13 maggio

32 6 0
                                    

Ciao amico mio,

sai cosa è successo ?

Ieri, dopo che Livia mi aveva raccontato quella cosa, mi sono sentita male... non sapevo cosa fare...avevo un' angoscia dentro incredibile... una sfiducia, una frustrazione e un senso di sconfitta allucinante.............

Com' era possibile che quelli che io avevo sempre considerato dei "bravi " ragazzini si fossero comportati così con una loro compagna ? E se per caso non fosse arrivata la telefonata dei genitori che avrebbero fatto ? L' avrebbero violentata ??

E io che avevo accolto le sue confidenze cosa avrei dovuto fare per aiutarla ?

Lei mi aveva chiesto di non dire niente a nessuno e io non potevo tradire la sua fiducia....

Tutta la notte ho pensato a questa vicenda e non ho chiuso occhio.... e oggi appena sono entrata in classe ho visto Livia che era a parlare al banco di un sua amica.

Io come al solito ho salutato:

" Buongiorno ragazzi ! "

" Buongiorno Prof " mi hanno risposto, poi Elena si è alzata, si è avvicinata alla cattedra e mi ha chiesto:

" Prof, dobbiamo parlarle si può uscire ? "

" Certo " ho aperto la porta dell' aula e l' ho invitata ad uscire con me.

Lei si è voltata verso Lidia e le ha fatto un cenno con la testa invitandola a seguirla, anche lei si è alzata e siamo andate a parlare nel corridoio dietro la porta dell' aula, in modo da tenere comunque sotto controllo la classe.

" Allora ... ditemi ... "

Inizia a parlare Elena:

" Prof, Lidia le ha raccontato quello che è successo a casa di Paoli ? "

" Sì " annuisco io.

" Ecco il fatto è che ora la stanno prendendo in giro !! " guardando Lidia in segno di protezione

" Chi ti prende in giro ? " rivolgendomi a Lidia.

Lei con gli occhi pieni di lacrime e con voce tremolante.

" Mi è arrivato un messaggio sul gruppo della scuola dove uno di un' altra classe mi chiedeva se per dieci euro glielo facevo fare anche a lui quello che avevano fatto quei ragazzi !!! "

" Mi dispiace... " le ho detto e spontaneamente l' ho abbracciata.

" Mi dispiace per questa brutta storia che stai vivendo... "

" Grazie Prof " mi ha risposto mentre con una manica della maglietta si asciugava le lacrime che non riusciva più a trattenere.

" Ora però il segreto che mi hai raccontato non è più un segreto....- riferendomi al fatto che lei mi aveva chiesto di non dire niente a nessuno - e non si può più stare zitti..... io ho il dovere, come insegnante di agire, nessuno deve permettersi di offenderti... non aver paura, sistemeremo questi bulli. Questi comportamenti sono reati e sono punibili per legge !!!".

Quando siamo rientrate in classe c' era un silenzio assoluto, anche Bianchi stava zitto,forse questa cosa aveva disturbato anche lui, loro sono andate ai loro posti e io sono intervenuta dicendo a tutta la classe che ero molto amareggiata per l' episodio che era successo all' interno del nostro gruppo e che la scuola sarebbe intervenuta per tutelare chi era stato vittima di violenza.

Domani ti racconto, ora non ce la faccio più a continuare a scrivere....

Ciao Elisabetta


Buongiorno Prof! Diario di un anno scolastico.Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz