«Questo vuol dire che, come Lucien fa con Allen nel film, mi abbandonerai?»

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Daniel annuì. Dane però non aveva dato risposta alla questione che ora gli frullava in testa, quella sul perché tutti avessero smesso di fissarlo, cosa che infatti stava avvenendo. Prese la sua birra e ne bevve un po', per distrarsi. «Allora Dane, perché hai scelto di recitare in questo film?».

Il ragazzo di fronte a lui bevve un grande sorso dal suo bicchiere, lo posò sul tavolo e poi rispose: «Tutti prima o poi recitano in un film del genere, un film che si ispira a una storia vera, no? E poi il fatto che interpreterò un personaggio così mentalmente complesso e per di più omosessuale aumenterà la mia visibilità nel mondo del cinema. Sai, ultimamente la gente impazzisce se sei così bravo da riuscire a fingere di essere gay» rispose ridendo e guardandosi attorno.

Daniel apprezzò il fatto che ne parlasse con tanta nonchalance. Nonostante la propria timidezza, anche lui non si faceva troppi problemi a parlare di quell'argomento in pubblico. Era un argomento davanti al quale non si poteva restare in silezio. Il fatto è che il mondo muta inevitabilmente e che certe evoluzioni vanno accettate, soprattutto se si parla di amore e di libertà.

Dane cambiò discorso. «Quanti anni avevi quando hai iniziato a recitare?».
Daniel bevve un altro po' di birra. «Dodici, anche se ero praticamente solo una comparsa. Il film che mi ha reso famoso l'ho fatto poco dopo. Sai, ricordo che quando mia madre mi disse che mi avevano accettato per la parte del protagonista, ero in vasca. All'inizio l'ho fissata con sospetto, poi, dopo aver avuto un'ulteriore conferma, sono balzato in piedi gridando di felicità e bagnandole tutto il vestito».

Dane sorrise fissando il suo bicchiere quasi vuoto. Lui non era stato così fortunato. Il giorno in cui aveva scoperto che l'avevano scritturato per il suo primo film, non c'era nessuno lì a comunicarglielo, ad abbracciarlo, a congratularsi con lui. In più era partito pressappoco in sordina, nel frangente cinematografico. Aveva veramente bisogno di un film che gli desse slancio, un trampolino. Nutriva grandi speranze in ciò che era andato a fare a New York.

Dopo un'altra birra, l'atmosfera continuava a essere calma. Il locale si svuotava e si riempiva costantemente, senza che i due attori troppo presi dalla loro conversazione se ne accorgessero. Tuttavia, improvvisamente, un tonfo fragoroso attirò l'attenzione di tutti. Un uomo robusto si era appena scaraventato all'interno del locale. Il suo viso era rosso e sudato. Barcollando, visibilmente ubriaco, fece vagare il suo sguardo nervoso tra la gente.

«Tu!» esclamò ad un certo punto, indicando con un dito un ragazzo che stava conversando e bevendo un drink con un altro uomo al bancone.
«Tu, disgustoso frocio che non sei altro!» gridò in faccia al ragazzo, prima di avvicinarsi e colpirlo in volto con un pugno, facendolo cadere a terra. Dopo quel gesto una marea di persone che avevano assistito all'accaduto si apprestarono ad avvicinarsi, chi per aiutare il ragazzo colpito, chi per dare una lezione all'aggressore.

«Forse è meglio andarcene» sussurrò Dane, un attimo prima di afferrare Daniel per il braccio e sgusciare fuori dal locale. Lasciò la presa sul braccio di Daniel appena furono fuori e si mise a correre verso l'incrocio dove si era diretto il taxi che li aveva portati fino a Christopher Street. Poi svoltò in un viale più grande e illuminato. Qui si fermò e aspettò Daniel, che era rimasto indietro, e si guardò attorno in cerca di un taxi.

Quando Daniel lo raggiunse esclamò col fiatone: «Hai visto? Lo faranno di sicuro nero, quello». C'era una nota di preoccupazione nella sua voce.

«Sì, sono sicuro che lo faranno. Ma non avrebbero tutti i torti, non credi?» rispose Dane serio.

«Avrebbero dovuto buttarlo fuori direttamente. Riempirlo di botte non cancellerà i lividi dell'altro ragazzo». Daniel fissò Dane, che annuì in modo assente in risposta, ma che non ricambiò lo sguardo, tant'era o si fingeva occupato nell'osservare i veicoli che passavano in strada.

Gioco di Maschere ✨BoyxBoy✨Where stories live. Discover now