Capitolo 2

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Midoriya era stato congedato, potendo tornare per la notte dalla madre che lo attendeva con ansia a casa.

"tesoro, finalmente, ero così in pensiero" lo abbracciò la donna.

"è andato tutto bene madre" la rassicurò.

"allora raccontami, com'è il principe?" gli chiese mentre tornava ad allestire la tavola per la cena.

Vivevano in una casa modesta, tra i fitti tronchi della foresta più vicina.

La donna si occupava di vendere torte e altre gastronomie ai mercati di centro città, dove la popolazione si faceva sempre più fitta.

"non sarai stata contagiata dalle dicerie popolari?" chiese, appoggiando il mantello, che lo copriva dalla brezza fredda della notte, sulla sedia capotavola di legno.

"è il nostro principe, chiunque vorrebbe sapere che carattere abbia il successore al trono" gli rispose.

"credo tu abbia ragione" si sedette "la nobiltà sembra donargli, così freddo e distaccato , curato, ma ferito all'occhio sinistro" fece mentre giocherellava con le posate "un'ustione" terminò.

"avrà avuto un passato difficile il giovane" pensò ad alta voce la madre.

"è un nobile, i nobili non hanno difficolta" rispose Midoriya con una goccia di disprezzo nella voce.

"il nostro sovrano sarà forte, ma ha dei difetti, si narra che abbia avuto innumerevoli figli solo per trarre a termine un rito" fece macabra lei.

"madre" la rimproverò Izuku.

La donna rise, ma continuò, servendo la cena "figlio mio, devi capire che chiunque in questo mondo, dal più ricco, al più povero, soffre per qualcosa, nessuno è privo di rimpianti" e iniziarono a cenare.

Shouto sdraiato nel proprio letto non prendeva sonno.

Dormire non faceva che fargli emergere ricordi di cui avrebbe preferito non averne memoria.

Rifletteva se sarebbe stata una scelta saggia fuggire il giorno del suo diciassettesimo compleanno, evitando la cerimonia pubblica di erede al trono, evitando le responsabilità che avrebbero pesato su di lui indossando la corona, sposare una donna che non amava e avere figli.

Non erano quelli i problemi a cui avrebbe voluto trovare soluzione.

Il giorno dopo Midoriya si presento, all'orario prestabilito, nelle stanze del giovane principe.

Bussò come di consueto ed entrò, trovandolo nella sua più originale forma.

La pelle imperlata dalle gocce d'acqua cristallina dei bagni e i capelli bagnati portati all'indietro, scoprendo la fronte.

Izuku arrossì.

"Midoriya, mi chiedevo se potessi cambiarmi le lenzuola" chiese guardandolo per nulla a disagio.

"certamente" tentò di ricomporsi, balbettando appena.

Shouto non sembrò provare nulla, tornando in bagno con le vesti che aveva dimenticato sul materasso del letto.

Izuku iniziò ad occuparsi del suo primo incarico.

Non era normale per un uomo arrossire della nudità di un altro.

Se fosse stata una donna sarebbe stato comprensibile, anche se reputato da deboli, dato che un uomo non arrossisce mai a prescindere.

"quando finisci, ti chiedo di andare a preparare il mio cavallo alle scuderie, tra poco esco" gli disse dal bagno.

Flightless Bird // TODODEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora