8 Maggio

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Ciao amico,

oggi sono molto stanca.

Dall'ultima volta che ho scritto, in riferimento agli esami, sono cambiate varie cose.

Sono arrivati regolamenti, circolari e direttive varie, le une in contrapposizione alle altre, le une che annullavano quelle precedenti, tanto da non far capire più nulla a noi che abbiamo il compito di interpretare quanto ci viene indicato dall'alto.

Allora non c'è più la rigidità ipotizzata inizialmente dal Ministero, la valutazione finale terrà conto delle prove e del percorso generale dell'alunno. Non capisco perché il Ministero deve complicare tutto, perché dobbiamo interpretare, perché la procedura di un esame debba essere modificato non so quante volte, comunque la novità è che nessuno deve avere insufficienze, pena la non ammissione agli esami. Ora tu sai che se non gli dai la sufficienza quegli "sventurati" ce li ritroviamo anche il prossimo anno, ma nessuno ha voglia di rivivere l'incubo di questi anni per cui " magicamente " i cinque diventeranno tutti sei, d'altronde se non si facesse così quanti ragazzi boccerebbero in Italia?

In media 6,7 in ogni classe o forse anche di più! Questo è impossibile perché è comunque scuola dell'obbligo, Bianchi ormai è in dirittura di arrivo. Fa quello che gli pare e basta. Il problema è che è un cattivo esempio anche per quelli di classe prima e seconda. Oggi sono entrata in classe alla prima ora e lui stava già mangiando, con una bottiglietta di tè sul banco. Io ho segnato gli assenti, poi ho iniziato ad interrogare a Geografia per ripassare il Programma.

Michele era interrogato e stava parlando:

- L'America è un continente bagnato dall' Oceano...-

Mentre un altro in fondo alla classe urlava:

- Chi l'ha visto ieri il programma alla tv di "Amici ..."?

- Io ... però penso che lui ...- un compagno dal lato opposto rispondeva, mentre un' altra ragazzina interveniva:

- No, per me lui non è giusto che l'abbiano buttato fuori, perché ....- all'interno della classe era nata spontanea una discussione sul programma televisivo.

- Ora basta, smettete! Sto interrogando!

- Chi vuole la banana? - urlava Bianchi che dopo essersi mangiato la pizza aveva tirato fuori una banana e la puntava, come fosse una pistola, contro i compagni.

- Chi la vuole? - ripeteva guardando i compagni con aria di sfida.

- Smetti ... stai disturbando, metti via la banana!! - gli urlavo, mentre il povero Michele continuava:

- La colonizzazione, ad opera degli Occidentali, aveva creato in America un clima ...- i suoi occhi mi fissavano e io, insieme a qualche altro l'ascoltavo, mentre gli altri continuavano a parlare dei " cavoli loro".

- Chi vuole la banana? – continuava ad urlare Bianchi, quando, ad un certo punto, l'ha tirata in aria ad un compagno che si trovava nel lato opposto dell'aula. La banana è andata a sfracellarsi sopra al banco del compagno, ovviamente tutti erano a guardare la scena, Bianchi rideva, si era alzato da suo posto per vedere quello che aveva fatto, mentre il compagno che l'aveva ricevuta si era alzato ed era venuto da me per chiedermi di poter andare a prendere uno Scottex per pulire. Io avevo già, dopo appena quindici15 minuti, un gran mal di testa. Allora ho iniziato a rimproverare:

- Basta!! Si sta ripassando, mancano pochi giorni agli esami e voi fate questa confusione mentre un vostro compagno è interrogato!!

Ovviamente non potevo prendere Bianchi e sbatterlo fuori. Avrebbe fatto la rivoluzione, però lui ha capito che ero arrabbiata e si è accomodato al suo posto, ovviamente con il sedere sopra la spalliera della sedia e i piedi sopra alla sedia. Io lo guardavo, all'inizio, mentre mangiava, era stravaccato con i piedi allungati sulla sedia della compagna e la testa appoggiata al muro. Ora era sopra la spalliera.

Lui è senza regole, non sa rispettarle e noi non abbiamo più potere su di lui, ci vorrebbe una telecamera per far vedere quello che succede in classe!!!

P.S:

- Ma in quante scuola succede quello che succede nella mia?

- Quanti bulli o bulletti fanno come Bianchi e i prof sono succubi?

Poi io volevo continuare con grammatica, nel ripasso delle varie subordinate, ma lui si è alzato e ha iniziato ad urlare

- Oh... basta...!! Ci avete rotto il cazzo!! Professori di merda...!!! Siamo alla fine della scuola e voi continuate a fare lezione, basta ... ci avete rotto il cazzo!! – sottolineava.

- Io faccio il mio lavoro!! – gli ho risposto, con un tono deciso, ma ovviamente gli altri l' appoggiavano, per fortuna è entrata la prof Tommasini, che in questo periodo è a disposizione, l'ha preso e l'ha portato con qualche altro compagno al Computer a fare le varie tesine per gli esami, così io ho potuto continuare a lavorare con gli altri.

Ciao Elisabetta

Buongiorno Prof! Diario di un anno scolastico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora