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Subito si girò verso di me e avvicinò  il suo viso al mio. L'alcool nel mio corpo mi aiutò a tirarla più  vicina a me. I nostri corpi erano incollati l'uno all'altro. Lei muoveva i fianchi in modo sensuale. I suoi occhi fissi sui miei e un sorriso malizioso comparve sulle sue labbra.
Avvicinò  la sua testa al mio orecchio e soffio in tono provocante -"Tra quanto ce ne andiamo tesoro"
Quell'esclamazione fu seguita da una sua mano che scendeva giù  per il mio corpo arrivando poi al suo obbiettivo. Premette il palmo contro la mia erezione, facendo uscire un profondo gemito  dalla mia gola.
Avevo bisogno di sfogarmi, di divertirmi. Avevo iniziato una "tortura di astinenza" appena avevo rivisto Emily. Ma io e lei non stavamo insieme quindi non c'era problema se mi sbattevo un'altra.
Riaprii  gli occhi appena le sue labbra si poggiarono poco sotto il mio orecchio. Le afferrai i fianchi e la tirai verso di me facendo toccare ancora di più i nostri fianchi. Un lieve acuto lasciò  le sue labbra prima che si spostasse per fissarmi. Senza pensarci due volte le mie labbra si unirono alle sue in un bacio passionale e impuro. Sarei arrivato a una conclusione quella sera, con o senza EJ.
La sua lingua bagnó il mio labbro inferiore facendomi sospirare pesantemente. Era come se stesse iniziando una lotta tra chi dei due avrebbe resistito di più alle provocazioni dell'altro e lei stava avendo la meglio. Senza preavviso si girò e posò il suo fondoschiena sul mio cavallo. Non avrei resistito ancora a lungo.
"Facciamo al tuo appartamento?"-le chiesi stringendo un braccio sul suo stomaco e spingendo leggermente il bacino contro di lei. Il suo sí uscì in uno sbuffo di piacere. Era una partita finita pari e sorrisi malizioso all'idea di averla fatta eccitare quanto bastava per farla cadere ai miei piedi.
'Sei tornato ragazzo' pensai con un ghigno.
La afferrai per i fianchi e la feci girare con uno strattone. Prima di afferrare la sua mano  le lasciai un bacio bagnato sulle labbra carnose. Ci dirigemmo verso l'uscita e cercai Mic con lo sguardo. Stava con Grace. Non mi preoccupai di avvisarlo,passando tra la folla insieme a Rosaly.
Quando uscimmo l'aria gelida ci pervase e la mano di Rosaly  strinse di più  la mia. Dom mi salutó  velocemente vedendo la ragazza che si aggrappava al mio braccio per il freddo.
Il suo appartamento era a qualche isolato dal locale e io avevo pochi spicci per un taxi.
La tirai barcollando verso la strada principale. Lei si fermò all'istante.
"Che fai? Ho abbastanza soldi per un taxi non preoccuparti tesoro"-disse tirandomi per un braccio e dandomi un bacio sulle labbra.
Alzò il braccio vedendo la luce dell'insegna della macchina che si stava avvicinando.
Entrammo nel taxi e lei diede la destinazione, dopodiché si sdraió  su di me e iniziò a baciare il punto sensibile del collo. Un brivido  scese lungo la mia schiena quando iniziò  a succhiare e mordicchiare la pelle sensibile. Le afferrai il viso e le morsi il labbro inferiore,tirandolo verso di me. Suoi occhi  si spalancarono appena la mia mano scivoló tra le sue cosce. Un sorriso malizioso si formò  sul mio viso mentre lei mi fissava in attesa che la mia mano alzasse il suo vestito aderente.
"Non voglio perdermi nemmeno un secondo facendo parte del lavoro in questo taxi trasandato"-le sussurrai avvicinandomi.
Le nostre labbra si unirono in un caldo bacio mentre la mia mano le accarezzava tutta la coscia. La mia lingua cercó un accesso tra le sue labbra e fu subito accettata. Era mia.
Le nostre lingue si cercavano nelle nostre bocche. Spalancai gli occhi quando il suo palmo premette con prepotenza contro la mia erezione. Era il segno che io ero suo. Avrebbe voluto togliermi i vestiti il prima possibile, vista la pressione che applicata, e anche io non ce la facevo più. L'erezione mi premeva con forza contro i jeans e iniziava a fare male.
Il taxista si fermò  davanti alla palazzina di Rosaly.
"Sono 25"
Lei gliene diede 30.
"Tenga il resto, per lo spettacolino qui dietro"-scherzó.
Mi trascinò  fuori dal taxi,che ripartí subito, e frugó nella borsetta in cerca delle chiavi.
I nostri respiri si trasformavano in vapore alla luce del lampione. Mi chiesi se non avesse freddo con quel vestito corto e solo un paio di calze addosso.
"Trovata!"-esclamò  eccitata  tirando fuori la chiave  e infilandola subito nella serratura del portone.
Salimmo le scale correndo, prima fossimo arrivati prima avrei potuto fare del sano sesso con la ragazza più  zoccola che conoscevo, la mia ex fidanzata.
Mi trascinò dentro per un braccio e chiuse la porta con foga spingendomi contro il legno.
Le sue labbra si attaccarono al mio collo e iniziarono a succhiare e mordere la mia pelle.
Io le afferrai il sedere e strinsi la presa appena la sua lingua si mosse lungo il mio collo. Le afferrai le cosce e l'alzai, le sue gambe si incrociarono stringendomi il bacino. I suoi occhi si spostavano dai miei alle mie labbra. Mise una mano tra i miei capelli appena posai e mie labbra sulle sue.
Mi spostai dalla porta verso la stanza seguente, attraversando tutto il salotto. Entrai nel corridoio che portava alla stanza e la chiuso contro il muro. La sua mano si era chiusa a pugno su i miei capelli corti appena le nostre lingue erano entrate in contatto.
Stavo cercando a tentoni la stanza mentre la trascinavo contro il muro. Sentii una maniglia gelata sotto la mia mano e aprii  la porta. Le sue gambe erano strette al mio bacino e le sue labbra si erano spostate sul mio collo. I nostri respiri  erano aumentati e con essi anche la nostra voglia di averci quella notte.
La stesi sul letto e le sue gambe si slegarono da me aprendosi sotto il mio corpo.
Le sue mani afferrarono la mia maglia e la tirarono su senza problemi. I nostri fianchi si muovevano in cerca di più contatto possibile. In pochi minuti eravamo entrambi in intimo e ci tempestavamo di baci e succhiotti.
Il mio viso si spostò  dalle sue labbra al suo collo, scendendo sempre più fino a quando raggiunsi il pizzo nero del reggiseno. Levai le spalline dalle sue braccia e iniziai a baciare la pelle scoperta. Lei si alzò  leggermente per permettermi di slacciarle l'intimo, che finì  sul pavimento poco dopo. La sua terza abbondante era una delle poche  ragioni per cui mi ero messo con lei e devo ammettere che mi era mancata.
Continuai a lasciare dei baci umidi sul suo seno. Un gemito uscì dalla sua gola quando le leccai il capezzolo.
Alzai gli occhi e continuai guardando la sua espressione di piacere e sentendo i suoi gemiti farsi sempre più  acuti.
Abbassai la mano e la misi tra le sue cosce. Era bagnata. 'Stai andando alla grande Payne' pensai e poco dopo le afferrai l'indumento facendole scendere sulle sue gambe.
"Ti serve..ti..."- continuai la sua frase.
"Mi farebbe comodo un profilattico si"-risi.
Lei si allungò  e prese la bustina dal cassetto, se la portò  alla bocca e strappò la plastica con i denti.
Levai i boxer e misi il preservativo, sdraiandomi su di lei.
Con un movimento  veloce entrai in lei. Iniziai a muovermi con un ritmo regolare, i miei gomiti erano appoggiati ai lati della sua testa. Le sue mani erano sulla mia schiena , le sue unghie premevano nella mia carne. Mi era mancata quella sensazione di divertimento ed eccitazione. Le mie labbra erano incollate alle sue. Mi spostai sul punto sensibile del suo collo, esattamente sotto l'orecchio. Lei strinse la mia testa e lasció un acuto grido.
La velocità  e la forza che applicai aumentarono. I respiri erano diventati ansimi e i lievi gemiti erano ormai urla di piacere.
Era la cosa più  liberatoria che avessi mai fatto.
Le sue unghie graffiarono la mia schiena prima di urlare per l'ultima volta. Poco dopo venni anche io. Uscii da lei e mi sdraiai al suo fianco. Tolsi il preservativo e mi sedetti sul lato del letto.
"Te ne vai di già?"-sembrava stupita.
"Una botta e via cara"-non mi girai.
Era finita la magia e i sensi di colpa erano arrivati. Non avevo avuto problemi a scoparmela  ma ora l'unico pensiero che avevo in testa era ' e se lo scoprisse EJ?'.
Mi alzai, mi vestii e me ne andai, lei non disse nulla. Per Rosaly era normale. Tornai all'appartamento alle  4 del mattino a piedi. Mi infilai nel letto senza però  riuscire a dormire. Cosa avrebbe detto..

* SPAZIO JAMES *
Hello miei piccoli pandacorni!!!
Ci ho messo una vita a finirlo mi spiace ,non uccidetemi!
Vi ringrazio tanto per i 700 e passa che hanno letto la mia storia.
Vi saluto e vi mando un beso
Dubbye
~James~

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