Capitolo 28

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Todoroki comprese che la sua futura sposa aveva ragione.

In quel momento, lui, non era di alcun aiuto.

"torniamo a casa, Sire, qua non siamo che d'intralcio" gli fece, Momo, alla sua destra.

"voglio soltanto vederlo" rispose, con la speranza che ci sarebbe realmente riuscito.

"da quanto tempo?" chiese lei, guardando il trono del Sovrano deceduto.

"prima che vi fossi tu" la informò, senza prestarle attenzione.

"mi ha baciata, quella sera, e tutte le altre, per dimenticarlo?" abbassò il capo.

Non era una novità che le principesse venissero utilizzate per certi scopi, ma doleva, sentirsi umiliata in quel modo.

"mi perdoni, ma mio padre gli avrebbe fatto ancora del male" voltò il volto a scrutarla.

Era perfetta, non vi era alcun particolare fuori posto.

I capelli corvini brillanti, gli occhi scuri penetranti e grandi, la pelle dal profumo levigato e dolce.

Se Midoriya non fosse mai entrato nelle sue stanze, quel giorno, forse si sarebbe innamorato di lei, forse le cose sarebbero andate diversamente, forse All Might sarebbe stato ancora in vita e Midoriya felice.

Responsabile dei suoi mali, ecco come si definiva Shouto.

Aveva logorato Izuku dal primo giorno che si erano incontrati.

Un destino infame, che non gli permetteva di essere in pace con il mondo senza pagarne il prezzo.

La gioia, ne comprendeva sempre uno, come l'amore.

"dispiace a me non aver compreso la situazione" gli sorrise, debole, Momo.

"Re Todoroki, può passare" lo informò, uno dei consiglieri.

Shouto si fece avanti, leggermente in dubbio, forse con esitazione.

Le stanze di Midoriya erano buie, alcuna candela vi era accesa.

"è stata tua sorella" ma lui stava seduto, di fronte alla finestra, sul bordo del letto, con la testa tra le mani.

"Fuyumi?" chiese, Shouto, impassibile.

"sì" alzò il capo a guardarlo, Midoriya.

I suoi occhi verdi brillarono, a contatto con la luce della luna piena.

"provi odio per la mia casa?" fece, quasi sapendo che lo avrebbe rifiutato.

Avrebbe rifiutato la loro prima volta, il loro amore, il loro appoggio militare.

"sì" fu come ricevere uno schiaffo in pieno volto.

"capisco" abbassò lo sguardo, pronto a congedarsi.

"ma non te" fece debole, quasi in un sussurro.

"sarò sempre uno di loro" lo informò.

"ma non sei loro" si alzò, Izuku.

"ti hanno torturato, hanno ucciso tuo padre" gli ricordò "cosa ti fa pensare che non potrei seguire le loro orme, più avanti?" gli fece, guardandolo negli occhi.

Lui che all'esterno mostrava debolezza, ma che alla propria volontà non tradiva mai.

"perchè io so, che tu stesso gli odi" si avvicinò a lui "ti odii" gli portò il palmo della mano sulla guancia.

Todoroki chiuse gli occhi, a quel contatto.

"mi dispiace Midoriya" fece combaciare la propria fronte alla sua "se ti avessi rifiutato come mio scudiero, forse ora non saresti qui a rimpiangere di amarmi così intensamente" la sua voce era debole, quasi non si riusciva ad udirla.

"mio padre è morto" lo accettò, infine, Izuku "perché la strega così aveva predetto" strinse i denti "perderò mia madre" quelle parole gli bruciavano la gola "e perderò te".

"ti ho già detto che io" tentò di consolarlo, invano.

"non m'interessa di cosa mi hai detto" gli gridò contro, allontanandolo spingendolo "si sta avverrando ogni cosa" sentiva il cuore pompare velocemente, pronto a terminare da un momento all'altro il suo dovere, abbandonandolo.

"io non ti lascerò solo" fece di rimando Todoroki "non voglio affrontare qualcosa senza te al mio fianco" strinse in due pugni le mani "ma ancora non possiamo realmente sapere se ciò che ella ha detto sia la pura e sincera verità" riprovò a fargli comprendere la situazione.

"sto perdendo ogni cosa, e se perdo te" gli occhi di Midoriya brillavano "perdo tutto, perdo me stesso, perdo la mia vita, perdo il significato di felicità, perdo ogni cosa" una lacrima gli solcò la guancia.

"credi che non voglia cambiare questo fato?" sbraitò, Shouto "credi non voglia svegliarmi ogni mattina accolto dal profumo dei tuoi capelli, dal calore della tua pelle?" e per un secondo, Midoriya lo sentì singhiozzare.

"non sto dando la colpa di tutto questo a te" rispose con violenza Izuku.

"a me sembra esattamente così" fendette l'aria con il braccio "come se lo volessi io, come se fosse una mia scleta morire" si puntò l'indice contro il petto.

"non venire in guerra" lo supplicò.

"non posso accontentarti Midoriya" abbassò lo sguardo.

"allora sposami" avvolse le proprie mani, Midoriya, a quella sinistra di Shouto.


Non riuscirò a pubblicare il capitolo domani, ma lunedì potrei aggiornare doppio.

( la febbre mi sta uccidendo )

Spero vi piaccia ♡ al prossimo capitolo

Flightless Bird // TODODEKUWhere stories live. Discover now