Capitolo -2-

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Mi manca l'aria, e le gambe mi stanno abbandonando. E non sono l'unica.

Anna accanto a me sta cercando di seminare i lupi, ma, impegnate entrambe a vedere quello che succede dietro di noi, non vediamo le radici della quercia di fronte.

Entrambe inciampiamo e cadiamo.

<<Elsa, ho paura! >>

<<Anch'io, Anna! >>

I lupi, la notte, sono solo sagome i cui occhi sembrano illuminarsi alla luce della luna, che ormai occupa la volta celeste; ma con questo effetto sono ancora più paurosi.

Dopo aver corso, penso per ore, io e mia sorella siamo stremate e impaurite, e cerchiamo di allontanarci da questo feroce branco, lentamente; mentre loro si avvicinano.

I loro ululati, ci fanno sussultare.

All'improvviso il capo branco, attacca.

Parte del mio abito ormai è strappato, ma non è questo che mi importa, al momento. La mia vera preoccupazione è Anna.

Lo guardo negli occhi e il lupo fa lo stesso; vuole attaccare, ma non gliela darò vinta.

Mi volto verso Anna e vedo un lupo che le si sta avvicinando troppo.

La paura mi assale e prendo per mano mia sorella. Corriamo e ci allontaniamo un po'; ma so che non li semineremo facilmente.

<<Anna, continua a correre! >> esclamo verso mia sorella.

<<Elsa, non me ne vado senza di te! >>

<<Fidati! Vai! >>

Le lascio la mano, mi fermo e lei si allontana; ma non faccio in tempo a vedere di quanto che il capo branco è a pochi centimetri da me.

La paura è padrona di me, ma questa volta non la fermerò.

Lo scricchiolìo che caratterizza i miei movimenti si fa risentire.

Il ghiaccio si forma da sotto i miei piedi, le mani si illuminano di luce.

Batto il piede destro pesantemente a terra e stalattiti di ghiaccio si creano di fronte a me. Con un gesto delle mani, verso l'alto, innalzo un muro di ghiaccio e tremo.

La mia più grande paura è qui, di fronte a me.


Esili braccia mi circondano le spalle con affetto... che bella parola l'affetto!

<<Elsa, sei stata fantastica! >>

Mia sorella a volte è troppo entusiasta.

<<Non hai paura di me?! >> le chiedo abbastanza confusa.

<<Io? Paura di te? >> sorride <<Questo dono è semplicemente meraviglioso! >>

<<Anna, è il peggiore incubo che una persona possa avere... >>

<<Basta saperlo controllare e penso anche che tu non avresti mai dovuto nascondermelo, anche perché sei riuscita benissimo a fermare quei lupi, solo con il tuo pensiero! >> esclama allegra e spensierata.

Magari potesse sapere... ma potrebbe sicuramente cambiare idea, e io preferisco non dirle niente.

<<Andiamo a prendere Nevea e Bianca. >> dico abbastanza affranta.

So che mi sta osservando, ma non si può sempre capire tutto.


Tante volte, è facile sorridere, tante altre, invece è quasi impossibile dimenticare il proprio passato, quello che ritorna sempre e non ti abbandona mai, quello che ti riporta alla mente i momenti più difficili, o addirittura peggiori della tua vita.

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