13 Febbraio

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Caro diario,

oggi, mentre i ragazzi svolgevano un'esercitazione di geografia, mi sono messa ad osservarli dalla cattedra, li vedevo uno ad uno, "Eccoli lì i miei 20 allievi, chissà cosa diventeranno da grandi!- mi è venuto da pensare, alcuni andranno al liceo scientifico, altri a ragioneria o all'istituto tecnico industriale.

Il tempo passerà veloce e loro cresceranno in fretta, tra qualche anno non si ricorderanno più di me e delle mie prediche...

Però, forse, qualche semino che abbiamo gettato può darsi che dentro qualcuno di loro trovi terreno fertile per crescere.... e chissà....forse un giorno nascerà un' esile pianticella che diventerà rigogliosa... forte....fino a trasformarsi in un magnifico albero....

Io avrò i capelli bianchi e sarò una delle tante prof in pensione ....ma qualcuno di loro diventerà un giornalista, un dottore, un avvocato .... E io potrò illudermi di aver contribuito, nel mio piccolo, alla realizzazione del loro successo... e loro cambieranno...sì... certo....diventeranno donne e uomini ma... le esperienze che hanno vissuto, le ore trascorse tra questi banchi.... sono sicura che non le dimenticheranno e .... magari senza che loro ne siano consapevoli resteranno sempre dentro di loro......

i nostri insegnamenti potranno contribuire a rafforzare i loro valori di vita...

E' questa la bellezza e la difficoltà del lavoro dell' insegnante.

Puoi aiutare a far sbocciare una pianta, ma puoi anche far seccare un seme.

E' questa la grande responsabilità di noi insegnanti !

Io amo il mio lavoro e amo prima di tutto loro: i ragazzi che ho davanti, che a volte sono chiassosi, indisciplinati, scherzosi, ironici..... noi insegnanti vorremmo che fossero sempre perfetti, silenziosi, tranquilli, in modo da svolgere il nostro lavoro in tranquillità....ma alla loro età, nel mondo di oggi, il gioco, il divertimento è un qualcosa a cui loro rinunciano con difficoltà....

Forse la scuola dovrebbe cambiare un po' e riuscire ad adeguarsi ad una realtà diversa rispetto al passato, perché i giovani di oggi non sono più quelli di quarant' anni fa, la società di oggi è in continua evoluzione e cambiamento, ma proprio perché c' è marasma, confusione, perdita di valori, oggi più di ieri i ragazzi hanno bisogno di punti fermi, di sentirsi accettati, amati ma di avere anche degli adulti vicino in grado di porre loro dei limiti, di trasmettergli serietà e sicurezza affinché possano vedere in loro dei punti di riferimento, troppo spesso sono assenti nella loro vita.

Forse dovremmo riuscire a coinvolgere di più i nostri allievi, senza però rinunciare ai contenuti di apprendimento.

Tommaso me lo immagino ingegnere, è tutto serio, alto, preciso, meticoloso, sarà capace di far girare la testa a non so quante donne, per quanto è bello! Spero solo che l'essere stato tre anni in questa classe non l'abbia rovinato. Sua madre mi dice spesso che a casa " gli risponde ".

- E' il minimo che possa fare - le ho detto - qui ha una scuola .... !!

Poi c'è Elisa, con il suo sorriso a 360° e il suo carattere sempre esuberante, ha sempre la battuta pronta e scrive benissimo, i suoi temi sono lunghi e personali, ha un suo stile di scrittura particolare, il suo sogno è quello di fare la scrittrice e io le auguro di farcela.

Livia quest'anno è diventata enigmatica. E'una ragazza fatta a modo suo, molto carina ma con un carattere un po' chiuso, l'altro giorno è venuta a scuola con un piercing al labbro inferiore, talvolta si veste tutta di nero e si mette tutti i capelli, che ha colorato anche di rosso, davanti agli occhi. È brava nello scrivere, ma solo se l'argomento le piace e studia solo quello che le va, è un po' hippy, un po' ribelle, ma io penso che sia solo un atteggiamento dovuto all'adolescenza.

Bianchi non la considera neanche, non ha nessun rapporto con lei e non vuole neanche starci vicino di banco.

Vicino a Livia c'è Francesca, lei è una ragazzina molto carina e silenziosa, ha un apprendimento un po' lento, ma è sempre attenta ed ascolta tutto quello che gli insegnanti dicono.

Poi c'è Maria, lei è una brava ragazza, è bionda con i capelli corti ed una frangia davanti agli occhi che mettono in evidenza i suoi occhi chiari, il naso diritto e le labbra sottili ma ben disegnate. Lei è sempre attenta, studiosa, precisa ma .. ha un debole per Bianchi. È innamorata di lui, lo vorrebbe sempre vicino al suo banco, ma lui la tratta male, a volte l'offende, ma lei non si lamenta mai, anzi spesso lo difende, è proprio innamorata!!

Poi abbiamo Samuele, l'amico di Bianchi. E' un ragazzo carino, dal volto simpatico, una bocca con un sorriso ammagliante e i capelli a caschetto che gli incorniciano il viso. Non sa scrivere e nei compiti di Italiano fa tantissimi errori d'ortografia, però è un ragazzo simpaticissimo, mentre scrive è capace di chiedere ad alta voce:

- "Squadra" con la c o con al q?

- Abbiamo due B o con una sola ?

Non ama la scuola, ma ha un debole per i motori. La famiglia lo segue molto, è amico di Bianchi, ma a volte si lamenta del suo comportamento.

- Prof se sto con lui non seguo, mi sposta di banco?- io riconosco che spesso è vero e lo sposto.

Poi c'è Sonia, una ragazzina dai lunghi capelli neri tenuti insieme da uno chiffon, porta spesso pantaloni fuseaux e magliette aderenti con sciarpe o gilè che mettono in risalto il suo corpo armonioso e femminile. Sonia ha una situazione familiare problematica, i suoi genitori sono tossico-dipendenti e la madre, in questo momento, si trova in galera per spaccio, lei però è nata con un carattere forte, risponde e si difende da chi le fa un dispetto, o verso chi le prende qualcosa senza chiederle il permesso. E' una ragazzina in gamba anche se in questo periodo ha poca voglia di studiare. I suoi occhi scuri diventano ancora più intensi quando mi ascolta e mi guarda. Vicino a Sonia c'è Greta, lei è una ragazzina acqua e sapone, le piace studiare e riuscire ad essere brava a scuola. Fa sempre tutti i compiti, ascolta e si impegna in tutte le attività che le vengono proposte.

Devo dire che, nonostante le sceneggiate di Bianchi, c'è un gruppo di ragazzi all'interno della classe, molto valido che seguono, studiano e si impegnano nella scuola. E' questo che mi dà la forza di andare avanti, perché vedo che non tutto quello che faccio viene perso.

A qualcuno rimane!

Ciao. Elisabetta

Buongiorno Prof! Diario di un anno scolastico.जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें