Capitolo 33

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Izuku si sedette sul trono.

"signore del Sud e del nostro futuro Nord" lo incoronò uno dei consiglieri "Toshinori Izuku".

Ai suoi piedi i nobili, all'interno della sala, s'inchinarono al suo cospetto.

"spada, fortezza, viveri, ogni nostro avere sarà vostro" il giuramento riecheggiava, come in una monotona canzone, tra le mura del castello.

Midoriya vide Shouto giurare, giurare per un Re che amava, e che lui stesso ricambiava.

"come la nostra lealtà, il nostro orgoglio, il nostro onore" le labbra di Todoroki conoscevano le parole, come conoscevano quelle del matrimonio.

Lui che avrebbe smosso mari e monti, pur di vedere colui che amava ancora in vita, ancora con gli occhi brillare, delle loro sfumature smeraldine.

"diamo la vita per il nostro popolo, per la nostra casa, per il nostro sovrano" e terminò.

"lunga vita al Re" un unico grido a incoraggiare i cuori dei presenti, che fosse la scelta giusta quel ragazzo dal quale ci si aspettava grandi imprese.

Ochaco il lontananza udiva l'incoronazione, e comprese, che il destino di ognuno di loro, si sarebbe compiuto come predetto.

Di fronte alle porte delle stanze del Sovrano, vi era Bakugou.

Bussò con forza, quasi volesse buttarla giù.

"avanti" gli diede il consenso Izuku.

Katsuki si fece avanti, la spavalderia era una parte di lui che non era capace di sopprimere, ma in quell'occasione, temere per la vita del proprio compagno, lo privava di ogni sicurezza.

"voglio parlare della posizione mia e di Eijiro" lo guardò negli occhi.

"che problemi ci sono?" chiese l'altro confuso.

"io comprendo la lingua dei draghi, ma non decido per loro" lo informò il biondo.

"con questo che vorresti intendere?" aggrottò la fronte.

"non sono sicuro che i draghi delle armate nemiche possano ascoltarmi e deviare dalle loro decisioni precedenti" semplificò, innervosendosi dell'ignoranza altrui.

"per questo motivo vi è Kirishima, lui è il chiaro esempio che un drago può stare anche dalla parte del Sud" cercò di placare quella rabbia che vide negli occhi rubini del divoratore.

"lui non è completamente un drago, lo capisci? E di questo essi si accorgeranno" quasi gli gridò contro.

"non lo sapremmo mai se non ci proviamo" insistette Izuku.

"e se non funzionasse Kirishima morirà" si irò.

"molta gente morirà" rispose a tono Midoriya.

"non m'interessa la vita di quei merdosi ipocriti" si avvicinò minaccioso a lui.

"io perderò, come te, colui che amo, e non posso farci nulla" gli occhi gli divennero lucidi "e se voi non verrete in questa guerra" non temeva la vicinanza minacciosa del biondo "Todoroki morirà per una guerra persa in partenza, e questo non lo posso permettere" terminò affrontandolo.

"se Kirishima muore, e non vinciamo la guerra" lo minacciò "mi prenderò la tua vita" e se ne andò, sbattendo la porta furiosamente.

Midoriya rimase perso a fissare il vuoto.

"non mi faresti che un favore" terminò la loro conversazione.


So che è molto corto, ma avevo bisogno di impegnare una conversazione tra loro due.
Mi farò perdonare domani.
Spero vi piaccia ♡ al prossimo capitolo

Flightless Bird // TODODEKUWhere stories live. Discover now