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Quando riaprii gli occhi lei tremava tra le mie braccia. Tolsi la felpa e gliela misi sulle spalle. Lei mi guardò per un secondo poi sorrise.
"Grazie"-disse abbassando di nuovo lo sguardo e tornò ad abbracciarmi.
Sarei rimasto lì con lei per sempre, ma mi vibró il telefono in tasca. Lo presi e guardai. Erano le 7.
"Per che ora vuoi tornare Emily?"-le sussurrai guardandola.
"Chiamami Emy...non lo so.. domani le mie lezioni iniziano alle 9.."-disse guardandomi.
"Ti porto a mangiare qualcosa e poi ti riporto alla Lake"-dissi spostandomi e porgendole il braccio.
Lo afferrò e ci dirigemmo verso la porta. Mi ripromisi che l'avrei riportata li e avrei toccato le sue labbra per l'ultima volta.
Scendemmo le scale e usciammo dalla ditta.
Entrammo in macchina e la accesi.
Una steakhouse era lì vicino. Longhorn Steakhouse. Una dei miei preferiti. Arrivammo e le aprii la porta del ristorante. Mangiammo un hamburger a testa e le offrì la "cene",se così si poteva chiamare.
La riportai alla Forest Lake. Il tragitto per la Forest fu silenzioso. Pensai perfino che si fosse addormentata. Le misi una mano sulla gamba nuda e lei si girò verso di me.
"Pensavo stessi dormendo"-sorrisi e tolsi la mano.
"Non mi dava fastidio la mano"-sussurrò. Gliela rimisi sulla gamba e sorrisi , continuando a guidare.
Lei si girò e tornò a guardare fuori dal finestrino.
Dopo qualche minuto la osservai di nuovo. Aveva gli occhi chiusi. Si era addormenta.
Sorrisi nel vedere la serenità nel suo volto, la dolcezza che esprimeva anche nelle piccole cose.
Dopo un ora di viaggio arrivammo al campus.
Le accarezzai la guancia e sorrisi.
"Emily siamo arrivati"-le dissi.
Non si mosse. Decisi di scendere e aprii la sua porta,stando attento a non farla scivolare di lato. Le slacciai la cintura di sicurezza e la presi in braccio,come se fosse una sposa. Lei mugugnó qualcosa, ma non gli diedi troppa importanza. La portai fino al camera sua. Provai ad aprire la porta,era aperta fortunatamente. Entrai e la adagiai su quello che poteva essere il suo letto,dato che sul comodino c'era una foto sua di quando era piccola. La guardai stringersi nella mia felpa e sorrisi come un idiota. Non avevo idea del perché mi sentivo così, o per lo meno non credevo di potermi sentire davvero così. Stavo provando di nuovo quell'emozione che provai con il nostro primo bacio, quell'emozione che non provavo da moltissimo tempo. Mi avvicinai a lei e le accarezzai la guancia per poi lasciarle un bacio sulla fronte. Uscii a malincuore dalla stanza e chiusi la porta per poi tornare alla macchina.
Quando salii in macchina, un profumo di rose mi riempi le narice.
'Io amo questa macchina' pensai e vi entrai per poi tornare all'appartamento.

Il mattino dopo mio cugino entrò nella mia stanza.
"Sbrigati bro! Le lezioni iniziano tra un quarto d'ora!"-disse.
I miei occhi gonfi di stanchezza lo guardarono aprire le finestre e far entrare il vento di autunno.
"E copriti!"-mi lanciò i pantaloni.
"Perché dovrei coprirmi?"-chiesi alzandomi e infilando una gamba nei jeans. Lui non rispose.
"Conosco uno dei gorilla che ti hanno menato"- dissi.
"Chi..chi è? " - rispose lui balbettando.
"Styles"- dissi non curante.
"C..cosa?"-sentii la sua voce terrorizzata mentre allacciavo i pantaloni. Mi chinai e presi una maglia grigia e una felpa blu.
"Non preoccuparti amico,diventeremo suoi amici e tu potrai stare con Teresa"-gli picchiettai la spalla per poi uscire dalla stanza.
"È Tris"-puntualizzó lui seguendomi.
Appoggiai la felpa e la maglia sul divano e andai a prepararmi il caffè.
"Ne fai uno anche a me?"-disse una voce femminile. Mi voltai e trovai due ragazze sul divano.
"Fanne tre,lo voglio anche io"-disse la mora. Le guardai per parecchio tempo sbattendo le palpebre per capire se stessi sognando o meno.
La rossa lo capì e scherzó-"siamo reali,non due bambole meccaniche"
"Non mi aspettavo di trovarvi qui..soprattutto tu Emily"- dissi sorridendo.
"Il tuo amico biondo mi ha rubato la compagna di stanza e stamattina sono venuta a riprenderla, ma lei non voleva lasciarlo e così sono rimasta qui anche io.."-spiegò.
"Come sei arrivata?"- dissi voltandomi e mettendo la caffettiera sul fuoco.
"Sean mi ha accompagnato qui..ha detto che mi aspettava a lezione di letteratura"-rispose lei.
Poco dopo calò il silenzio.
"È carino,e che fisico"-sussurrò Tamara o qualunque fosse il suo nome. Risi versando i caffè nelle tre tazze sul tavolo e alzai lo sguardo.
"Grazie T"-la guardai e risi al rossore sulle sue guance.
"Non pensavo avessi sentito"-abbassò lo sguardo per terra e a ridere fu Emily questa volta. Potrai i due caffè alle ragazze e mi sedetti in mezzo a loro con la mia tazza.
"Allora.."-iniziai ma Niall entrò nella stanza e mi interruppe.
"Ragazzi dobbiamo muoverci!"-mi guardò e mi tirò la maglia in faccia-"vestiti idiota!".
Era geloso. Risi e mi alzai dal divano,portai via le tre tazze ancora mezze piene e,quando tornai al divano,presi la maglia che era rimasta in mezzo alle due ragazze.
"Allora andiamo"-dissi mettendomi la maglia e prendendo la felpa e la cartella.
Niall tornò di nuovo nella stanza e fece alzare T. Me lo ricorderó prima o poi il suo nome. Comunque quel gesto non era proprio da lui, quindi lo osservai attentamente con una faccia stranita e, quando se ne accorse, mi fulminó come per dire 'smettila di guardarmi idiota',io risi e distolsi lo sguardo.
"Mi porterai a scuola con la Mustang?"-gli chiese T e mi girai di nuovo per vedere un suo sorriso al si di Niall.
"E noi con cosa andiamo?"-disse Emily alzandosi dal divano.
"La moto"-risi-"Andiamo? "
"Non sono mai salita su una moto"-uscì dall'appartamento lasciando la sua scia di rose.
"Che profumo usi?"-dissi senza accorgermene.
"Dolce di D&G...perché?"- mi guardò lei.
Scossi la testa e lei aggrottó la fronte.
"Non ti piace?"-disse con tono deluso.
"Nono è buono"-le risposi-"era solo per sapere".
Le porsi il casco e misi il mio salendo poi sulla mia adorata R6, la guardai e vidi che stava tentando di salire. Risi e le diedi una mano indicandole dove mettere il piede.
Mi girai e accesi il motore sentendo le sue braccia stritolarmi.
"Non respiro così piccola"-risi.
Le sue braccia non si mossero. Diedi gas e partii per la Lake.
Il viaggio era lungo ma arrivammo giusto in tempo per l'inizio delle lezioni. Davanti alla classe dove dovevano andare le ragazze c'erano Styles e O'Donnel insieme a un altro tipo.
Fissai il moro desideroso che morisse sul posto e poi sorrisi a Styles.
"Ciao amico"-mi batté il pugno.
"Styles come va?"-seguii Emily fino alla porta e mentre il riccio mi parlava le presi la mano.
Lei e Sean mi guardarono mentre alzai lentamente la sua mano e la baciai.
"Buona giornata Emily"-fissai il volto incazzato del moro-"O'Donnel". Mi girai e salutai Harry e me ne andai a lezione. Vedere la faccia incazzata di O'Donnel di prima mattina mi aveva messo di ottimo umore.

*SPAZIO JAMES *
HELLO GUYS!!!! Come ve la passate?
Ci ho messo un po per sto capitolo scusate non avevo ispirazione.
Spero vi piaccia.
#odonnel#harry#liam#niall#emily#tris#harrystyles#liampayne#seanodonnel#niallhoran

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