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"Ti sbagli cugino, quella è la mia giacca"-uscì dall'angolo Niall vestito  di tutto punto, lo sguardo basso per chiudere l'ultimo bottone della camicia bianca.
Guardai prima lui e poi Beatris.
Gli occhi di lei erano fissi sul biondo, la bocca schiusa, non batteva nemmeno le palpebre. Risi tra me guardando di nuovo mio cugino. Alzò lo sguardo in quell'istante e dalla sua gola uscì un piccolo verso di spaesamento, come se non avesse visto creatura più bella al mondo. Chiuse rapidamente le labbra e poco dopo si formò un leggero sorriso.
"Sei..magnifica"
Probabilmente nella sua testa una vocina gli stava dicendo 'si stai con quello schianto di ragazza che hai proprio sotto al tuo naso e che ha delle curve perfette ecc ecc ecc'.
Immagini di aver azzeccato perché arrossí leggermente e rise come nervoso. Si avvicinò a lei e le diede un bacio innocente. Erano carini insieme ed ero felice per lui.
"Allora andiamo?"-dissi avvicinandomi a Emily e offrendole il braccio a cui lei si appoggiò sorridente.
Uscimmo dall'appartamento tutti e quattro, eravamo felici, non sapevamo cosa sarebbe successo dopo.

Arrivammo nel posto in cui si trovava la festa, Dylan aveva invitato un sacco di gente, tra cui O'Donnel e Ed. Mi aveva parlato di aver conosciuto Ed e che lo aveva ingaggiato tra virgolette per cantare uno dei suoi pezzi, ma continuavo a chiedermi per quale motivo avesse invitato anche quello stronzo.
Fortunatamente per un lungo periodo della serata non lo vidi.
Salutammo e facemmo gli auguri a Dylan e poi prendemmo qualcosa da bere.
Non bevvi troppo, avevo EJ come responsabilità e avrei dovuto portarla a casa, quindi mi limitai a una birra.
Lei ci andò giù pesante invece, però sembrava reggere, almeno fino ad un certo punto.
Ed cantò una sua canzone. Se non ricordo male si chiamava Perfect. Era molto bravo.
Chiesi a Emily di ballare, lei rise e annuì.
Quando la strinsi a me sospirò appoggiandosi al mio petto, le sue braccia mi circondavano il collo.
Le diedi un bacio sulla testa sussurrandole-"sono felice che tu sia qui con me"
"Sono felice anche io"-disse lei alzando lo sguardo.
Chi fermammo entrambi, uno incollato agli occhi dell'altro. Eravamo lì mentre gli altri ci ballavano intorno sul ritmo lento della canzone del rosso.
Non servivano parole, era un momento magico, un momento perfetto, il mio cuore si sciolse, il mio cervello mi ordinò di avvicinare le mie labbra alle sue.
Lei non oppose resistenza, ma non so per quale motivo non riuscii a darle quel tanto agognato e desiderato bacio. Inoltre prima che riuscissi a farlo Tris entrò dalla porta correndo e urlando. Stava piangendo. Si fermò a cercarmi con lo sguardo.
"Liam! Liam dove sei!"
Io e la rossa la guardammo-"sono qui"
Si avvicinò e ci divise prendendomi per un polso e iniziando a tirare.
"Che succede T?"-la stanza era silenziosa.
"Niall!"-singhiozzo-"lui..lo stanno picchiando...tu..tu"
"Tranquilla, rimani qui con EJ, ci penso io"
Lei annuì e singhiozzó di nuovo.
Mi diressi fuori dall'edificio e vidi due tipi prendere a calci una sagoma nera nel prato.
D'istinto corsi in quella direzioni, sapendo che la sagoma a terra era mio cugino.
"Allora? Non fai più in duro ora eh pivello?"
"Già! Dovevi spostarti e lasciarci la ragazza quando potevi farlo"
"Che cazzo state facendo a mio cugino brutti stronzi!"- urlai arrivando di corsa.
I due si fermarono e si girarono.
Uno era O'Donnel, l'altro non lo avevo mai visto.
"Oh guarda chi si vede"-disse Sean. Era ubriaco, da quello che avevo sentito prima sembrava ci stesse provando con Tris.
"O'Donnel"-ringhiai a denti stretti.
"Lui è quello di cui ti parlavo Joe"
"Parli di me ai tuoi amici? Che carino"-schernii il moro con voce ostile.
"Sei tu che hai rubato quel bel bocconcino al mio amico allora"
"Vedo che non ha avuto tanti problemi a trovarsi un'altra ragazza"-alzai il sopracciglio e sorrisi. Di solito se qualcuno è ubriaco non lo provoco così tanto, ma in quel momento ne valeva la pena.
Come previsto Joe si scagliò su di me per primo,mentre quella fighetta stava a braccia conserte ad aspettare.
Era piuttosto brillo,ma non fece fatica a marcarmi e buttarmi a terra. Glielo dovevo era piuttosto grosso.
Mi bloccò a terra e cercò di colpirmi più volte ma tutte invano.
Mi ero ripreso bene dall'incidente e questo sarebbe stato un bel l'allenamento. Non ci misi molto a ribaltare la situazione, ma a differenza sua i miei colpi andarono tutti a segno.
Me lo tolsi da dosso e mi alzai. Era sdraiato a terra ma qualche istante dopo mi ritrovai di nuovo a terra anche io. Mi aveva fatto lo sgambetto. Voleva colpirmi almeno una volta, vedere il sangue sulla mia faccia.
Fortunatamente fui veloce nel mettere le mani ed evitare di rompermi il naso.
"Vuoi proprio che spaventi il tuo compagno mm"-dissi inginocchiandomi e guardando verso Sean.
Era ancora steso a terra, l'alcol non lo aiutava molto.
Lo bloccai posizionandomi sopra il suo addome e iniziai a tirare pugni diertti al suo viso. Non aveva le forze per pararsi, probabilmente di li a poco sarebbe svenuto. Non fui cattivo, continuai a tirargli dei pugni leggeri, per quanto un pugno possa essere leggero, fin quando non vidi del sangue uscirgli dal naso.
Quando mi alzai vidi la faccia sbiancata di O'Donnel. Intanto Niall era riuscito a rialzarsi.
Andai verso il moro per prendere mio cugino e portarlo dentro. Non appena mi avvicinai notai il moro che indietreggiava.
Presi Niall con un braccio e lo accompagnai fino alla porta.
"Grazie cugino"-disse con un filo di voce.
"Ehy non devi ringraziarmi, sai che farei di tutto per il mio migliore amico"-sorrisi.
Sulla soglia mi voltai verso Sean, se ne era andato lasciando il suo amico sul prato.
Mi voltai nuovamente e trovai EJ che calmava Tris.
"Oddio"-esclamò quest'ultima portandosi le mani alla bocca. Le guance erano rigate da piccole lacrime, gli occhi rossi, la preoccupazione che si leggeva sul suo viso.
"È tutto intero, tranquilla, si rimetterà in fretta"-dissi per calmarla.
"Vuoi andare a casa?"-le chiese EJ.
Lei annuii e si avvicinò al biondo.
Sussurrò qualcosa e lui sorrise per qualche istante rispondendo.
"Dai andiamo"-dissi e mi voltai in cerca di Dylan. Era al tavolo della birra, a calmare un po di gente che si era allarmata per tutto questo casino.
"Ehy D, noi andiamo. Ci dispiace per tutto questo casino"
"Tranquillo Liam, l'importante che Niall stia bene"-disse lui. Annuii e poco dopo uscimmo dalla porta, portandoci alla macchina.

*SPAZIO JAMES *
Ciao piccoli panda. Spero il capitolo vi piaccia, nel prossimo cose tenere succederanno.
Non manca molto alla fine di questa storia, che devo ammettere è stata un po' un parto che dura ormai da tre anni, ma ne sono più che felice. Ringrazio tutti quanti per aver letto e votato questa storia e spero che molti altri la leggeranno. Grazie davvero vi voglio un mondo di bene anche se non  vi conosco. Avete reso un mio piccolo sogno possibile grazie.

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