Capitolo -16-

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-E quindi storia e arti sarà una materia fondamentale per quest'anno. Con un debito in questa materia non passerete sicuramente l'anno. - alzo gli occhi all'ennesima constatazione dell'importanza della materia di questa professoressa.

-A domani ragazzi. E ricordatevi i compiti. - e se ne va. La donna ha i capelli verdi ed è molto ma molto, almeno a prima impressione, egocentrica.

-Preferisco di gran lunga scienze delle tecnologie moderne! - sospiro rivolto a Jack accanto a me.

-A me sembra interessante. Certo, non è la mia materia preferita e nemmeno la prof. mi sta molto simpatica... però. - si esprime anche Jack a riguardo.

Siamo seduti al secondo banco. Quando ci siamo trovati a scegliere il posto ho dovuto rinunciare a stare al primo banco e Jack a stare nell'ultimo: e così siamo in quello di mezzo vicino alla finestra.

-Ragazzi... penso di avere l'opinione peggiore su questa materia. - girandosi verso di noi Merida ci informa del fatto che adora questa materia come adora la sua cravatta.

Si è ritrovata al primo banco perché era l'ultimo posto libero e accanto a lei c'è una ragazza che non ha spiccicato parola dall'inizio. E che si disinteressa delle lezioni. E che Merida vorrebbe sostituire con qualcun'altro.

-Tanto adesso c'è S.d.T.M. e Hiccup può dare il meglio di sé. - sospira Jack.

-Era un'abbreviazione per la materia di adesso? - chiede Merida ironica. -Comunque voglio sapere se per voi girare in cravatta obbligati vi piace; perché io non la sopporto, mentre alla mia compagna di stanza piace veramente tanto. -

-Non è male, dai. Però a Jack lo fa sembrare un topo di biblioteca. - io e Merida ridiamo mentre Jack ci osserva fintamente offeso e poi si unisce alla nostra risata.

-Buongiorno ragazzi! - esclama il professor Stein, con la sua valigetta e l'aria seria ma non troppo che lo contraddistingue.

Io e i miei amici torniamo composti e prendo subito il mio quaderno degli appunti dallo zaino.

-Oggi inizieremo la lezione vera e propria. Parleremo di tecnologie che nel mondo "moderno", come lo definiscono i cittadini del XXI secolo, sono ormai normalità. - nessuno di noi viene da quel periodo tranne Jack; perché non viene preso nessun principe o principessa del XXI secolo, proprio per non intaccare il portale spazio-tempo. Perché alla fine è come se quelli del Settecento vivessero contemporaneamente a quelli del Quattrocento, solo che queste persone non lo sanno: in pratica questo portale fa unire persone che non si sarebbero mai conosciute proprio perché provenienti da epoche differenti. Un esempio: io e Jack ci possiamo incontrare solo attraverso questo portale; e mentre io vivo nella mia epoca, lui vive nella sua.

La regola principale è non portare nel proprio mondo queste nuove scoperte, ma usarle solo in caso di estrema necessità, come anche per le bacchette magiche che ci daranno a novembre.

-Darò la possibilità ad uno di voi di scegliere l'argomento di oggi. - ci informa il professore.

-Perché proprio a noi? Non abbiamo un programma preciso da seguire? - chiede un compagno dai capelli scuri, alzando la mano.

-Vorrei farvi piacere questa materia, non farvela odiare. Quindi sceglierete gli argomenti che più vi sembrano interessanti. Sono sicuro che li faremo tutti, quest'anno. - spiega il prof.

Nella classe inizia un borbottio generale che non viene interrotto dall'urlo disumano del prof., caratteristica della professoressa Hallane di storia, ma dalla sua presa di parola.

-Per oggi scelgo la signorina DunBroch. - Merida scatta subito sulla sedia e incrocia lo sguardo del professore.

-Forza DunBroch. Cosa scegli? - le chiede incalzante il prof.

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