12 Aprile

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Caro diario,

il caldo si fa sentire e con l'aumento della temperatura anche i ragazzi sono diventati più nervosi e confusionari. Ci si avvicina agli esami ma loro, ad eccezione di qualcuno, continuano a comportarsi come sempre. Bianchi trova tutte le scuse per uscire dall'aula e non seguire la lezione:

- Posso andare a prendere una cosa nell'aula di artistica?

Io ce lo mando, ma quando passa un po' di tempo e lui non rientra devo mandare qualche alunno a chiamarlo.

Non che mi manchi in classe, perché quando lui non c'è gli altri seguono di più, ma se combina qualcosa, quando è fuori, la responsabilità è mia, inoltre mi vergogno verso i miei colleghi, loro mi dicono che capiscono la situazione e quando lo trovano fuori lo invitano ad entrare nella loro classe, io però non mi sento apposto con me stessa e lo richiamo in classe.

Lui rientra, parla a voce alta dicendo qualcosa e poi si mette a sedere al suo posto allungando i piedi nella spalliera della sedia della compagna, nel frattempo tira fuori il cellulare e si mette a guardarlo, io faccio finta di niente e continuo a spiegare Storia, nel frattempo Kebir si alza e si è mette a sedere accanto a Erika, una ragazza prosperosa, iniziano a parlottare, mentre qualcuno mi chiede di andare in bagno. Vedo gli occhi di quei ragazzi che mi guardano, qualcuno è evidente che mi sta ascoltando, io cerco di capire dal loro sguardo se sono stata chiara a sufficienza. Poi entra di scatto la bidella:

- Noi non ce la facciamo più a guardarlo quello lì quando esce, come facciamo a stare sempre dietro a lui? -

Io non rispondo, mi limito a dire:

- Mi dispiace !! Ma dov'è ora?

- E' andato in bagno!

I ragazzi sono stanchi, vorrei farli riposare ma preferisco tenerli impegnati, se li lasciassi rilassare un po' chi li controlla più? Si va avanti con Grammatica e facciamo il discorso diretto e indiretto, diversi parlottano fra di loro, ridono, si sentono rilassati, ad un certo punto richiamo Elisa:

- Basta, smetti di ridere !! - le urlo.

Lei, in fondo all'ultimo banco, si diverte da matti.

- Non c'è niente da ridere, proprio niente, qui la situazione è tragica!! C'è da piangere, non da ridere. L'altro giorno alla verifica di grammatica non sapevate riconoscere una proposizione subordinata da una coordinata, come farete la prova Invalsi ??

- Ma prof ... perché se la prende? E' divertente!!!! – mi ha risposto continuando a ridere.

Devo resistere e andare avanti, fare il mio programma e portarli agli esami. Non per Bianchi, Kebir, o per chi ha seguito il loro comportamento, ma per chi si è sempre impegnato durante tutto l'anno e ha visto mettere in discussione, per il comportamento di alcuni, il proprio diritto all'istruzione.

Io, nonostante quello che succede in classe per il comportamento di alcuni, non ho mai interrotto il programma, i ragazzi hanno sempre avuto i compiti assegnati per casa, la correzione a scuola e la spiegazione c'è sempre stata su ogni argomento che ho trattato, ecco, forse è per questo che nessun genitore è mai andato a lamentarsi dal dirigente.

Domani torna il preside dopo una lunga assenza ! Mi sta pensiero!!!

Ciao !!


Buongiorno Prof! Diario di un anno scolastico.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora