Per qualche strano motivo, credo che a "noi", si riferiva a lui e a... Daniel.
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Buona serata a tutti!